Come allevare tartarughe d’acqua dolce: specie, caratteristiche e cure

Se tra i tanti animali da accudire ti è nato il desiderio di conoscere come allevare una tartaruga d’acqua dolce, ecco alcune informazioni sulle specie, caratteristiche e cure riguardanti questi bellissimi rettili.

Prendersi cura di un animale domestico può risultare un impegno, ma sarà sicuramente ricambiato con una grande soddisfazione. Sono presenze tranquille che aiutano a combattere la solitudine e donano un senso di serenità all’ambiente.

Nei precedenti articoli sono state descritte  le tartarughe di terra, e anche tutte le specie di tartarughe marine. Quest’ultime si differenziano da quelle domestiche, che vedremo ora, per le diverse dimensioni e pesi.

Specie di tartarughe d’acqua dolce

Tartaruga dalle orecchie gialle

La Trachemys scripta scripta (foto copertina) è una delle specie di tartarughe d’acqua dolce che si trova in molti luoghi degli Stati Uniti. È conosciuta come “tartaruga dalle orecchie gialle” proprio per la presenza di macchie sul musetto.

È una sottospecie della “palustre americana” e possiede un carapace che cambia colore in base all’età: risulta essere di una tonalità verdognola nei soggetti più giovani e andrà sempre più a scurirsi fino a divenire nero.

Viene chiamata anche “scivolatrice dal ventre giallo” in quanto possiede un piastrone di tale colore con qualche chiazza scura. Le femmine sono leggermente più grandi dei maschi arrivando misurare 25 cm. contro i 18 cm.

I maschi invece hanno le unghie e la coda più lunga. La loro vita può durare dai 20 ai 40 anni a seconda se vive in libertà o in cattività. Preferiscono stare in acque poco profonde e nei mesi più freddi vanno in letargo.

Tartaruga dalle orecchie arancioni

Trachemys scripta troostii in un acquario (Darekm135 – CC BY-SA 3.0)

Anche la tartaruga dalle orecchie arancioni è molto diffusa nei paesi statunitensi, soprattutto nelle zone del fiume Tennessee ed il suo nome scientifico è Trachemys scripta troostii, ma è nota anche “scivolatrice del Cumberland”.

Assomiglia molto ai tipi di tartarughe d’acqua dolce gialle, ma in questa categoria si nota una macchia di color arancio sulla parte superiore delle guance; ecco il motivo della sua denominazione.

Le caratteristiche circa il carapace ed il piastrone sono uguali alla precedente. La riproduzione avviene in acqua ed è simpatico vedere come il maschio si muove in una specifica danza davanti alla femmina toccandole il muso le unghie anteriori.

È ritenuta la più invasiva e temibile tra le specie di testuggini acquatiche, ma è molto diffusa anche in Italia considerando che ne arrivano oltre 900.000 esemplari in un anno, sparsi nei vari specchi d’acqua, tra laghi, parchi, fontane.

Tartaruga dalle orecchie rosse

A questa specie di tartarughe acquatiche è stato dato il nome scientifico Trachemys scripta elegans ma è conosciuta come “tartaruga dalle orecchie rosse” proprio per quelle due fasce di colore rosso vivo poste vicino agli occhi.

È una razza molto longeva, infatti può raggiungere e superare i 30 anni di vita. I suoi posti preferiti sono laghi, fiumi e stagni ma si può allevare anche in giardino fornendo un habitat con suolo fangoso e ricco di piante acquatiche.

Possiede un carapace verde chiaro quando è giovane, mentre diventa marrone scuro invecchiando. Il range di temperatura a cui può vivere va dai 3°C in inverno ai 24°C in estate; al di fuori di questo campo l’animale potrebbe ammalarsi.

Adora i raggi solari, quindi è spesso fuori dall’acqua. Sono animali onnivori che tendono a mangiare parecchio e nei primi anni di vita è importante lasciare dentro alla vasca un osso di seppia che serve per fornire il calcio necessario alla crescita.

Tartaruga naso di porcello

È la più particolare delle razze di tartarughe d’acqua dolce per il suo musetto da dove spunta un naso da porcello; motivo del nome che le è stato affibbiato. Il termine scientifico è Carettochelys insculpta.

Si differenzia anche dalle altre sue sorelle per il tipo di arti, che sono a forma di pinne, arghi e con unghie poco evidenti. Il carapace, inoltre, presenta piccoli solchi ed è protetto da una soffice pellicola.

Questa specie di tartarughe acquatiche si trova soprattutto in Australia e Nuova Guinea. Raggiunge una lunghezza di circa 75 cm. e pesare intorno ai 20 kg. Si cibano di chiocciole, frutti di mare e piccoli pesciolini.

Sono brave nuotatrici e anche se vivono in acque dolci hanno molte caratteristiche in comune con le tartarughe marine. Adorano il suolo sabbioso e tuffarsi nel fango e restano sempre in acqua tranne che per deporre le uova.

Malattie delle tartarughe acquatiche

È importante osservare la crescita e lo sviluppo dei nostri animali e informarci sulle malattie delle tartarughe acquatiche quando si nota qualcosa di diverso. Anche se sono bestiole molto forti possono ammalarsi.

La cosa da fare in questi casi è comunque quella di rivolgersi ad un apposito veterinario, ma vediamo quali le più comuni malattie delle tartarughe d’acqua dolce:

  • deformazione del carapace (come avesse una gobba): significa che è soggetto alla MOM ovvero una malattia ossea metabolica
  • guscio molle: causato dalla mancanza di calcio, vitamina D e luce UV, ma anche dall’eccesso di fosforo
  • gonfiore agli occhi: scarsa quantità di vitamina A negli alimenti quotidiani o infezione dovuta alla luce UV
  • scolorimento, sanguinamento, odore sgradevole: sono sintomi che determinano infezioni di varia natura: sulla bocca, sull’apparato digerente e su quello respiratorio
  • salmonellosi: infezione batterica presente nell’apparato digerente e può essere trasmessa a chi viene a contatto diretto con l’animale. Una raccomandazione è che i bambini non devono giocare con la tartaruga o appoggiare le labbra su di lei in quanto possono infettarsi.

Cosa mangiano le tartarughe d’acqua dolce

Anche se sembrano vivere allo stesso modo, l’alimentazione delle tartarughe acquatiche non è uguale per tutte. Ci sono alcune razze che sono “onnivore” e altre che sono “carnivore”.

Quindi sono differenti i cibi che assumono, ma vediamo principalmente che cosa mangiano le tartarughe d’acqua dolce:

  • pesci come la trota, tinca, alborella, cavedano
  • gamberetti secci e pellet (da integrare con altri alimenti)
  • pesci piccoli, pesci rossi, insetti da pasto, gambusie (per quelle carnivore)
  • carne in piccole quantità, meglio bianca anziché rossa, e che sia cotta
  • grilli, larve, lombrichi. Attenzione agli insetti rossi, api, cimici, formiche che risultano dannosi
  • carote, lattuga, piante acquatiche, radicchio, cicoria
  • frutta in quantità moderate: mele, pere, fichi, albicocche, meloni, cocomeri
  • mangimi già pronti, ma dosare bene le quantità
  • l’osso di seppia è consigliato, mentre per altri integratori solo se ordinati dal veterinario.

Il cibo deve essere fresco e non in scatola, anche se al naturale. Non devono mangiare mai alimenti contenenti farine come il pane e la pasta.

Habitat per tartarughe d’acqua dolce

L’habitat per le tartarughe d’acqua dolce può essere un acquario o una vasca nel giardino. Entrambe però devono predisporre di uno spazio idoneo e attrezzature adeguate per rendere migliore la dimora di questi rettili.

Per dare qualche informazione generale, ecco cosa serve per accudire una tartaruga acquatica in casa:

  • serve un terracquario o acquaterrario di almeno 60x40x40 cm (LxHxP) dotato di filtro e lampada raggi UV
  • cambiare acqua spesso in quanto con il cibo si sporca facilmente. Se si ha più spazio si può disporre di un’altra vasca dove si può porre l’animale solo per mangiare.
  • pulire bene in ogni caso l’ambiente per evitare malattie e contagi
  • se si tiene l’animale in una vasca o piccolo laghetto, deve essere comunque tenuto pulito da erbe o altro che inquinino l’acqua.

Come riconoscere se una tartaruga è maschio o femmina?

Per conoscere il sesso di una tartarughina acquatica bisogna osservare attentamente alcuni aspetti fisici. Premettendo che quando sono ancora giovani, sarà molto difficile rilevare il sesso, quindi bisogna attendere che raggiungano una determinata dimensione.

La coda
La principale differenza tra maschio e femmina tra le tartarughe d’acqua dolce è la dimensione della coda. Nel maschio sarà più lunga e più grossa all’attaccatura, mentre nella femmina più corta e assottigliata.

Le unghie
Nei maschi sono molto più lunghe, in quanto li aiuterebbe nella danza dell’accoppiamento e per montare sopra il guscio della compagna.

Piastrone
la parte sotto del carapace, nei maschi è leggermente concavo, mentre nelle femmine è piatto.

Video che spiega come accudire una tartaruga d’acqua: acquario – alimentazione – malattie – cure

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Annina
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