Un precedente articolo riguardava come allevare i pesci rossi, con questo invece andiamo a capire come allestire un acquario d’acqua dolce; quali pesci inserire e che tipo di piante vere si possono collocare.
Si potrebbero tenere anche i pesciolini senza piante, ma sicuramente un acquario ben decorato farà sentire i nostri piccoli amici accolti nel migliore dei modi. Questo comporta un po’ d’impegno ma non risulterà così difficile.
Vediamo insieme una piccola guida per gestire un acquario di pesci d’acqua dolce completo di vegetazione naturale.
Allestire un acquario d’acqua dolce in casa
Prima di tutto per allestire un acquario in casa dobbiamo procurarci alcuni elementi indispensabili, poi vedremo quali sono i pesci d’acqua dolce mettere nell’acquario e che flora viva serve per aiutare i pesci a stare bene.
Cosa serve per un acquario d’acqua dolce
Prima di portare a casa i pesciolini, dobbiamo premunirci di cosa è necessario per addobbare l’acquario, ovvero:
- acquario con coperchio, capacità dai 40 ai 130 litri, a seconda del numero dei pesci da mettere (tenete presente che in 125 lt. d’acqua possono viverci 15 pesciolini piccoli)
- ghiaia o sabbia spessore 3 mm.
- substrato fertile, spessore 2,5 – 3 mm.
- rocce non taglienti
- piante vere, a foglia larga o stretta
- filtro
- riscaldatore
- termometro
- un tavolo o supporto sicuro per tenere il peso dell’acquario pieno
Cosa importante: non mettere vegetazione artificiale dentro all’acquario, potrebbe risultare dannosa per i pesci.
Come decorare l’acquario d’acqua dolce
Ora che abbiamo tutto l’occorrente vediamo come decorare il nostro acquario d’acqua dolce:
- Sul fondo va posizionato bene lo substrato fertile
- Sopra ad esso mettiamo uno strato di ghiaia o sabbia
- Inserire l’acqua, riempiendo meno della metà
- Mettere le piante cercando di collocarle bene nel fondo e coprendo bene le radici (non metterle vicino ai filtri o ai riscaldatori)
- Riempirlo d’acqua fino al completamento mantenendo la temperatura da 21 a 28°C.
- Collegare il filtro ed il riscaldatore
Decorazioni optional:
- se volete abbellire il vostro acquario o dare qualche altra alternativa, potete inserire delle noci di cocco aperte o delle apposite tane che i pesciolini potrebbero usare come loro rifugio.
- Un animaletto da inserire nell’acquario potrebbe essere anche la lumaca, che serve a mangiare gli avanzi del cibo in eccesso. Attenzione al tipo di lumaca in quanto alcune sono carnivore.
Piante acquatiche vere per acquario
Sapete perché è importate dotare l’acquario di piante acquatiche vere? La vegetazione viva aiuta a mantenere i pesci in buona salute. Alcune specie ci cibano di essere ed inoltre le piante emanano la giusta dose di ossigeno utile per i pesciolini.
Prevengono, altresì, la formazione di alghe, assorbono sostanze che risultano eccessive, regolano in maniera biochimica il cambiamento di alcune materie presenti nell’acqua, ecc. Si consiglia di alimentarle con CO2 per aiutare i pesci a stare bene e vivere più a lungo.
Quali piante usare nell’acquario?
Sono disponibili varie tipologie di piante per acquario, vediamo quali sono le più comuni e le loro caratteristiche:
- Anubias: pianta acquatica palustre molto resistente, di colore verde intenso e richiede poca luce.
- Bolbitis heudelotii o felce del Congo: è una felce dalle foglie verde scuro piuttosto grandi, lunghe 15-40 cm. larghe circa 20 cm.
- Bucephalandra: pianta con foglie verdi macchiate di rosso, di bianco o di giallo che misura da 2 cm. a 60 cm e cresce bene tra le rocce.
- Cryptocoryne: pianta al colore verde vivace a foglie lunghe che possono anche fiorire e si riproducono vegetativamente.
- Echinodorus: piante con foglie larghe di color verde vivo che si allungano fino a 60 cm e che necessita di illuminazione media.
- Egeria Densa: steli che arrivano a 60 cm. di altezza coperti da piccole foglie. È bene utilizzarla nell’acquario in quanto assorbe nitriti e fosfati.
- Helanthium tenellum: pianta di origine americana con fili lunghi e sottili la cui altezza va da 3 a 20 cm. e termina con una punta pungente.
- Hygropila Polisperma: di origine asiatica si sviluppa a forma di stelo con le grandi foglie che si separano a coppia. Cresce velocemente.
- Limnophila Sessiflora o ambulia nana: di color verde brillante presenta foglie diam. 3 cm. e si sviluppa per 40 cm. di altezza.
- Microsorum o felce di Java: è di origine tropicale ed è una pianta molto diffusa, di facile coltivazione e necessita poca luce.
- Vallisneria: pianta acquatica erbacea dalle foglie lunghe e strette che raggiungono anche un metro di altezza.
Le piante richiedono un tempo specifico di luce, quindi a seconda del loro bisogno ci si deve attrezzare. Si può lasciare la luce la luce accesa per 8-12 ore oppure procurarsi un’apposita centralina che crei una luce naturale dall’alba al tramonto.
Una volta terminato il tutto, l’acquario dovrà essere funzionante per 30 gg circa prima di inserire all’interno i nostri pesciolini. Questo perché tutti i valori dell’acqua devono essere a posto per accogliere i nuovi ospiti, senza presenza di sostanze nocive.
Quali sono i pesci da mettere in un acquario d’acqua dolce
Sono molte le specie di pesce d’acqua dolce da mettere in un acquario, citiamo le più diffuse e le più facili per neofiti, tra cui alcuni pesci dei Poecilidi, Loricaridi, Callittidi e Caracidi.
Guppy o Poecilia reticulata
Il Guppy è un piccolo pesce d’acquario che fa parte della famiglia dei Poecilidi e si presenta con un corpo affusolato, la testa piccola, la spina dorsale in alto e la coda termina con stile arrotondato. Esistono moltissime varietà.
I maschi arrivano a misurare circa 3,5 cm. mentre le femmine sono più grandi e raggiungono anche i 6 cm. in quanto il corpo è più lungo. La temperatura gradita è di circa 23°C resiste a varie concentrazioni saline.
È disponibile in diverse colorazioni. quali il nero, giallo, blu, verde arancione, grigio e spesso sono evidenti dei riflessi metallici. È una specie di pesce ovovivipero che si riproduce facilmente. Dopo 60-90 giorni di vita raggiungono la maturità sessuale.
Black molly – Poecilia sphenops
Poecilia sphenops Valenciennes appartiene ai Poecilidi ed esistono molteplici varietà, tra cui la più nota è la Black Molly tutta nera; esiste anche la Silver Molly bianco lucente, Golden Molly nera e arancione, Marble molly bianca e nera.
È un pesce d’acquario d’acqua dolce molto diffuso in America. Originariamente il colore è chiaro, ma sono state create molte sfumature, e si presenta con un corpo un po’ tondo, la testa a punta la coda leggermente arrotondata e grandi occhi.
I maschi hanno tonalità più vivaci rispetto alle femmine. È una specie che si riproduce facilmente e l’incubazione dura circa un mese. Possono nascere tantissimi pesciolini il cui numero varia a 20 a 150 esemplari.
Ancistrus
Uno tra i bellissimi pesci da mettere in un acquario di acqua dolce è l’Ancistrus. Si tratta di un pesce osseo della famiglia dei Loricaridi ed è originario del Sud America. Esistono diverse specie di questo pesce.
La sua forma è un po’ insolita, infatti il suo corpo è piuttosto allungato e può presentare delle setole sopra al capo. È di una colorazione sempre scura sulla quale ci sono macchie o strisce di colore biancastro.
Gli occhi sporgenti e la bocca posta nella parte inferiore del muso e la specie di Ancistrus Chagresi può raggiungere una lunghezza 19-20 cm. È un pesce a cui piace vivere sul fondo e il maschio si prende cura di covare le uova dopo il parto della femmina.
Neon o Paracheirodon innesi
I particolari pesci lucenti da inserire negli acquari sono i pesci neon o Paracheirodon innesi della famiglia dei Caracidi e provengono dall’Amazzonia. È un pesce vivace e piccolo che si allunga soltanto fino ad un massimo di 5 cm. e gli piace vivere in gruppo.
Il suo corpo è arrotondato e più robusto sui fianchi e le pinne, compresa quella caudale, sono trasparenti. La sua particolarità è che possiede una fascia di tonalità azzurro intenso che lo percorre sopra al dorso, dalla testa alla coda.
La sua alimentazione è onnivora, in quanto si nutre di alimenti di origine animale e vegetale, tra cui piante, insetti e crostacei. Per la bellezza dei suoi colori è una specie di pesce d’acquario d’acqua dolce molto diffusa e apprezzata; inoltre si riproduce velocemente.
Corydoras
Un’altra bella specie di pesce d’acqua dolce da tenere in acquario si chiama Corydoras e appartiene alla famiglia dei Callittidi. Esistono moltissime specie del genere Corydas e sono pesci provenienti dall’Africa del Sud.
Il corpo è tondo e robusto ed il musetto è di forma conica; sulla bocca si possono notare dei barbigli, sui quali sono poste le palpebre gustative, che fungono da sensore per trovare il cibo nei posti meno visibili a causa dell’acqua torbida.
A seconda delle varie specie la lunghezza si misura tra 3 e 15 cm. Si presenta in svariati colori e possiede un intestino particolare che le permette di ossigenarsi bene anche con carenza di ossigeno. È un pesce detritivoro, cioè che si ciba anche dei resti organici dei suoi coinquilini.
Panamanian Sturizoma
Panamanian Sturizoma fa parte dei pesci d’acquario d’acqua dolce ed è una specie esotica proveniente dal Sud America che ama le temperature calde da 25/28°C. Di questa tipologia esistono dozzine di generi diversi.
È un pesce tranquillo che arriva a misurare massimo 20/30 cm. dalla forma elegante e richiede una luce moderata; durante le ore diurne gradisce rifugiarsi tra le rocce o in qualche rifugio che trova libero.
Si adatta con facilità ai nuovi ambienti ma è importante che viva in acqua con i giusti valori e senza la presenza di nitrito di ammonio. Ha bisogno di nutrirsi un po’ di più rispetto agli altri pesci e può mangiare lattuga, gamberetti, cetrioli, zucchine.
Cosa mangiano i pesci dell’acquario
Siamo arrivati a conoscere cosa mangiano i pesci dell’acquario. L’alimentazione dei pesci di acqua dolce che vivono in acquario dipende dal tipo di pesce e precisamente:
- Pesci onnivori, come esempio i Neon, seguono una dieta che varia da alcuni tipi di vegetazione, a piccoli crostacei (tipo gamberetti sgusciati), o insetti.
- I Pesci erbivori si nutrono esclusivamente di alghe e di piante. Si possono alimentare anche con zucchine.
- Per i pesci da fondo come i Loricaridi è sufficiente una compressa di alga già preparata in commercio
- Per tutti i pesci sono disponibili mangimi già pronti che si trovano negli appositi negozi.
Quante volte al giorno mangia un pesce d’acquario? Se teniamo alla salute del nostro amico acquatico che non ingrassi troppo e stia male, è bene dar da mangiare al pesce 2-3 volte a settimana in dosi regolate e non eccessive.
Malattie dei pesci
Come tutti gli esseri viventi, anche i pesci possono ammalarsi. A prescindere dal tipo di malessere è opportuno chiedere subito consigli ai veterinari esperti. Le malattie dei pesci più comuni sono:
- Puntini bianchi: infezione che ricopre di puntini tutto il corpo, indebolendo l’attività del pesciolino fino a portarlo alla morte se non si interviene tempestivamente. È una malattia curabile ma può succedere che durante la cura qualche esemplare non riesca a sopravvivere. Sui pesci di colore chiaro è più difficile notarla.
- Malattia del buco: si notano dei buchini sopra la testa o sulle parti laterali del corpo. Si tratta di un parassita che colpisce l’intestino, i reni e l’addome. Le cause possono dipendere dalla durezza dell’acqua o dall’alimentazione.
- Avitaminosi: quando il pesciolino dimagrisce in modo evidente o perde la sua colorazione o se nuota con fatica: probabilmente ha carenza di qualche vitamina e necessita provvedere a qualche integratore adatto.
- Malattia colonnare: capita quando i pesci rimangono in l’acqua è troppo calda e si nota dal fatto che si presentano delle macchioline chiare sul capo. È una malattia contagiosa ed il pesce in questione deve essere isolato, oltre a procedere alla pulizia dell’acquario.
- Altre malattie come la foruncolosi o la corrosione delle pinne: i pesci cambiano aspetto dalle pinne al corpo, possono uscire anche delle protuberanze insolite: consultare subito un medico apposito.
Come si procreano i pesci?
La procreazione dei pesci avviene in media in modo spontaneo e nel posto dove si trovano, ovvero, essendo molti pesci ovipari l’espulsione può succedere in qualsiasi momento ed in qualsiasi punto dell’acquario.
Questa caratteristica riguarda un po’ tutti i pesci d’acqua dolce, anche se con piccole varianti, tranne che per i Poecelidi, come i Guppy o pesci come i Lancistrus che hanno comportamenti differenti a riguardo.
I Guppy: una volta raggiunto il momento della nascita, le femmine espellano gli avannotti in qualsiasi punto dell’acquario a meno che non si procuri un’apposita scatola, denominata “sala parto” adibita a far nascere i piccoli.
I Lancistrus: quando la femmina è pronta a deporre le uova, il maschio la spinge all’interno della tana fino a che le uova non saranno completamente uscite tutte dal corpo. Successivamente allontana la mamma e inizierà lui stesso a pinneggiare per covare le uova. Può rimanere così anche per una settimana e, dall’inizio alla fine della covata, il maschio resterà rinchiuso in tana anche senza mangiare.
Come si pulisce un acquario d’acqua dolce
Vediamo come va fatta la pulizia di un acquario di acqua dolce:
1. La pulizia standard consiste nel cambiare circa il 15-20% di acqua una volta alla settimana o due se si sporca poco (dipende da quanti pesci ci sono). Si può utilizzare un sifone che serve per aspirare le scorie dal fondale.
2. La pulizia totale invece richiede di togliere dall’acquario tutto il contenuto ornamentale e tutte le scorie incastrate sul fondale. Pulire con spugna e acqua corrente, senza usare detersivi o sostanze abrasive.
Video che spiega come pulire un acquario nel modo giusto e con prodotti adeguati
Penso sia piacevole imparare a tenere dei pesci in casa, e credo che seguendo le istruzioni non sia poi così complicato.
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