Sono davvero molti gli animali da compagnia. Ora vi invito a conoscere come allevare un pappagallo, le specie e le caratteristiche. È un uccello molto intelligente che sa creare una bella relazione con l’essere umano.
Alcune razze di pappagalli sono dotate di particolari abilità, come parlare, riconoscere degli oggetti, volare, capire, distinguere i colori e altro ancora. Con il loro cervello di piccole dimensioni ci sapranno sorprendere mostrando grandi qualità.
Andiamo quindi a scoprire le tipologie di questi bellissimi e affascinanti uccelli dai mille colori e tutte le informazioni riguardanti i pappagalli domestici.
Caratteristiche del pappagallo
I pappagalli appartengono all’ordine dei psittaciformi (Psittaciformes ) formato da quattro famiglie derivanti dall’America, Australia, Asia ed Italia. Sono animali soprattutto granivori, anche se qualche specie risulta essere carnivora.
Di carattere timido e piuttosto pigri; la testa grossa e un becco molto robusto e ricurvo con il quale riesce a fare molte cose, come liberarsi dai legacci, spostare oggetti, aprire i semi, aiutarsi ad arrampicarsi sui tronchi di albero, ed altro ancora.
Possiedono due zampe forti e “zigodattili” cioè formate da quattro dita per piede: due rivolte in avanti e due all’indietro. Le usano spesso per aiutarsi a salire sugli alberi o per afferrare qualche ramo, o per prendere oggetti, cibo e altro.
Le dimensioni ed i colori variano da specie a specie anche se spesso il verde è la tonalità più vista nel loro piumaggio. Circa il nido solitamente lo costruiscono tra gli alberi o tra le rocce; qualche specie lo crea con dei ramoscelli sul terreno.
Nel loro nido i pappagalli si accoppiano e la cova dura da 14 a 35 giorni. La femmina non perde mai di vista le uova, neppure per cibarsi in quanto è il maschio che provvede a portarle il cibo. Quando i piccoli nascono vengono nutriti da entrambi i genitori.
Come accennavo prima, sono considerati tra i uccelli più intelligenti che ci siano tanto da essere capaci anche di far uscire dei suoni da uno strumento, cosa che solo l’uomo è in gradi di fare. Inoltre riescono a formare una sequenza vocale di 30 sillabe.
I pappagalli non hanno corde vocali ma hanno la capacità di imitare la voce di una persona e di dire anche delle brevi frasi; riescono a “parlare” grazie al passaggio dell’aria nella trachea. Questa caratteristica ha contribuito a considerare i pappagalli animali da compagnia.
Quali sono le specie di pappagallo domestico
Questi volatili sono tra gli uccelli più numerosi tra tutti ed infatti esistono oltre 350 specie di pappagalli al mondo. Alcune specie sono animali che vivono nelle foreste, savane e comunque luoghi all’aria aperta, altre tipologie si possono addomesticare.
Prima di vedere come allevare un pappagallo in casa vediamo quali sono le specie di pappagalli domestici che si possono tenere in italia.
Amazzone fronteblu
Una specie di pappagallo da allevare, molto diffusa e molto chiacchierona è l’Amazzone fronteblu (Amazona aestiva). Il suo nome dovuto al fatto che sulla fronte tiene una chiazza di piume azzurre/blu. Il suo essere è quasi totalmente di colore verde vivace con qualche sfumatura gialla, marcata specialmente sugli occhi.
Le zampe sono grigie e sulle ali si nota anche del piumaggio di colore rosso; quando le apre si assiste ad un bellissimo spettacolo variopinto. Queste tonalità intense rendono questo uccello molto affascinante e appariscente.
Fa parte del genere “Amazona” che comprende oltre 30 specie diverse. Arriva a misurare 37-38 cm. e la sua particolarità è che fa sentire spesso la sua voce, specialmente durante gli spostamenti, quando vola nelle foreste.
È un uccello che predilige stare in gruppo con altri suoi coetanei anche se quando si sposta è sempre unito al suo partner. Si affeziona al proprio nido tanto da utilizzare sempre lo stesso per lunghissimi periodi. Possono arrivare a 60-80 anni di età.
Ara ararauna
Ara ararauna o Ara gialloblù è una bellissima specie di pappagallo di cui prendersi cura, molto nota e molto apprezzata come animale domestico da compagnia. È un uccello dai colori vivaci dove predomina di giallo e blu, che lo rendono un animale alquanto piacevole.
Si piazza tra i pappagalli più grandi del suo genere arrivando a misurare 88 cm. contando la coda. Si presenta con una corporatura compatta, la testa grande che inizia con una colazione verde e poi prosegue in azzurro; vicino alla quale spiccano le guance di pelle bianche e striate.
Il piumaggio dell’Ara ararauna è azzurro/blu nella parte superiore e giallo/arancione nella parte sotto. Le zampe sono di colore grigio, e si presentano corte ma ben rinforzate. È un animale molto longevo, tanto che la sua durata di vita può raggiungere i 70 anni.
È un uccello dal carattere tranquillo e docile che riesce anche a socializzare bene con altre specie di pappagalli. La sua presenza è evidente nelle zone dell’America del Sud ed in alcuni territori dell’Argentina del Nord. Si nutre di germogli, semi, bacche e di qualche piccolo vermicello.
Cacatua
Il Cacatua è una specie di pappagallo domestico da addomesticare, appartenente alla famiglia dei cacatuidi (Cacatuidae), che inizialmente può sembrare difficile da allevare in quanto richiede un po’ più di attenzione e rispetto ad altre specie. Una delle specie di pappagallo che può vivere anche fino a 60 anni.
Il nome “Cacatua” significa “sorella vecchia” e questa famiglia comprende molti 21 generi di Cacatua, alcuni con la cresta gialla, altri tutti bianchi, certi con piumaggi rossastri, rosati, neri, grigi; una vasta varietà per tutti i gusti.
Molte specie vivono in Australia, alcune in Indonesia e Nuova Guinea, altre ancora sulle zone meridionali dell’oceano Pacifico. Oltre alle comuni caratteristiche dei pappagalli, questa specie presenta una cresta erettile sulla testa; gli occhi sono piccoli e scuri.
È un animale a cui piace molto stare in compagnia delle persone e per questo soffre di solitudine se si lascia a lungo rinchiuso nella gabbia. Come dimensioni arriva a misurare circa 70 cm. Si nutre di semi, frutta, legumi secchi.
Cenerino
Se cercate una varietà di pappagallo domestico molto affettuoso, ecco il Cenerino (Psittacus erithacus). È un uccello che si affeziona tantissimo a chi si cura di lui, infatti richiede tempo e attenzioni per potersi sentire a suo agio, ma poi diventa molto affettuoso.
Tra tutti i suoi simili, il cenerino è il pappagallo più bravo di tutti ad imitare la voce umana. A lui piace molto stare con le persone e in effetti da solo si annoia facilmente. Quindi è consigliabile procurargli dei giocattoli da passatempo.
È ritenuto uno degli animali domestici più antichi, dato che questa opinione risale a 4.000 anni fa derivante da scritti egizi e da tradizione degli antichi greci e romani. Questo apprezzamento è dovuto alla sua buona capacità di “parlare“.
È la specie di pappagallo più intelligente del mondo e si presenta con un manto di piume grigio cenere, macchiate con sfumature bianche, ecco il perché del suo nome. La sua coda è tinta di rosso o marrone in funzione della sottospecie a cui appartiene. Arriva a circa 30 cm. di lunghezza e può vivere fino a 60 anni.
Parrocchetto
Un’altra delle bellissime specie di pappagallo domestico da allevare è il Parrocchetto. È considerata una categoria di uccelli medio/piccoli che comprende 115 generi diversi e una delle sue caratteristiche principali è possedere una lunga e sottile coda.
Si presenta con un corpo affusolato che può arrivare a misura da 18 a 60 cm. a seconda della sottospecie e raggiungere un’età di 30 anni. Tra tutte le specie, il pappagallino ondulato è quello più diffuso.
Questa tipologia di uccelli si trova soprattutto in America ed in Europa, ma una parte vive anche in Africa e in Asia. In molte sottospecie prevale il colore verde, ma possono essere anche grigi, gialli e azzurri.
La specie più grande di questa famiglia è il Parrocchetto Alessandrino che può raggiungere 60 cm. di lunghezza. Tra le varie caratteristiche dei pappagalli va precisato che un parrocchetto riesce a memorizzare circa 1500 parole.
Pappagallo dal ventaglio
Un’altra tra le specie di uccelli domestici da addomesticare è il pappagallo dal ventaglio (Deroptyus accipitrinus) dai colori un po’ meno vistosi rispetto ad altre specie. Infatti si presenta con una testa medio grossa di colore scuro con un ciuffo bianco sul capo.
Il corpo sopra è verde, mentre il piumaggio dell’addome è di colore blu/rossastro, becco e zampe di colore nero. Il suo nome deriva dal fatto che sul collo tiene una fascia di piume che a volte apre a ventaglio.
Questa apertura di piumaggio succede quando assume un comportamento minaccioso; questo fatto è accompagnato dal suo andamento ondeggiante e mentre si sposta effonde un suono acuto ed insolito.
Il pappagallo dal ventaglio raggiunge una lunghezza di 35 cm. e vive soprattutto nelle zone dell’America meridionale, quali Brasile, Colombia, Perù e Venezuela. Trascorre molto tempo a mangiare bacche, frutta, semi e germogli e si sposta in coppia o in gruppi numerosi.
Il lorichetto di Swainson
Un’altra specie di pappagallo domestico e variopinto da allevare, di dimensioni medio/piccole è il Lorichetto di Swaison (Trichoglossus moluccanus) che fa parte della famiglia dei Loriini. Questa specie comprende uccelli di molti colori, chiacchieroni e dalla voce stridula.
È consigliato come ottimo animale da compagnia; le dimensioni del maschio e della femmina sono pressoché uguali e la loro lunghezza va da 25 a 30 cm. Possiede una lingua particolare che permette di cibarsi di nettare, pollini e frutta come il mango e la papaya.
Rare volte sono in compagni di grossi gruppi in quanto al lorichetto piace volare soprattutto assieme al suo partner. La coppia è molto attenta a difendere al nido che costruisco e non lasciano avvicinare neppure quelli delle loro specie.
È un animale molto diffuso in Australia meridionale, specialmente nelle regioni costiere, ma si può trovare anche in alcune zone della Nuova Guinea, Tasmania, Nuova Zelanda e Hong Kong. Sono generalmente monogami e vivono intorno ai 20 anni di media.
Pappagallo del Senegal
Una razza di pappagalli domestici da accudire, molto diffusi è il Pappagallo del Senegal (Poicephalus senegalus). Taglia piccola, arriva a 23 cm. di lunghezza. Caratterizzato dalla testa grigia e il corpo verde/arancione; cambia il colore della coda, verde per le femmine e giallo per i maschi.
Questa famiglia si compone di 3 specie. È molto presente nella savana e nelle foreste della zona nord-occidentale dell’Africa e si crea il nido dentro ai grandi baobab. Si alimenta con semi, germogli, gemme e frutta, della quale ha una grande preferenza per i fichi.
Si riproduce nel periodo che va da settembre a novembre, anche non è facile che accada e vengono covate le poche uova per circa un mese. Il suo peso si aggira sui 120 kg. e la durata di vita è intorno ai 30 anni, in cattività.
Se cresciuto con attenzione mostra un carattere affettuoso e mai aggressivo con il suo padrone. Se tenuto in gabbia, necessita di almeno 2 ore di volo al giorno e come divertimento ama rosicchiare pezzetti di legno. Non è molto bravo come imitatore.
Inseparabili
Conosciuti come i famosi “inseparabili” sono i pappagalli chiamati scientificamente “Agapornis“, il cui nome derivante dal greco significa “uccello amore fraterno“. Sono molto diffusi nelle steppe e savane delle zone dell’Africa. È una delle specie di pappagallo domestico molto apprezzata.
Il nome di “inseparabili” spesso si pensa sia stato dato per il fatto che “non si separano mai”, invece non è così. Molto probabilmente vengono definiti tali perché si aiutano e usano pulirsi il piumaggio a vicenda. Riescono a vivere fino a 10-15 anni.
Sono uccelli che a cui piace stare in gruppo, infatti fanno parte di famiglie anche di 20 componenti. Si nutrono principalmente di verdura come carote, pomodori, cavolo e di frutta ad esempio mele, albicocche, fichi, agrumi.
Sono animali piccoli che arrivano ad una lunghezza che varia da 13 a 17 cm. ed il loro peso di 50-60 grammi. Gli inseparabili non riescono proprio a parlare facendo frasi ma, con pazienza, qualche parolina riescono a pronunciarla.
Forpus
Tra le specie di pappagallo più piccole da accudire si trova il Forpus che arriva a misura 12-14 cm. di lunghezza. È un uccello domestico dalla corporatura un po’ compatta e dalla coda molto corta ed prevale soprattutto di verde, anche nelle diverse sottospecie, se pur presente qualche sfumatura diversa.
Sono tra i pappagalli più studiati e sono state create varie tipologie di colore, come il blu ed il giallo. Le sfumature blu si trovano solo sul maschio. Sembrano animaletti esili ma riescono a vivere anche fino 20-25 anni di età.
Essendo pappagalli molto piccoli, si cibano di semi di prato, bacche, fiori, germogli e frutta tenera. Il loro peso va da 24 a 34 grammi. Del genere Forpus ci sono 7 specie.
Curiosità sui pappagalli
- Il nome scientifico è Micropsitta pusio, chiamato pappagallo pigmeo facciacamoscio, è il pappagallo più piccolo del mondo.
- L’ara giacinto (Anodorhynchus hyacinthinus) è la specie di pappagallo più grande del mondo: arriva a un metro di lunghezza.
- L’ara giacinto risulta essere anche il pappagallo più costoso al mondo: valutato anche 35.000 euro.
- Il pappagallo più vecchio del mondo, di nome Cookie, è morto qualche anno fa negli USA: aveva 83 anni.
- Kakapo (Strigops habroptilus) è il pappagallo più raro del mondo e l’unico che non sa volare.
- Un parrocchetto di nome Puck è entrato nel Guinness dei Primati per essere riuscito a pronunciare 1728 parole differenti.
Come allevare un pappagallo
Una volta che abbiamo portato a casa il nostro animale da compagnia, serve capire come allevare il pappagallo. Innanzitutto lo dobbiamo tenere in un luogo dove siamo abbastanza presenti. Sicuramente all’inizio sarà un po’ spaventato ma pian piano cerchiamo di prendere confidenza.
La gabbia va posta dove lui può vederci passare spesso, o meglio ancora se lo teniamo in stanza con noi mentre guardiamo il televisore o stiamo in relax, così impara a conoscerci bene e a non aver timore di noi.
Come si fa a prendere confidenza con un pappagallo
Per prendere confidenza con il nostro pappagallo non dobbiamo fare atteggiamenti bruschi, altrimenti si spaventa. Inoltre non mettere subito la mano nella gabbia o potrebbe interpretarla come una minaccia.
Quindi fare tutto gradualmente, come ad esempio:
- andare verso di lui lentamente
- avvicinare con cautela la mano alla gabbia
- i primi giorni provare a dargli una spiga mettendola tra gli spazzi della sua casetta
- i giorni successivi toccare la gabbietta con le dita e con qualche seme in mano
- provate a fargli qualche piccola e lieve carezza sul capo, a volte gradisce
- vedrete che nel giro 20-30 gg. il pappagallo inizierà a fidarsi di voi
- se richiede più tempo, non scoraggiatevi, prima o poi si affiderà
Quando può uscire il pappagallo dalla gabbia
Prima di far uscire il nostro pappagallo dalla gabbia dobbiamo assicurarci che abbia totalmente fiducia di noi. Quindi per lasciarlo libero a girare per casa dobbiamo prima insegnarli ad appoggiarsi alla nostra mano. Una volta riusciti a far questo, lui ci ritiene amici fidati.
Quando aprite la porta della gabbia dovete aver controllato che tutte le porte e le finestre siano chiuse, altrimenti potrebbe uscire e spaventarsi. Se in casa sono presenti vetri molto trasparenti o specchi, fate attenzione che non ci sbatta contro e ferirsi.
Lasciatelo libero di esplorare un po’ l’ambiente e poi fatelo ritornare nella sua gabbia, invitandolo ad entrare tenendo qualche seme nella vostra mano all’interno dell’abitacolo. Abbiate un po’ di pazienza, deve abituarsi.
Cosa mangia il pappagallo
Gli apposti alimenti a base di semi che vendono nei negozi sono già pasti completi per questi animali, ma se si vuole aggiungere qualcosa di extra, vediamo cosa può mangiare il pappagallo:
Frutta: arancia, albicocca, ananas, anguria, banana, mela, melone, pera, pesca, pompelmo, uva (togliere tutti i semi dai frutti)
Verdura: broccoli, carote, cavolfiore, fagiolini, patate, piselli, pomodori, sedano, spinaci, zucca
Cibi che non devono assolutamente mangiare i pappagalli
Aglio – alcol – bevande gassate – caffè – carne – cioccolato – dolci – fritti – latte e latticini – melanzane – sale -spezie – zucchero
Per qualsiasi malore o sintomo insolito che l’animale dimostri, sia dovuto all’alimentazione o altro, va portato dal veterinario.
Consigli su come accudire un pappagallo
- Dentro alla gabbia l’acqua deve esserci sempre
- Il cibo non deve mai essere fuori dell’abitacolo, altrimenti prende abitudini sbagliate
- Dato che ha bisogno di dormire, quando si riposa portate la gabbietta in un posto tranquillo e copritela per 8-10 ore
- Tenete la sua dimora pulita, soprattutto il fondo, dato che i bisogni li sparge un po’ ovunque
- Cibo: alcuni mangiano solo semi e germogli che si trovano negozi specifici, quindi non insistere se l’animale non vuole altri alimenti
- Controllare che i semi siano pieni, dato che spesso lascia le bucce di semi vuoti
- Pulire la ciotola dove mangia, in quanto è un animale che mangia quando è pulito.
Concludo dicendo che, come tutti gli animali, anche i pappagalli hanno bisogno di attenzioni, di cura e affetto; trattandoli bene sicuramente si otterranno ottimi risultati.
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