I documentari sugli animali mettono sempre curiosità e, vedendo che ci sono tante razze di Primati, ho pensato di andare a scovare quanti tipi di scimmie ci sono al mondo e le loro caratteristiche.
In un precedente articolo abbiamo descritto le scimmie antropomorfe e non-antropomorfe del vecchio mondo. Citare tutti i tipi di scimmia diverrebbe elaborato dato che sulla terra ce ne sono circa 260; vediamone alcune tra le più conosciute.
Classificazione dei tipi di scimmie – Simiiformes
Esistono due importanti categorie di scimmie:
- Scimmie del vecchio mondo, Catarrini (Catarrhini) il cui nome significa “naso in giù” e descritte nel seguente articolo:
Scimmie – primati: quante specie esistono del vecchio mondo), tra i quali babbuini, scimpanzé, gorilla, oranghi. - Scimmie del nuovo mondo, Platirrini (Platyrrhini), nome riferito al naso appiattito. Oltre a questo, la differenza tra le due categorie è anche nella coda, ma ora andiamo a conoscerle più nel dettaglio.
Le scimmie del nuovo mondo vivono in America e possiedono una coda prensile, ovvero che possono utilizzarla anche per aggrapparsi ai rami e dondolarsi. Questa caratteristica non appartiene alla Catarrine, che popolano l’Africa.
Scimmie – Platyrrhini: specie, nomi e caratteristiche
Contano 128 specie suddivise in varie famiglie, una è quella dei Callitrichidae e Cebidi, tra i quali i più conosciuti sono i Tamarini, le scimmie scoiattolo, gli uistitì e i cebi. Questi abitano l’America centrale e meridionale.
Le altre sono gli Atelidi che si trovano nell’America del Sud e Centrale; gli Aotidi che sono nell’America centro-meridionale; i Pitecidi che sono diffusi nel Sud America, soprattutto in Bolivia, Colombia ed Amazzonia.
Scimmia cappuccina
Tra le specie di scimmie che esistono al mondo c’è la scimmia cappuccina (Cebus capucinus), che appartiene alla famiglia dei Cebidi. Ha un carattere molto aggressivo ed il suo nome deriva dal fatto che il colore del pelo assomiglia al saio dei frati cappuccini.
La grande famiglia comprende i generi Cebus, che sono definite gracili, e quelle Sapajus che sono le robuste. Di questa specie esistono quattro sottospecie e sono molto diffuse nell’America centrale e meridionale.
Si presentano lunghe circa un metro e raggiungono i 4 kg. di peso. Vivono negli alberi, in gruppi numerosi e chiassosi; hanno un’alimentazione prevalentemente vegetale e sono animali molto intelligenti.
Pithecia
Una delle specie di scimmie più strane è la Pithecia, nota anche con il nome di saki, che appartiene alla famiglia dei Pitecidi unitamente al Cacajao e al Chiropotes. Popolano le zone del Sud America.
Sono esemplari diurni dal carattere timido e timoroso, in quanto tendono a ripararsi e confondersi con la vegetazione quando odono rumori. Vivono in gruppi familiari e difendono bene il loro territorio.
Si alimentano con frutta, foglie, fiori ed insetti. Di questa famiglia ci sono cinque sottospecie, hanno colori diversi ma tutte possiedono un pelo lungo e setoso; la loro lunghezza misura circa un metro.
Scimmia urlatrice
Il suo nome scientifico è Alouatta ma è conosciuta come scimmia urlatrice. Questi esemplari, tra le scimmie più famose, fanno parte della famiglia degli Atelidi e vivono nell’America centrale e meridionale, soprattutto in Brasile.
Arrivano ad una lunghezza di circa 90 cm. ed un peso intorno agli 11 kg. Si presentano con un pelo di colore scuro, che varia dal bruno, al rossiccio e al nero; tutte le specie di questo genere hanno la coda prensile.
Sono animali diurni e hanno due particolarità: una è che il suono che emettono per comunicare tra di loro si sente a 5 km di distanza; l’altra è che, a differenza delle altre scimmie del nuovo mondo, loro possono distinguere i colori.
Scimmie scoiattolo
Tra le razze di scimmie del nostro pianeta c’è la scimmia scoiattolo (Saimiri). Appartiene alla famiglia dei Cebidi ed il suo nome deriva dal colore del pelo dorato. Alcuni la chiamano “testa di morto” riferita alla sua faccia.
Sono esemplari che misurano una lunghezza massima di 75 cm. e pesano poco più di un chilogrammo. Possiedono una coda che è più lunga del corpo ed hanno il cervello più grande di tutti i primati, considerando il rapporto cervello/massa.
Sono esseri onnivori che ci nutrono con frutta ed insetti e abitano le foreste tropicali dell’America centrale e meridionale. Per comunicare tra loro fanno dei piccoli suoni che servono anche come allarme per il loro nemici, gli uccelli rapaci.
Tamarini
Altra specie di scimmie del nuovo mondo sono i tamarini (Saguinus). Sono esemplari che presentano un aspetto alquanto particolare, con una strana “capigliatura”, le orecchie appuntite e alcune razze sono dotate di barba e baffi.
Non sono molto grandi, raggiungono circa 60 cm di lunghezza e pesano meno di un chilogrammo. Si nutrono esclusivamente di frutta ed insetti e vivono nelle foreste pluviali della Costa Rica e Bolivia.
Si suddividono in 17 specie che si differenziano tra loro per il colore; possono essere tutti neri, con le mani gialle, con il ventre rosso, con il manto dorato, con i piedi bianchi, con i lunghi baffi da imperatore.
Scimmia ragno
Altra tra le specie di scimmie più agili sono le Ateles, ovvero le scimmie ragno, che appartengono alle Platirrine e sono del genere degli Atelini. Abitano nelle foreste pluviali delle zone che vanno dal Messico al Brasile.
Si presentano con zampe anteriori più lunghe delle posteriori e una coda prensile molto forte e resistente che utilizzano come quinto arto per aggrapparsi ai rami degli alberi. Raggiungono una lunghezza di circa 90 cm ed un peso di 6 kg.
La testa è piccola ed il pelo è corto e setoso. Vivono in gruppi numerosi e sono solite a comunicare tra loro più con i gesti che con i suoni. Si suddividono in 7 specie che si differenziano per la colorazione.
Scimmia lanosa
Un’altra specie di primate è la scimmia lanosa (Lagothrix) che appartiene agli Atelidi e si trova nelle foreste pluviali dell’America centrale e Sud America. Sono animali robusti e hanno un pelo fitto e lanoso, che spiega il loro nome.
Arrivano ad una lunghezza di 120 cm e superano i 10 kg. di peso. Possiedono una coda prensile e rilevanti sopracciglia. La loro alimentazione è prevalentemente vegetale e vivono in gruppi numerosi.
Si suddividono in varie sottospecie con colorazione diversa tra loro, tra il grigio, il bruno ed il rossiccio; la testa e gli arti hanno un colore più scuro. Sono esemplari diurni che adorano girare tra gli alberi.
Uistitì
Una delle tipologie di scimmie presenti sulla terra ci sono gli Uistitì (Callithrix), che si trovano nell’America Meridionale. Questo genere comprende la specie di scimmia più piccola del mondo chiamata l’Uistitì pigmeo (come in foto).
Misurano circa 40 cm. compresa la coda che è più lunga del corpo. Possiedono delle unghie che assomigliano ad artigli e denti appuntiti che utilizzano per imprimerli nel tronco dell’albero e ricavarne la linfa.
Non hanno i denti del giudizio e alcune specie presentano i baffi. Sono esseri molto energici che si muovono in gruppi non molto grandi e difendono attentamente il loro territorio. Si alimentano con frutta ed insetti.
Scimmie notturne
Tra le specie di primati esistono anche le scimmie notturne chiamate Aoti (Aotus) e popolano le zone dell’America centro-meridionale. Il nome, derivante dal greco, significa “privi di orecchie”, che in realtà le possiedono ma sono molto piccole.
Sono animali minuti anche di corporatura ed hanno la coda molto più lunga del corpo e vivono di notte; infatti possiedono occhi piuttosto grandi e monocromatici. Vivono in piccoli gruppi e difendono bene il loro territorio.
Per comunicare sanno emettere oltre centro richiami diversi. Si cibano quasi sempre di frutta, ma se necessario anche di foglie, insetti e piccoli animaletti. Esistono vari tipi che hanno colori differenti.
Cacajao
Una delle scimmie più strane del nuovo mondo è il Cacajo, distinguibile per il suo muso rosso e la coda molto grossa e corta. Appartiene alla famiglia dei Pitecidi ed è diffusa nel bacino amazzonico dell’America del Sud.
Si presentano con un pelo piuttosto lungo e setoso e dal portamento un po’ goffo, ma sono comunque molto agili riuscendo da compiere salti lunghi di sei metri. Non hanno particolare peluria che copre il viso.
Vivono in gruppi molto numerosi, che arrivano a contare anche 100 esemplari. Non sono molto grandi, misurando intorno ai 50 cm. e si nutrono foglie, semi, germogli e frutta. Sono individui catturati dai popoli indigeni.
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