Essendo di origini venete, oggi volevo farvi conoscere un aspetto della regione Veneto, ovvero una delle piazze più grandi d’Italia e anche tra le più estese d’Europa. Si trova a Padova e si chiama Prato della Valle.
Si tratta di uno spazio di m² 88.620 di superfici; al centro è collocata un’isoletta ellittica chiamata Isola Memmia che misura una superficie di m² 20.000 circa. Questo piccolo isolotto è composto da una fontanella.
Il prato della valle è circondato da un piccolo canale artificiale; ai margini esterni del canale si trovano due anelli di enormi statue che rappresentano 78 personaggi della storia.
Il nome Prato della Valle deriva dalla parola “pratum” ovvero grande spazio non lastricato. Questo termine indica che questo spazio può essere utilizzato anche a scopo commerciale o di mercato; inoltre significa luogo dove può crescere l’erba. La parola Valle identifica un luogo paludoso.
Storia del Prato della Valle e delle 78 statue
La città di Padova, dopo le invasioni longobarde e quelle degli ungari tra il VI e IX secolo, era diventata un luogo abbandonato da tutti; anche dal vescovo di quei tempi.
Questo durò fino a quando il monastero, con altri edifici giustinianei, ripresero in mano la situazione. Non volendo, quindi, far decadere completamente questa città, decisero di costruire una prima basilica; ovvero la Basilica di Santa Giustina posizionata vicino al Prato della Valle, che era ormai poco considerato.
Successivamente una serie di alluvioni portò un grande scompiglio idrografico e l’area del Prato della Valle divenne una zona paludosa e piena di zanzare.
Ci furono molte controversie, causate dai pareri discordi tra monasteri e leggi relative ai mercati, su chi doveva tenersi in questo spazio. Per fortuna dopo la metà del XI secolo la città iniziò a rinascere e questa gande area fu adibita ai mercati per il commercio.
La Basilica di Santa Giustina in origine possedeva un’ampia area di sepoltura; infatti lì sono stati trovati Corpi di Santi. Per questo motivo molti pellegrini si recavano per pregare. Questa basilica si trasformò in un luogo di pellegrinaggio e funzioni religiose.
Nonostante questo, però, lo spazio del Prato aveva ancora un aspetto paludoso a causa della malformazione del terreno che causava un ristagno dell’acqua; infatti assomigliava ad una piccola valle.
Col tempo sono state apportate delle opere di bonifica; poi fu costruita al centro di questo spazio urbano la piccola isola Memmia raggiungibile, dall’esterno, da quattro piccoli ponti.
Questa isoletta, per l’appunto, è circondata da due anelli di statue, costruite in pietra di Costozza. Nell’anello interno si trovano 38 statue, in quello esterno 40.
Rappresentano i personaggi più illustri della città tra professori, studenti) personaggi politici , dogi e papi. All’inizio del progetto erano previste 88 statue ma ora se ne possono vedere solo 78.
Nomi dei personaggi delle statue
Anello esterno statue Prato della Valle
- 01 Antonio Diedo
- 02 Antenore
- 03 Alberto Azzo II d’Este
- 04 Publio Clodio Trasea Peto
- 05 Torquato Tasso
- 06 Pietro d’Abano
- 07 Giovanni Francesco Mussato
- 08 Pagano Della Torre
- 09 Lucio Arunzio Stella
- 10 Opsicella
- 11 Obelisco
- 12 Obelisco
- 13 Bernardo Nani
- 14 Vettor Pisani
- 15 Lodovico Sambonifacio
- 16 Antonio Michiel
- 17 Antonio Barbarigo
- 18 Domenico Lazzarini
- 19 Taddeo Pepoli
- 20 Marco Mantova Benavides
- 21 Andrea Mantegna
- 22 Papa Paolo II (Pietro Barbo)
- 23 Papa Eugenio IV (Gabriele Condulmer)
- 24 Bernardino Trevisan
- 25 Antonio Da Rio
- 26 Andrea Da Recanati
- 27 Ludovico Ariosto
- 28 Albertino Mussato
- 29 Giuseppe Tartini (e Francescantonio Vallotti)
- 30 Giovanni Maria Memmo
- 31 Michele Morosini
- 32 Melchiorre Cesarotti
- 33 Obelisco
- 34 Obelisco
- 35 Francesco Petrarca
- 36 Galileo Galilei
- 37 Alessandro Orsato
- 38 Alteniero Degli Azzoni
- 39 Sicco Polenton
- 40 Antonio Zacco
- 41 Cesare Piovene
- 42 Maffeo Memmo
- 43 Andrea Navagero
- 44 Andrea Memmo
Anello interno statue Prato della Valle
- 45 Piedistallo vuoto
- 46 Zambono Dotto De’ Dauli
- 47 Sperone Speroni
- 48 Tito Livio
- 49 Gerolamo Savorgnan
- 50 Fortunio Liceti
- 51 Lodovico Buzzuccarini
- 52 Giovanni Poleni
- 53 Guglielmo Malaspina degli Obizzi
- 54 Giovanni Dondi dell’Orologio
- 55 Obelisco
- 56 Obelisco
- 57 Antonio Schinella de’ Conti
- 58 Jacopino De’ Rossi
- 59 Gustavo Adamo Baner
- 60 Gustavo II Adolfo di Svezia
- 61 Matteo De’ Ragnina
- 62 Giobbe Ludolf di Erfurt
- 63 Stefano Gallini
- 64 Filippo Salviati
- 65 Oberto II Pallavicino
- 66 Papa Alessandro VIII (Pietro Ottoboni)
- 67 Papa Clemente XIII (Carlo Rezzonico)
- 68 Antonio Canova (con il procuratore Antonio Capello)
- 69 Francesco Luigi Fanzago
- 70 Francesco Pisani
- 71 Giulio Pontedera
- 72 Nicolò Tron
- 73 Francesco Guicciardini
- 74 Jacopo Menochio
- 75 Giovanni III di Polonia
- 76 Stefano Bathory
- 77 Obelisco
- 78 Obelisco
- 79 Pietro Danieletti (con Giovanni Battista Morgagni)
- 80 Rainiero Vasco
- 81 Francesco Morosini detto il Peloponnesiaco
- 82 Gerolamo Liorsi
- 83 Antonio Savonarola
- 84 Marino Cavalli
- 85 Andrea Briosco (con Gaspara Stampa)
- 86 Albertino Papafava
- 87 Michele Savonarola
- 88 Piedistallo vuoto
Tra le statue più significative citiamo la n. 44, Andrea Memmo, che ha donato parecchio denaro per quest’opera e a cui ha dato il nome, e la n. 52, che il grande scultore Antonio Canova ha rappresentato G. Poleni, noto matematico e fisico veneziano, che insegnò all’Università di Padova a soli 25 anni.
Sembra che per realizzare tutta questa “isoletta” sono stati impiegati 44 giorni di lavori, con un trasporto di 10.000 carri di terreno per riempire il prato e sistemare il ristagno dell’acqua.
Anche il poeta Gabriele D’Annunzio dedicò qualche frase a questo luogo nelle sue “Città del silenzio” citando le parole “….nel tuo prato molle, ombrato d’olmi e di marmi, che cinge la riviera e le rondini rigano di strida, tutti i pensieri miei furono colmi d’amore e i sensi miei di primavera come in un lembo del “giardino d’Armida”.
Il prato della Valle è attualmente una piacevole attrazione per tutti. Si può visitare la basilica; girare per le bancarelle di ogni genere posizionate tutt’attorno. È possibile passeggiare lungo lo stretto canale e ammirare le maestose statue. Un bel divertimento è anche visitarlo con i bambini soffermandosi sulla fontana al centro dell’isola Memmia.