Sfide di lettura – La vita è troppo breve per leggere libri brutti

Cosa sono?

Questa è una domanda davvero difficile. Per alcune persone sono un peso, per altre un divertimento, per altre ancora un inutile motivo di stress. Per me sono un inutile motivo di stress ma anche una motivazione per uscire dalla mia “comfort zone” tramite l’esplorazione di autori e generi a me sconosciuti.

Queste sfide sono solitamente composte da una serie più o meno lunga di “prompts” (=indicazioni che i libri devono rispettare perché si possano considerare validi ai fini della sfida) che vanno dai più complessi ai più semplici. Anche i regolamenti hanno diversi livelli di difficoltà che variano in base alla durata della sfida in questione (paradossalmente le sfide annuali hanno i regolamenti più semplici, basta seguire le indicazioni)

La lettura è l’hobby che mi ha accompagnata per la maggior parte della vita, spesso mi sono trovata a leggere libri non proprio di mio gradimento e, altrettanto spesso, mi sono fermata davanti agli scaffali di casa domandandomi: “Cosa leggo, adesso?” passando tutto il mio tempo libero ad osservare i dorsetti e le copertine senza saper decidere. Le sfide di lettura che seguo da ormai 3 anni mi danno indicazioni molto vaghe (prompts) che vanno dal colore della copertina ad un numero minimo o massimo di pagine lasciandomi un ampio spazio di manovra. Ecco alcuni esempi:

  1. Leggi un libro con la copertina viola;
  2. Leggi un libro col titolo composto da 5 parole;
  3. Leggi un libro con un animale in copertina.

Perché seguire le sfide di lettura?

Ognuno le segue per i suoi motivi, vi posso dire quali sono i miei: mi divertono; mi motivano a leggere di più; mi portano a scoprire libri e autori di cui ignoravo l’esistenza (soprattutto autori indipendenti); il confronto con altri lettori, durante le sfide è impossibile non parlare con gli altri di cosa si è letto, si sta leggendo o si desidera leggere; ricevere e dare consigli.

I motivi possono essere davvero infiniti ed ognuno ha i suoi, senza le sfide non credo che avrei mai superato il blocco del lettore che mi ha afflitta per un paio d’anni.

Chi le organizza?

YOUTUBE: Consiglio vivamente di non digitare “sfide di lettura” su YouTube perché in italiano sono quasi impossibili da trovare, se siete interessati a quelle straniere come lo sono io vi consiglio di digitare
“reading challenge” e qualcosa vi salterà fuori. Spesso nel box informazioni si trovano i link ai siti o ai vari social in cui si trovare i regolamenti e le liste dei prompt;

INSTAGRAM: #readingchallenge produce sempre risultati inaspettati;

PINTEREST: Sì, esiste ancora e se digitate “reading challenge” avrete accesso anche a quelle degli anni scorsi (io le cerco e copio i prompt più interessanti perché vorrei organizzare delle sfide in cui i partecipanti potranno vincere gloria e ammirazione);

X: solitamente qui ci arrivate passando da YT;

GOODREADS: il più grande forum internazionale per appassionati lettori, qui ci sono bacheche, amici, followers, gruppi e sfide di ogni genere sia in italiano (di solito non le seguo perché trovo che le regole siano difficili da seguire) che in inglese (anche qui ci saranno collegamenti ad altri social), se siete interessati esiste l’applicazione per smartphone;

STORYGRAPH: altro forum simile a Goodreads in cui c’è una sezione dedicata alle sfide di lettura e che vi consiglio di visitare perché mi ha aiutato davvero tanto, all’inizio seguivo i prompts solo per diletto. Ho cominciato a “competere” da un annetto circa.
[se vi state chiedendo il motivo per cui ho scritto “competere” tra virgolette la risposta è abbastanza semplice: non è una gara di velocità, leggere dev’essere prima di tutto un piacere e un divertimento]

Quanto durano le sfide di lettura?

  1. ANNUALI: ovvero dal primo gennaio al 31 dicembre (consiglio di organizzarsi partendo dal dicembre dell’anno prima);
  2. QUADRIMESTRALI, TRIMESTRALI o BIMESTRALI: Insomma, hanno le stesse tempistiche delle pubblicazioni periodiche nelle edicole (anche qui consiglio di prepararsi con almeno un mese di anticipo, leggere il regolamento ed essere sicuri di avere i libri che soddisfino la maggior parte dei prompts);
  3. MENSILI: Sfide a cadenza mensile, a volte le sfide annuali sono divise in 12 parti. I prompt vengono resi pubblici intorno alla metà del mese precedente, a discrezione degli organizzatori Cominciano il primo e finiscono l’ultimo giorno del mese;
  4. SETTIMANALI: Si comincia a parlarne con quasi un mese di anticipo e, di solito, vanno dal lunedì alla domenica;
  5. GIORNALIERE: Maratone o Read-a-thon, si passano 24 ore attaccati ai libri o a produrre oggettini tipo segnalibri, cibi e bevande ispirati ai libri che si stanno leggendo eccetera (dalla mezzanotte alla mezzanotte), sono principalmente straniere e quelle che seguo io si basano sul fuso orario degli Stati Uniti Centrali (CST).

Come seguire le sfide di lettura

Questo dipende tanto dai regolamenti e dai social di cui dispongono gli organizzatori. Per quanto riguarda le sfide straniere prediligono Instagram o Discord.

Una volta letto il libro se ne può tenere traccia con un semplice collage di immagini realizzabile anche su smartphone con una qualsiasi applicazione atta allo scopo. A volte sarà necessario compilare un questionario su “Google Form” e i dati saranno poi analizzati e sistemati in automatico o dall’organizzatore.

In ogni caso, se volete avere la lista completa dei libri da leggere consiglio vivamente un reading journal, un quaderno (solitamente a quadretti o puntinato) totalmente personalizzato, è possibile decorarlo a proprio gusto e su cui consiglierei di scrivere le proprie opinioni o, semplicemente, una serie di elenchi (approfondiremo l’argomento in altra sede).

Come scegliere le sfide

Non me la sento di dare consigli, le decisioni sono soggettive e alcuni regolamenti che trovo prolissi, inutilmente complessi e pieni di regole inutili, possono piacere ad altri.

Ecco come faccio io: controllo sui vari social le sfide di lettura che cadranno in un determinato periodo dell’anno; scelgo con attenzione basandomi sui prompts; controllo se la sfida è individuale o a squadre (preferisco quelle a squadre perché ci si motiva a vicenda); per me è tanto importante il numero minimo di libri richiesti; la complessità del regolamento e dei prompts (per ognuno devo avere almeno un libro in casa).

Sfide di lettura personalizzate

I prompts sono facili da reperire in giro per il web quindi, perché non smontare diverse sfide e raccogliere i prompts più interessanti per crearne una personalizzata? Niente squadre, niente competizione, solo una sfida totalmente casalinga per trovare sempre qualcosa da leggere.

Non serve per forza essere competitivi, ci si più divertire anche con un vecchio tabellone del “gioco dell’oca” o di un qualunque altro gioco da tavolo. Non c’è assolutamente nessun limite.

Reading sprints

Vi piace correre? A me no, a meno che a muoversi non siano gli occhi su una pagina stampata.

Conoscete il metodo pomodoro ormai sdoganato? No? Prendete un normalissimo timer da cucina, impostatelo sui 40 minuti e per quel tempo non fate altro che leggere, dopo i 40 minuti ve ne spettano dai 5 ai 10 di pausa, poi altri 40 di lettura e avanti così finché non siete soddisfatti del vostro operato.

Anche questi si possono fare in compagnia in diretta su Youtube, con chat attiva per farsi anche due parole con gli streamers inglesi, americani o australiani (se li cercate italiani mi dispiace per voi) oppure su Discord (anche qui conosco solo gruppi in inglese) con gli “host” che tengono il tempo per voi e vi chiedono solo di scrivere da che pagina siete partiti e a quale siete arrivati durante lo sprint.

Quali libri contano per le sfide?

Tutti i formati (a meno che non sia specificato altrimenti); fumetti e manga solitamente contano a meno che il regolamento non dica qualcosa a riguardo (ci sono sfide per cui non si può leggere più di un numero definito di fumetti che siano comics, manga o altro); gli audiolibri contano comunque come libri letti; potrà accadere di trovare regolamenti che includono la clausola sul numero minimo di pagine che deve avere un libro per essere considerato valido.

Come tenere un reading journal (le basi del diario di lettura)

  1. Fare una stima realistica dei libri che si ha intenzione di leggere durante tutto l’anno;
  2. Fare una lista dei libri che si possiedono e che si vuole leggere (TBR ovvero To Be Read)
  3. Fare una lista dei libri che si comprano ogni mese (Book haul)
  4. Segnare tutti i libri letti (Wrap up)

Versione avanzata del reading journal

Mensile, giornaliero, settimanale o tutte e tre le cose. Dopo aver sistemato quello annuale (ovvero le basi, vedi sopra) si potrà segnare tutto ciò che si può desiderare, dal numero di pagine lette al giorno o il numero di libri finiti in un determinato lasso di tempo.

Personalmente io lo uso per le sfide di lettura, per tenere traccia della TBR mensile e per avere davanti agli occhi il quantitativo di libri che leggo annualmente e mensilmente (ho capito che per me il giornaliero e il settimanale sono inutili, e l’ho scoperto alla fine del secondo anno di diario).

Non avere fretta, non verrà perfetto al primo tentativo, tenere a mente che non deve essere un’opera d’arte, la cosa fondamentale è la funzionalità. Dovrebbe essere un “planner” per progettare e sistemare solo una o più liste di libri.

Suggerisco di cercare “reading journal” su Pinterest per capire cosa intendo quando parlo di “funzionalità” ed “estetica”, contano entrambe ed entrambe hanno un ruolo cruciale per farci venire la voglia di sfogliarlo tutti i giorni.

Se non avete voglia di compilare, tirare righe e organizzare tabelle posso capire (la pigrizia è forte in me) quindi ho scoperto che in libreria sono sempre disponibili i “Diari dei lettori”, ovvero dei quaderni predisposti per scrivere le informazioni utili sul libro appena letto e le proprie impressioni a riguardo. A mio parere non mi lasciano abbastanza spazio per scrivere tutto (avrete notato da questo scritto che mi dilungo abbastanza). Per coloro che sono dotati del dono della sintesi i “diari dei lettori” restano un’ottima soluzione.

Quella più gettonata in assoluto è il bingo: Non è la tombola! Consiste in una tabella 5×5 in cui sono riportati 24 prompts e la casella centrale è uno spazio libero in cui poter inserire un libro che non entrerebbe in nessun’altra casella, si può anche lasciarla bianca senza sentirsi in colpa. Lo scopo è quello di leggere 5 libri che formino una riga orizzontale, verticale o diagonale, alcuni riescono a leggere 24 libri in un mese e riempire tutto (queste persone hanno la mia invidia).

Se avete domande, dubbi o perplessità vi aspetto nei commenti.

Esempi di sfide

Tra le sfide annuali più semplici da seguire e senza alcun prompt da rispettare ci sono:

  1. Dalla A alla Z per i titoli dei libri, ovvero in tutto l’anno si dovranno leggere i libri col titolo che comincia con ogni lettera dell’alfabeto (gli articoli determinativi ed indeterminativi non contano, esempio “La casa sul mare celeste” conta come libro col titolo che comincia con la “C”);
  2. Dalla A alla Z autori: Come sopra solo che conta l’iniziale del cognome degli autori.

Per quanto riguarda le sfide mensili quella più gettonata in assoluto è il bingo: Non è la tombola! Consiste in una tabella 5×5 in cui sono riportati 24 prompts e la casella centrale è uno spazio libero in cui poter inserire un libro che non entrerebbe in nessun’altra casella, si può anche lasciarla bianca senza sentirsi in colpa. Lo scopo è quello di leggere 5 libri che formino una riga orizzontale, verticale o diagonale, alcuni riescono a leggere 24 libri in un mese e riempire tutto (queste persone hanno la mia invidia).

Se avete domande, dubbi o perplessità vi aspetto nei commenti.

Annieble Lecture

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