Ti ha mai incuriosito sapere perché Venezia è costruita sull’acqua? Con questo articolo andiamo a conoscere il motivo il per quale questa bellissima città è stata edificata in mezzo al mare.
In precedenza abbiamo descritto altri articoli che riguardano la citta sull’acqua, e che se vuoi leggere puoi trovare a piè di pagina. Ora, invece, scopriamo come mai Venezia è circondata dalle acque.
Perché Venezia è costruita sull’acqua
Il tutto ebbe inizio molto tempo, oltre 16 secoli fa per la precisione, e il motivo di questa idea è stato causato dal famoso sovrano e guerriero unno di nome Attila. La storia inizia con la sua invasione alla Francia.
Accadde nel V secolo quando Attila voleva conquistare una parte del territorio francese, ma perse la Battaglia dei Campi Catalunici. Sconfitto e deluso da quella avventura pensò, l’anno dopo, di invadere l’Italia.
Nell’anno 452 mirò ad una delle più importanti città italiane nel campo cattolico, Aquileia, che si trova nel nord d’Italia. Gli abitanti, quindi, cercarono di fuggire e pensare a come salvarsi.
Fu così che si spostarono un po’ più giù, sempre lungo la costa Adriatica e decisero si proteggersi dai nemici, non costruendo muraglie, ma edificando strutture poste in mezzo al mare. Ecco il motivo perché Venezia è nell’acqua.
Questo distacco degli edifici dalla terra ferma avrebbe rallentato gli attacchi, mettendo in difficoltà l’esercito unno ed eventuali altri assalimenti che si sarebbero verificato nel corso dei tempi.
Come fa Venezia ad essere fondata sul mare?
Gli edifici veneziani sono costruiti su dei pali molto grossi, ben conficcati nel terreno, per poter resistere all’acqua e agli spostamenti del suolo. Venivano sistemati in gruppi, uno vicino all’altro e legati tra loro.
L’eventuale vuoto che si trovava tra di essi, veniva riempito con dei sassi. Sopra posizionavano delle pietre e da lì iniziavano poi ad innalzare delle case e strutture in cemento.
Naturalmente il tutto non è stato semplice da realizzare, in quanto i pali dovevano essere posizionati e rinforzati a tal punto da sostenere grandissime strutture come palazzi, basiliche, campanili, fabbriche ed altro.
Per poter costruire la città veneta in acqua furono stati utilizzati anche materiali specifici, che a quel tempo erano sicuramente meno efficaci di adesso, ma che dovevano resistere sia all’acqua e che alla salsedine nel miglior modo possibile.
Venezia al giorno d’oggi
Con il passare degli anni sono state apportate molte modifiche per non lasciar deperire la città nell’acqua. Infatti alcuni pali si sono marciti e la salsa della laguna ha corroso da qualche parte.
Nelle stagioni più piovose c’è il rischio dell’acqua alta che inonda la città e per tale occasione viene innalzato il “mose” che dovrebbe fermare l’acqua prima che entri nelle calli e borghi.
Venezia al giorno d’oggi è diventata una meta turistica molto apprezzata sia dal turismo italiano che da quello straniero in quanto, oltre alla bellezza delle strutture, dei ponti e dei canali, è un luogo ricco di arte di svariati generi.
Concludo dicendo che l’idea di fondare una città nel mare è stata un po’ bizzarra ma sicuramente originale e stupenda, vista la bellezza ed i panorami di questi luoghi veneti.
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Interessante questa storia che non conoscevo