Divinità egizie: le più importanti e famose

Inoltriamoci nell’affascinante mondo dell’Egitto per scoprire le divinità egizie più importanti e famose di questo popolo misterioso. Si tratta di soggetti dalle sembianze particolari, con raffigurazioni miscelate tra uomo e animale.

Attorno ad esse girano anche numerose leggende e sono davvero molte le entità che loro rappresentano. Ad esempio sono figure collegate alla natura, al cosmo, alle virtù, a situazioni umane, a concetti astratti e ad altro ancora.

Gli Egizi avevano una religione politeista, quindi adoravano molti dei. Sembra che oltre 1500 di questi abbiano un nome proprio, ma noi andremo a descrivere le dee e gli dèi più conosciuti nella storia della civiltà egizia.

Divinità egizie più famose ed importanti – ordine alfabetico

Ammit – dea divoratrice dei morti

Una tra le più famose dee egizie è Ammit. Si tratta di una creatura bruttissima e molto cattiva, definita “divoratrice dei morti” in quanto si mangiava i loro cuori. Era un demone molto temuto.

Assomigliava ad un animale con la testa da coccodrillo, le zampe anteriori di un leone, la parte finale del corpo e le zampe posteriori di un ippopotamo; sulla testa una chioma.

Anubi – dio del regno dei morti

Una delle divinità egizie più importanti è il dio Anubi che regnava il mondo dei morti, della mummificazione, dei cimiteri. Aveva il corpo da umano e la testa da sciacallo. Il suo compito era quello di accompagnare nell’oltretomba le anime di chi moriva.

Una volta raggiunto il luogo, pesava il cuore dei defunti e questo dato era determinante per essere ammesso o meno nel regno dei morti. Fu presente in un periodo iniziato nel 3100 a.C. che terminò nel 2890 a.C.

Apopi – dio del male

Una delle divinità dell’Egitto più malvage si chiamava Apopi che era l’incarnazione delle tenebre, dio del male e del caos; l’antitesi della dea Maat. Raffigurato come un grosso serpente lungo circa 15 metri.

Era il nemico più agguerrito di Ra, dio del sole, in quanto quotidianamente combatteva contro di lui per far sì che la luce non sorgesse. Apopi faceva di tutto perché regnasse il disordine ovunque.

Bastet – dea della casa

Bastet fu una delle divinità egizie più venerate. Inizialmente il suo nome era Bast ed era la dea della guerra, ma nel corso dei secoli divenne Bastet e fu la dea della casa, dei gatti, delle donne, delle nascite, della fertilità.

È raffigurata con il corpo da donna ed il muso da gatto, ma alle origini aveva il volto da leonessa ed era tenuta molto in considerazione per la sua bellezza, forza e agilità. Il suo nome significa “quella del vaso degli unguenti”.

Geb – dio della terra

Anche questo famoso dio egizio apparteneva alla religione dell’antico Egitto. Geb è il dio della terra e con il tempo fu collegato alla vegetazione, alla fertilità e al dominio sugli animali.

È raffigurato con un uomo con una stretta barba sotto al mento. In qualche rappresentazione si può vedere con la pelle nera o verde e con delle piante o frutti disegnati sul corpo. Era figlio di Tefnut e di Shu, e marito di Nut.

Horus – dio della forza

Una delle divinità più antiche dell’Egitto è Horus. Anche se raffigurato con diverse personalità nel corso dei tempi, in quella più conosciuta è rappresentato con la testa di falco, in quanto è il significato del suo nome.

Era il figlio di Iside e Osiride e fratello di Seth. La sua origine sembra risalire alla preistoria africana e le sue grandi doti di guarigione gli permettevano di guarire gli essere umani dalle loro malattie.

Hathor – dea dell’amore

Tra le dee egizie più famose e venerate c’è Hathor, la dea dell’amore, della gioia, della maternità, della bellezza. Spesso il luogo dove appariva era in mezzo alle tombe in quanto accoglieva le anime quando passavano all’aldilà.

Era molto adorata soprattutto dalle donne in quanto si pensava che aiutasse le partorienti nel momento del parto; inoltre era considerata dea della danza e della musica, e protettrice delle miniere e delle sorgenti del Nilo.

Iside – divinità della luna

Iside e Horus da bambino

Tra le bellissime divinità egizie si trova Iside, dea della vita, della luna, della magia, della fertilità e della guarigione. Era sorella e moglie di Osiride, che lo risuscitò dopo il suo assassinio. Fu anche molto diffusa nel mondo greco-romano.

Riversava un comportamento materno nei confronti delle persone ed era considerata come la madre divina del faraone, paragonato ad Horus, che cercava di proteggere. Fa parte delle dee più importanti della cultura egizia.

Maat – dea della giustizia e verità

Altra nota dea egizia molto considerata era Maat, che governava la giustizia, l’ordine, la legge, l’equilibrio, le regole e la moralità. Inoltre era responsabile delle costellazioni e delle stagioni. Era l’antitesi di Isfet che rappresentava il disordine.

Oltre a tutto questo aveva anche il grande compito di pesare il cuore degli esseri umani quando varcavano l’oltretomba (Duat). Veniva infatti raffigurata sempre con una piuma in testa, oggetto che determinava se il peso era corretto perché l’anima andasse in pace.

Nefti – dea dell’oltretomba

Tra le divinità egizie più famose c’è Nefti, figlia di Geb e Nut. Oltre ad affiancare Iside durante i rituali funebri, per i quali era pagata per piangere, era anche protettrice delle mummie, del parto e dei fiumi.

Era sorella e moglie di Seth. Secondo alcune interpretazione è definita “Signora della casa”, secondo altre “Signora del recinto del Tempio”, in quando aveva dei compiti sacerdotali.

Nut o Nuit – dea del cielo

Una delle dee più conosciute dell’antico Egitto è Nut, o Nuit, dea del cielo e della nascita. Ebbe cinque figli da suo fratello Geb, di cui divenne anche moglie. Mentre dalla sua unione con il figlio Seth, nacque Anubi.

Una leggenda narra che il dio egizio Ra non voleva l’unione tra lei e Geb, che rappresenta la terra, ed ordinò a Shu, di separarli. Fu così che venne a formarsi un ‘immenso spazio tra la terra ed il cielo.

Osiride – dio dell’aldilà

Nel 2055 a.C. ad Anubi susseguì Osiride a regnare gli inferi e questi durò fino al 1650 a.C.; era anche il dio della fertilità e dell’agricoltura. Veniva raffigurato con la pelle di colore verde e una barba lunga e sottile sotto al mento.

Secondo uno dei racconti egizi, il suo fratello minore Seth, preparò una trappola contro lui in modo che Osiride annegasse nel fiume Nilo, che è il fiume più lungo al mondo. Ma la magia delle sue due sorelle, Iside e Nefti, riuscì a riportarlo in vita.

Ptah – dio della creazione

(MesserWoland CC BY-SA 3.0)

Secondo la religione dell’antico Egitto, Ptah era un essere divino con capacità generatrici, per questo fu il dio della creazione. Oltre ad essere il dio della conoscenza, del sapere e patrono degli artigiani e architetti,

L’immagine raffigurativa di questo personaggio è un uomo mummificato che tiene in mano un antico bastone sacro formato dall’ankh, ovvero il simbolo della vita, dall’uas del potere e dal djed che rappresenta la stabilità.

Ra – Amon-Ra – dio del sole

Il più forte di tutte le divinità egizie è Ra, raffigurato con la testa di falco. È il dio del sole di mezzogiorno, colui che governava il mondo, la terra, il cielo e anche l’oltretomba. Nel XX secolo a.C. fu fuso ad Amon, il dio patrono della città di Tebe, e nacque Amon-Ra.

Divenne così il Re degli déi governando il sole, quindi la luce e il calore. Erano presenti anche diverse divinità del sole che venivano venerati in modo particolare, ad esempio Atun era il dio del sole che tramonta, Harmakis il dio del sole all’alba.

Sekhmet – dea della guerra

Tra le dee più note della religione dell’antico Egitto c’era anche Sekmet, dea della guerra, delle epidemie, delle guarigioni. Veniva raffigurata con una testa da leonessa in quanto presentava ferocia, ira e violenza.

Era la figlia di Ra e la moglie di Ptah, dal quale generò Nefertum, il dio del profumo. Era sempre vestita di rosso, per richiamare la tonalità del sangue, e veniva anche definita “Signora del terrore e della strage”.

Seth – dio della violenza

Seth, un dio egizio violento ma apprezzato. Dominava infatti la violenza, le tempeste, il disordine e il deserto. La sua ira non era contro il popolo ma la riservata su Apopi, una divinità raffigurata come un lungo serpente simbolo del male tenebroso.

Veniva rappresentato con un corpo da uomo ma con la testa da animale, che gli studiosi egittologi non hanno mai saputo identificare con precisione, ma sembra assomigliante ad uno sciacallo.

Shu – dio dell’aria

Anche Shu era una delle più importanti divinità egizie ed era un dio primordiale, ovvero donatore di vita, che rappresentava l’aria, il vento e l’atmosfera. Il significato del suo nome è “colui che solleva”.

Geb e Nut erano i suoi figli e Tefnut era la sorella e moglie. Era rappresentato con un volto piuttosto addolcito e con quattro lunghe piume in testa, che raffiguravano i quattro pilastri che servivano a sostenere il cielo.

Sobek – dio del Nilo

(Graeme Churchard from Bristol (51.4414, -2.5242), UK – Oxford-31-2 Uploaded by FunkMonkCC BY 2.0)

Il famoso dio egizio Sobek personificava il fiume Nilo e veniva figurato in due modi, o con il corpo da uomo e la testa da coccodrillo, oppure interamente come un coccodrillo. Aveva anche poteri sulla fertilità e sulle acque.

Il suo aspetto è dovuto al fatto che questo personaggio possedeva una personalità brutale e feroce; considerato molto pericoloso per certi aspetti. Per altri, invece, utilizzava la sua potenza per difendere gli innocenti.

Tefnut – dea dell’umidità

Tra le divinità egizie con la testa da animale c’è Tefnut, dea dell’umidità, della pioggia, dell’acqua; in alcuni testi è descritta come “colei che dissetava i defunti”. La sua immagine è un corpo da donna con una testa da leonessa.

Moglie di Shu, con il quale ha generato Geb e Nut. Questi quattro personaggi insieme rappresentavano gli déi primordiali. La dea fu in possesso anche di un lato oscuro, personificando l’occhio di Ra, per cui bruciava e devastava a piacere.

Thoth – dio della saggezza

(Jeff Dahl – CC BY-SA 4.0)

Altro tra gli importanti dei dell’antico Egitto è Thot, il dio della saggezza, sapienza, scrittura, magia, misura del tempo, geometria e matematica. È raffigurato con un corpo umano ma la testa era di ibis, un uccello africano.

Questa figura fu un punto di riferimento per vari popoli, quali Greci e Fenici. Fu descritto in numerosi testi, libri e saghe letterarie, oltre che in videogiochi; nominato anche in una canzone di un rapper statunitense.

Video con dettagli su alcuni degli dei e dee egiziani

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Annina
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