Perché si dice piangere lacrime di coccodrillo – origine e significato

Sai perché si dice “piangere lacrime di coccodrillo“? Andiamo a scoprire insieme l’origine ed il motivo di questo modo di dire comune.

Questa espressione si pronuncia quando abbiamo a che fare con una persona che finge di essere rammaricata e sconfortata ma, che in realtà, non lo è affatto. C’è, infatti, chi riesce anche a simulare un falso pianto.

Origine del detto piangere lacrime di coccodrillo

Ci sono molteplici versioni sull’origine del detto “piangere lacrime di coccodrillo“; quella più probabile si riferisce al fatto che, almeno apparentemente, i coccodrilli siano dispiaciuti dopo aver catturato e divorato la loro preda.

Un particolare più accentuato, riferito a questa locuzione, riguarda la femmina coccodrillo, dalla quale sembra siano uscite lacrime dopo che, istintivamente, ha ucciso e mangiato i suoi cuccioli.

Lacrime di coccodrillo” è un modo di dire che risale al XIII secolo e fu citato anche nell’opera “Viaggi” di Giovanni di Mandeville e nel libro-tragedia “Otello” di William Shakespeare.

I coccodrilli lacrimano?
Sì, e a volte anche in modo ben evidente; non perché siano tristi, ma per una lubrificazione naturale dell’occhio che serve a proteggerlo quando si immerge. Questo animale non suda, quindi espelle i sali in eccesso lacrimando.

Perché si dice piangere lacrime di coccodrillo

Come accennato all’inizio è un detto il cui significato determina un comportamento di un dolore o un pianto non vero; o chi si mostra pentito per un danno o per un atto crudele, ma in realtà non ne è così addolorato.

Molto spesso lo dicono anche i genitori ai bambini capricciosi o che commettono una marachella. Si avvicinano alla mamma con aria mortificata per aver rubato una caramella, ma di fatto se la gustano con piacere senza alcun rimorso.

Significato di piangere lacrime di coccodrillo

Possiamo quindi dire che, se “hai le lacrime di coccodrillo“, probabilmente il tuo pianto non ha valore di dispiacere ma, come i coccodrilli, stai avendo un leggero rimorso per un danno causato per tua volontà.

Quando si usa l’espressione Non piangere lacrime da coccodrillo?

Un esempio può esserlo quando stai per fare una grande abbuffata, pur sapendo che prenderai qualche chilo in più di conseguenza, quindi:
“Dopo non piangere lacrime di coccodrillo, se ora mangerai tutte le portate del pranzo”!

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Annina
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