Chi era la Maga Circe, tra storia e leggenda

Nelle pagine immortali dell’Odissea, emerge una figura enigmatica e potente: la maga Circe, l’incantatrice. Capace di trasformare gli uomini in bestie con un tocco, Circe avvolge la sua storia in un velo di mistero che affascina ancora oggi.

Da sempre affascinata da certi personaggi magici, insieme andiamo a conoscere un altro, oltre al mitico mago Merlino, descritto in un precedente articolo.

Esploreremo le origini di questa dea ammaliatrice, figlia di una stirpe divina e custode di segreti ancestrali. La sua bellezza, la sua voce melodiosa e l’arte incantata della tessitura la rendono una creatura irresistibile, capace di intrappolare chiunque osi avvicinarsi.

Immergiamoci nel mito di Circe, scoprendo la sua storia-leggenda e il suo legame indissolubile con l’eroe Ulisse. E se la magia di Circe vi ha stregato, non perdete l’occasione di ripercorrere anche le avventure, tra storia e leggenda, dell’astuto Ulisse.

Chi era la Maga Circe

Nell’immortale opera di Omero, l’Odissea, emerge la figura di Circe, una donna avvolta in un’aura di potere incantatorio. Con la sua magia, seduce gli uomini, catturando i loro cuori per poi trasformarli in creature umili, spesso maiali, un destino crudele che rivela la sua natura ambigua.”

Circe discende da una stirpe divina: è figlia di Elios, il titano del sole, e della ninfa oceanina Perseide. Sorella di figure altrettanto potenti e controverse, come Pasifae, la regina di Creta il cui amore per un toro portò alla nascita del Minotauro, Circe eredita una complessa rete di legami mitologici.”

La sua storia è segnata da un atto di violenza: dopo aver avvelenato il marito, re dei Sarmati, Circe fugge sull’isola di Eea, un luogo isolato dove il suo potere si manifesta in tutta la sua forza. Qui, accoglie gli stranieri nel suo letto, solo per trasformarli in bestie dopo aver consumato l’atto. Il suo palazzo, immerso in una natura selvaggia e popolato da animali misteriosi, è un luogo di trasformazione, dove le bestie che vagano tra gli alberi sono, in realtà, uomini vittime dei suoi incantesimi.”

“Circe incanta non solo con la magia, ma anche con la sua bellezza e la sua voce melodiosa. Mentre tesse la tela, il suo canto risuona nell’aria, un richiamo irresistibile che cattura chiunque lo ascolti. La sua voce è un incantesimo, una promessa di piacere che nasconde un destino oscuro, e chi la segue cade inevitabilmente nella sua trappola.

Maga Circe che offre la coppa ad Ulisse (dominio pubblico)

La storia della maga Circe

Come accennato sopra, nella storia della maga Circe c’è anche la presenza del famoso Ulisse. L’incontro tra i due avvenne quando l’eroe greco arrivò all’isola di Eea dopo essersi salvato da un popolo di giganti.

La dimora di Circe, essendo circondata da alberi, non era visibile e Ulisse mandò alcuni dei suoi uomini a perlustrare la zona. Essi trovarono il palazzo ed entrarono, a parte Euriloco che aspettò fuori.

Quali armi usa la maga Circe per trasformare gli uomini?

Quali strumenti occulti maneggia Circe, la maga, per piegare la natura umana e trasformare gli uomini in bestie? Non spade o lance, ma un’arma ben più insidiosa: l’inganno della gentilezza.

Con fare ospitale e un sorriso accattivante, Circe accolse i Greci nella sua dimora, offrendo loro un banchetto sontuoso, un’illusione di sicurezza e abbondanza. Il vino, rubino nel calice, era il veicolo del suo potere, intriso di sostanze magiche capaci di alterare la realtà. L’ospitalità si rivelò una trappola, un veleno dolce mascherato da cortesia.

Ignari del pericolo imminente, gli uomini bevvero il vino incantato e il loro destino si compì. Trasformati in creature che rispecchiavano la loro natura interiore – leoni feroci, cani famelici, porci ignobili – furono rinchiusi nelle stalle, prigionieri della loro nuova forma. Il corpo mutò, ma la mente rimase vigile, consapevole dell’orrore subito.

Perché Circe infligge questa metamorfosi degradante? Perché conosce la fragilità dell’animo umano, la potenza dei desideri che spesso offuscano la ragione. L’istinto, più forte del sentimento e del rispetto, guida le azioni degli uomini, e Circe punisce questa debolezza trasformandoli in ciò che, nel profondo, già sono: bestie dominate dagli impulsi.

Come fa Ulisse a salvarsi dal sortilegio di Circe?

Come riuscì l’astuto Ulisse a sfuggire all’incantesimo della maga Circe, che aveva già trasformato i suoi compagni in bestie? Di fronte all’orrore della metamorfosi subita dai suoi uomini, Euriloco corse a raccontare l’accaduto a Ulisse, il quale, senza indugio, si preparò a sfidare la maga nella sua stessa dimora. Ma il destino, o forse gli dei, avevano in serbo un aiuto inaspettato.

Lungo il cammino verso il palazzo di Circe, Ulisse incontrò Ermes, messaggero degli dei, inviato per proteggerlo dalle arti della maga. Ermes gli consegnò una pianta misteriosa, chiamata Moly, dalle proprietà magiche capaci di contrastare gli incantesimi. Quando Circe offrì a Ulisse la coppa di vino avvelenato, lui vi immerse la radice di Moly, neutralizzando il potere della pozione. L’incantesimo fallì, e Ulisse, immune alla trasformazione, costrinse Circe a restituire la forma umana ai suoi compagni e a tutte le creature intrappolate nel suo serraglio.

Sebbene immune all’incantesimo animalesco, Ulisse non poté sottrarsi al fascino della maga. Circe, con la sua bellezza ammaliante, lo sedusse, trattenendolo sull’isola per un anno intero. Da questa unione nacque Telegono. La permanenza, allietata dalla presenza di altre fanciulle incantevoli, fu gradita anche agli altri compagni di Ulisse. Ma il desiderio di tornare a Itaca, alimentato dalle insistenze dei suoi uomini, spinse l’eroe a chiedere a Circe indicazioni sul cammino da seguire.

Circe, con la sua saggezza, consigliò a Ulisse di consultare l’indovino Tiresia, che risiedeva nel regno dei morti. Tiresia, con la sua visione profetica, gli avrebbe rivelato i segreti per superare le insidie del viaggio verso Itaca. In onore della potente maga, un promontorio sulla costa laziale, il Circeo, porta il suo nome. Si narra che quel luogo, con la sua vetta elevata, sia un punto di incontro tra il mondo degli dei e quello degli uomini.

La leggenda della maga Circe si conclude con un tragico epilogo. Anni dopo la partenza di Ulisse, Telegono, il figlio della maga, partì alla ricerca del padre. Giunto a Itaca, Telegono uccise accidentalmente Ulisse, compiendo un destino crudele che legava indissolubilmente il figlio alla madre maga.

Promontorio Circeo (Isola di Eea della maga Circe) – (dominio pubblico)

Conclusione

Concludo dicendo che la storia di Circe, intrecciata con quella di Ulisse, ci conduce in un mondo di magia e trasformazione, dove il confine tra umano e animale si dissolve. La maga, con la sua ambiguità, ci invita a riflettere sulla natura dei desideri e sulla fragilità dell’animo umano.

Circe, figura complessa e potente, rimane un simbolo eterno di seduzione e mistero, un’eco che risuona ancora oggi nelle nostre fantasie e nei nostri timori. La sua leggenda, come quella di Ulisse, continua a ispirare racconti e opere d’arte, testimonianza del fascino intramontabile della mitologia greca.

Se hai altre informazioni sulla storia e leggenda della Maga Circe, lascia un commento.



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Annina
Annina

Ciao, sono Annina, manager della community di Youfriend.it. Amo la natura, la musica, i colori, le emozioni... amo le sfumature che dipingono la vita! Mi piace leggere, scrivere, acculturarmi e socializzare.

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2 commenti

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  1. ho 89 anni numismatico fin da giovanetto ed ho una grossa medaglia al dritto con il volto elmato credo di ulisse a destra il volto di una donna credo la maga circe e al rovescio la scrofa che allatta 7 maialini . questa e’ la leggenda di omero sul poema odissea dove si racconta che la maga circe tramuti gli uomini di ulisse in maiali dopo averli fatti innamorare. ho letto su un sito numismatico molti commenti dei possessori di questa antica medaglia di bronzp ma nessuno e’ riuscito a spiegare questo arcano.

    • Salve Enzo,
      sarei curioso di vedere una foto di questa medaglia. Puoi inviarcela tramite chat, oppure, potresti registrarti alla nostra community e condividerla sulla bacheca.

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