Jack lo Squartatore, il famigerato serial killer che terrorizzò Londra nell’autunno del 1888, rimane una delle figure più oscure della storia criminale. Operante nel degradato quartiere di Whitechapel e nelle aree limitrofe, Jack lo Squartatore prese di mira prostitute, lasciando dietro di sé una scia di omicidi brutali. Il suo soprannome deriva da una lettera, presumibilmente scritta dall’assassino stesso, giunta alla Central News Agency.
Le Vittime di Jack lo Squartatore: Tra 4 e 16 Donne
Sebbene ufficialmente gli vengano attribuite cinque vittime, gli studiosi stimano che il numero reale possa variare tra le 4 e le 16 donne. Il modus operandi di Jack lo Squartatore era caratterizzato da tagli alla gola e rimozione di organi interni, lasciando i corpi orribilmente mutilati nei vicoli di Whitechapel. Questo ha alimentato la teoria che l’assassino avesse conoscenze di anatomia, oltre a essere considerato un maniaco sessuale e un fanatico.
Le cinque vittime canoniche di Jack lo Squartatore sono:
- Mary Ann Nichols
- Annie Chapman
- Elizabeth Stride
- Catherine Eddowes
- Mary Jane Kelly
Tra le altre possibili vittime si annoverano Emma Elizabeth Smith, Martha Tabram, Alice McKenzie, Frances Coles e Rose Mylett.
L’Indagine e i Sospettati: Un Mistero Durato Oltre un Secolo
Nel corso degli anni, numerose teorie sull’identità e la professione di Jack lo Squartatore sono state formulate, con oltre cento sospettati. L’assassino sfuggì alla giustizia, alimentando un mistero durato oltre un secolo.

La teoria di Aaron Kosminski: Il DNA rivela l’identità di Jack lo Squartatore?
Recenti studi, basati su test del DNA effettuati su uno scialle appartenuto a una delle vittime (Catherine Eddowes, morta il 30 settembre 1888), sembrerebbero indicare Aaron Kosminski, un immigrato polacco di 23 anni che lavorava come barbiere, come Jack lo Squartatore. Il nome di Kosminski era già emerso all’epoca delle indagini.
Gli appunti dell’ispettore Donald Swanson descrivono Kosminski come “un ebreo polacco, di basso ceto, che vive con la sua famiglia a Whitechapel”. Annotazioni successive, attribuite a Sir Melville Macnaghten, lo descrivono come un uomo con “un grande odio per le donne… con forti tendenze omicide”. Nonostante questi indizi, la colpevolezza di Kosminski non fu mai provata formalmente. Morì in un manicomio nel 1899.
Lo Scialle di Catherine Eddowes e il Libro “Naming Jack the Ripper”
La teoria che identifica Kosminski come Jack lo Squartatore è stata divulgata nel libro “Naming Jack the Ripper” di Russell Edwards. Il libro si basa su analisi combinate con il test del DNA effettuato sullo scialle, acquistato da Edwards all’asta nel 2007. Lo scialle, conservato per generazioni dalla famiglia di un poliziotto che lo recuperò sulla scena del crimine, conteneva tracce di sangue e sperma, che hanno permesso il confronto del DNA con i discendenti di Catherine Eddowes e di Kosminski.
Il Mistero Continua: Aggiornamenti recenti sull’identità di Jack lo Squartatore
Nonostante queste scoperte, il dibattito sull’identità di Jack lo Squartatore è tutt’ora aperto. Recenti aggiornamenti e nuove teorie continuano a emergere, mantenendo vivo il mistero. leggi l’articolo.