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Il Museo dei cellulari in una cantina 2 (1)

Lo smartphone oggi è l’oggetto che più usiamo ma non sono passati molti anni da quando sono apparsi e hanno iniziato a diffondersi i primi cellulari, che hanno avuto un’evoluzione incredibile e rapida, si è passati dallo storico telefonino di una volta ai moderni smartphone. Lo smartphone attualmente è un dispositivo quasi essenziale e sarebbe quasi impossibile tornare ad utilizzare uno dei primi cellulari. Il Museo dei cellulari di Stefan Polgari Ma c’è chi dei vecchi modelli ne è appassionato ed il caso del ventiseienne polacco Stefan Polgari possiede una numerosa collezione di cellulari e per la precisione ben 3.500. Alcuni modelli sono doppi quindi in totale la collazione è composta da 1.231 modelli differenti. Affascinato da sempre dalla tecnologia e in particolare di come si sia evoluta nel campo dei cellulari Stefan ha deciso di dare la possibilità agli altri di poter vedere la sua collezione creando un vero e proprio museo, un museo sulla storia dei cellulari. Ha ristrutturato la cantina della sua abitazione di Dobsina ed ha realizzato il suo museo personale che si può visitare tramite appuntamento. Tra i modelli ci sono i primi Alcatel o il Nokia 5110, uno dei primi con cover intercambiabili, o il classico Nokia 3310. Come ha cominciato? Stefan ha iniziato a quindici anni a raccogliere vecchi cellulari ma la sua collezione aumentò a dismisura quando acquistò per poche centinaia di euro una collezione di oltre 1.000 cellulari. Da quel momento in poi il numero di telefonini aumenta continuamente fino ad aver conquistato ufficialmente il record per la collezione di cellulari più grande della Slovacchia e forse anche tra quelle più grandi d’Europa. La collezione di Stefan però include solo cellulari vintage.

Creato il primo embrione “ibrido” uomo-maiale: speranza per i trapianti 4 (1)

Negli Stati Uniti, in California, il Salk Institute of Biological Studies ha condotto un nuovo progetto di ricerca, guidato dal biologo Juan Carlos Izpisua Belmonte. La ricerca riguarda la creazione di un embrione uomo-maiale (“ibrido”), nato dall’unione di cellule staminali umane e suine,. Il lavoro è stato descritto sulla rivista Cell lo scorso 26 gennaio. Il progetto mira alla possibile produzione di organi trapiantabili. Questa ricerca, risultato di un lungo lavoro di ingegneria genetica, ha come scopo la possibilità futura di avere a disposizione un maggior numero di organi umani funzionanti. Una speranza per le tante persone in attesa di un trapianto di organi. Il ricercatore Juan Carlos Izpisua Belmonte, professore del Salk Institute of Biological Studies, ha affermato che: “Questo è un importantissimo primo passo verso lo sviluppo di embrioni animali con organi umani funzionanti”. Ha inoltre aggiunto che :“L’obiettivo finale è produrre tessuti o organi funzionanti trapiantabili, ma siamo ancora lontani”. Perché è stato creato il primo embrione “ibrido” uomo-maiale Gli scienziati americani hanno introdotto le cellule staminali umane nell’embrione di un maiale e poi impiantato nell’utero di una scrofa per farlo crescere. Un mese dopo (primo trimestre di una gravidanza di un maiale) le cellule staminali si erano sviluppate formando organi e tessuti tra cui cuore, fegato e neuroni. L’embrione detto “chimera” era inefficiente e gli scienziati lo hanno eliminato per evitare che nascesse un misto umano-animale. Sono stati esaminati 1.500 embrioni di maiale. La ricerca è durata quattro anni: un periodo molto lungo per via della complessità degli esperimenti. Quindi attualmente l’esperimento è solo riuscito a metà. Il ricercatore della Stanford University in California, Hiromitsu Nakauchi, ha dichiarato che ciò che è stato ottenuto dalla ricerca è un primo passo. Il numero di cellule umane all’interno degli ibridi maiale-uomo, però, sono ancora troppo basse e quindi […]

Samsung Impossibile riprodurre il video con WhatsApp 4 (1)

State tentando di aprire un video che vi hanno appena mandato su whatsapp, ma vi appare una finestrella con scritto il seguente messaggio di erorre “Impossibile riprodurre il video“. A molti è capitato di imbattersi in questo problema, anche su diversi dispositivi, ma continuando a leggere vedremo come risolvere il tutto seguendo pochi passaggi. Come prima cosa vi consiglio di fare un backup di whatsapp, con tutte le relative immagini, conversazioni e video vari. Questo errore si verifica perché l’applicazione va a leggere il formato video con lo strumento galleria invece dell’app utilizzata per i video di default, che solitamente, viene proposta quale usare la prima volta che si tenta di aprire un video da whatsapp. Quindi ora andremo a reimpostare l’app corretta. Impossibile riprodurre il video su whatsapp Soluzione Spero siate riusciti a risolvere l’errore “Impossibile riprodurre il video” da whatsapp, buona visione 🙂

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