Il mondo dei biocarburanti è in continua espansione e la ricerca scientifica sta creando diverse soluzioni innovative per produrli.
Alcuni ricercatori dell’università australiana di Adelaide hanno condotto uno studio, hanno verificato che è possibile produrre biocarburante con uva o meglio con i suoi scarti , usando dell’uva di qualità Cabernet-sauvignon e Sauvignon Blanc, è possibile ricavare del carburante, tale studio è stato pubblicato in un articolo dalla rivista Bioresource Technology.
Gli studiosi hanno constatato che facendo fermentare mille chilogrammi circa di vinacce, la buccia dell’uva comprensiva dei vinaccioli, si può ricavare 400 litri circa di bioetanolo.
Il bioetanolo può essere usato, in una certa percentuale, come benzina per i veicoli ed è un ottimo combustibile per alcuni tipi di camini.
Biocarburante con uva in Italia
I paesi, grandi produttori di vino, come l’Italia, la Spagna e la Francia, hanno una produzione media di oltre 13 tonnellate di vinacce ogni anno, difficile e costose da smaltire.
L’Italia, prima nazione al mondo nella produzione di vino, potrebbe essere in grande vantaggio per la produzione di biocarburante con uva, ogni anno deve smaltire diverse centinaia di migliaia di tonnellate di vinacce.
Grazie alla scoperta degli scienziati australiani le vinacce potranno diventare una grande risorsa producendo biocarburante con scarti d’uva, carburante non inquinante.
Una delle studiose australiani dello studio sulle vinacce, Kendall Corbin, ha dichiarato:
“Utilizzare le biomasse vegetali per la produzione di biocarburanti liquidi può essere difficile a causa della sua natura strutturalmente complessa, che non è sempre facile da scomporre. La vinaccia ‘è disponibile senza difficoltà, può essere ottenuta a buon mercato ed è ricca del tipo di carboidrati che vengono fermentati facilmente”.
Quindi presto il biocarburante ricavato dall’uva potrebbe essere una realtà e un grande vantaggio per l’talia.