L’evoluzione dei treni: storia e progresso

Mentre nel precedente articolo abbiamo descritto com’è nata la locomotiva a vapore, i continui studi hanno portato alla realizzazione di treni sempre più completi, ed oggi andremo a vedere l’evoluzione dei treni, tra storia e progresso.

Nel corso di tre secoli sono state apportate moltissime modifiche e aggiornamenti ai veicoli ferroviari, partendo dai primi del 1800 fino ad arrivare ai giorni nostri dove si può viaggiare su treni a grandi velocità.

Evoluzione dei treni

Come capita in tutte le cose, le prime creazioni vanno sempre migliorate con il passare del tempo. Questo vale anche per le locomotive in quanto le prime avevano una struttura basilare, un po’ grezza.

La storia dell’evoluzione dei treni si è sempre più sviluppata nel corso degli anni, sia per quanto riguarda la struttura del veicolo ferroviario che per la progettazione di binari, tanto ad arrivare alle grandi ferrovie oggi presenti in tutto il mondo.

Si è iniziato, come accennato sopra, con la locomotiva a vapore agli inizi del 1800, ma poi fu un continuo susseguirsi di innovazioni.

Storia dei treni

Nel corso degli anni ci sono stati eventi molto importanti da ricordare nella storia dei treni. Vediamo le evoluzioni svoltasi nei vari periodi.

Il concetto di “treno” può essere pensato come una serie di carri uniti tra loro da dei grossi ganci, che si spostavano senza binari all’interno di miniere; in questo caso mezzi del genere esistevano anche in epoca romana.

Il continuo uso di questi veicoli e la fragilità della struttura hanno richiesto la necessità di studiare dei metodi rafforzativi e duraturi. Furono così realizzati carri con rinforzi metallici e studiate delle rotaie perché potessero muoversi anche in terreni dissestati.

Dal 1700 in poi vennero sviluppate alcune idee su macchine motrici a vapore e questo utilizzo richiedeva maggior consumo di carbone. Quindi si doveva velocizzare il trasporto dei materiali, ad esempio il carbone, in quanto i cavalli non riuscivano a tenere un sufficiente ritmo.

Finalmente nel 1804 l’ingegnere Richard Trevithick inventò il primo veicolo a vapore su rotaia chiamata “locomotiva Coalbrookdale” e fu impiegata nelle miniere del Galles. Dal 1814 al 1829 gli Stephenson, padre e figlio, costruirono le prime locomotive a vapore efficaci e funzionali.

Intorno al 1850 le innovazioni apportate riuscirono a far correre i treni a 96 km/h e nel 1869 negli Stati Uniti, i treni a vapore riuscivano a fare un tragitto di 4600 km in 4 giorni. Con questi traguardi il commercio tra i paesi si ampliava sempre di più e nel 1879 nacque la prima locomotiva elettrica.

Intorno al 1900 il treno era diventato un mezzo di trasporto diffusissimo sia per quanto riguardava la merce che per il trasporto di persone. Naturalmente, a seconda dell’utilizzo, le carrozze venivano allestite in modo diverso.

La prima locomotiva elettrica

La prima locomotiva elettrica è stata costruita nel 1879 dal tedesco Ernst Werner von Siemens ed esposta ad una mostra a Berlino. All’inizio si trattava di un funzionamento a corrente continua con una potenza piuttosto bassa.

Dopo qualche anno arrivò anche la prima locomotiva elettrica a corrente alternata trifase. In Italia l’evento storico lo dimostrò la creazione della ferrovia della Valtellina percorsa dalla locomotiva FS E.430, diventato il veicolo di riferimento mondiale, oggi esposto al Museo Nazionale della scienza e della tecnologia di Milano.

Ulteriori studi hanno portato gli inventori a creare anche locomotive con motori diesel; (con trasmissione meccanica, elettrica e idraulica). Oltre che a locomotive a turbina a gas, con motore a combustione, ma quest’ultime non hanno avuto grande apprezzamento.

Locomotiva elettrica E 626 del 1999 (pubblico dominio)

L’evoluzione e l’utilizzo dei treni durante le guerre

Questo mezzo ferroviario è stato finora utilizzato per scopi commerciali ma durante la guerra venne impiegato per il traporto di armi, munizioni e altri oggetti bellici. Furono costruiti anche i primi cannoni ferroviari trasportabili solo su binari.

Anche nell’aspetto è cambiato, trasformando la struttura in uno stile guerrigliero. A causa della presenza di molti feriti, tra soldati e civili, alcune carrozze erano preparate per la cura ed il salvataggio. Questi vagoni erano chiamati treni ospedalieri.

Il treno, per alcuni noti personaggi della storia come Hitler e Mussolini, era un luogo di incontri e riunioni; le carrozze venivano accessoriate con tutte le comodità di una casa quali ristorante, comodi letti ecc.

Tra i vari i treni importanti di quel periodo va ricordato il famoso “Orient Express” in quanto nella carrozza 2419 fu firmato l’armistizio di pace che mise fine alla prima guerra mondiale. Tale vagone venne conservato in un museo francese fino al 1840 ma poi fu distrutto per volere di Hitler.

Dopo le guerre gli sviluppi sulle locomotive ferroviarie si fecero più frequenti in quanto di fu un incremento nel settore del commercio e dell’industria. In Francia nacquero le carrozze semipilota, ovvero si potevano comandare anche a distanza.

Com’è formato un treno

Dopo tutti queste innovazioni tecnologiche vediamo come è formato un treno, ovvero gli elementi che lo compongono:

  • Locomotiva: serve a trainare una serie vagoni sulla ferrovia. Se il treno è piuttosto lungo può essercene anche più di una
  • Tender: veicolo che conteneva carbone e acqua per alimentare le locomotive a vapore
  • Automotrice: ha l’aspetto di una carrozza ferroviaria ma è un veicolo motorizzato in grado di spostarsi in modo autonomo
  • Carrozza passeggeri: vagone adibito al trasporto di persone
  • Carro merci: veicolo utilizzato per lo spostamento di merci di varia natura o animali
  • Carrozza semipilota: posizionata nell’estremità opposta alla locomotiva utilizzata per invertire il senso di marcia
  • Vagone scudo: utilizzato per collegare al treno dei mezzi fuori uso
  • Carrozza ristorante e bar: offrono servizio di cibi e bevande, presenti su treni a lunghi percorsi
  • Carrozze speciali: adibite alle persone diversamente abili
  • Carrozze notti e carrozze letti: dotate di cuccette e letti per riposare durante i viaggi lunghi.

Classificazione dei treni

I treni al giorno d’oggi vengono classificati a seconda del servizio in:

  • Treni locali: i treni regionali e metropolitane a breve percorso
  • Nazionali: tipo gli Intercity che si spostano in tutta Italia
  • Internazionali: esempio di Eurocity, adibiti per trasporti all’estero
  • Ad alta velocità: presenti in tutto il mondo, che corrono dai 200 ai 350 km/h
  • Treni merci: per trasporto di merci e carichi pesanti

Date di riferimento sulla storia dei treni

  • 1804: Richard Trevithick inventò il primo veicolo su rotaia
  • 1814: George Stephenson creò una locomotiva più completa
  • 1829: George Stephenson ed il figlio Robert costruirono la locomotiva a vapore “Rocket”
  • 1839: si iniziò a costruire le ferrovie in Italia
  • 1879: Ernst Werner von Siemens elaborò la prima locomotiva elettrica.
  • 1912: primo esperimento di locomotiva diesel avvenuto in Svizzera
  • 1933: fu costruita la prima locomotiva a turbina a gas, in Svezia
  • 1971: in America si sperimentò il veicolo ferroviario diesel-elettrico
  • 2005: in Svezia fu sperimentata la prima automotrice alimentata a biogas
  • 2006: in Italia entrò in funzione la locomotiva diesel con olio di girasole
  • 2008: i “treni ad alta velocità” arrivarono a correre a 250 km/h

Curiosità sui treni

  • Il nome treno deriva da trahere: tirare
  • Il treno più veloce del mondo: Maglev che significa “Magnetic Levitation” ha registrato una velocità di 600 km/h .
  • Il treno merci più lungo e pesante del mondo – Australia 2001: composto da 8 motrici, lungo 7353 metri e pesava 99.732 ton.
  • Il convoglio ferroviario passeggeri con il tragitto più lungo: si trova a Mosca e percorre 10.841 km. -Durata viaggio 8 giorni.
  • Il treno più lussuoso del mondo: si chiama Ravos Rail e si trova in Sud Africa, paragonato ad un hotel 5 stelle

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Annina
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