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DentaSlim-Up – Apparecchio per i denti dimagrante 5 (1)

Una nuova scoperta da una ricerca tutta italiana, arriva DentaSlim-Up un apparecchio per denti che aiuta a perdere peso, che facilita il senso di sazietà lavorando sulla masticazione, limitando i movimenti della lingua e aumentando i tempi di assunzione del cibo. L’apparecchio dimagrante ed è un semplice apparecchio per denti realizzato sull’impronta della bocca di un singolo individuo. Il progetto DentaSlim-Up DentaSlim-Up è il risultato di una ricerca compiuta dalla biologa, specializzata in Microbiologia e Virologia e in Scienza dell’Alimentazione italiana Roberta Carotenuto. Nel progetto ha collaborato anche il dott. Giovanni Tartaglia, medico odontoiatra, che si è occupato di progettare i dispositivi e di tutti gli aspetti riguardanti la salute del cavo orale. Come Funziona “Da anni mi occupo con passione del problema dell’obesità e del sovrappeso”. L’idea alla base del dispositivo è stata quella di progettare un sistema che possa limitare i movimenti della lingua durante la masticazione e ridurre il volume del cavo orale, rendendo la masticazione più lenta e difficoltosa e aumentando i tempi necessari all’assunzione del cibo, favorendo il fisiologico senso di sazietà”. Il brevetto italiano è tra i progetti vincitori di Bio Plug In, il contest nazionale per startup organizzato dall’Ordine Nazionale dei Biologi. Il problema maggiore al manifestarsi di problemi di peso e alimentari è legato alla sbagliata abitudine di mangiare molto veloce e senza masticare per bene e con calma il cibo. Il DentaSlim-Up opera sulla masticazione e aiuta a frenare l’insaziabilità di quelle persone abituate a mangiare frettolosamente il pasto, in più aiuta la corretta alimentazione in quanto rende complicato mangiare alcuni cibi complessi e calorici come ad esempio i dolci, il pane e la pizza. Il test di DentaSlim-Up Più di 50 pazienti hanno provato il DentaSlim-Up ottendo i risultati che si sperava. Il team di ricercatori ha presentato il progetto ad un […]

Preservativo Spray – rapporti sessuali sicuri del futuro 4.5 (2)

Il preservativo spray, l’idea innovativa per il sesso sicuro del futuro in una bomboletta! Michelle Chu, studentessa americana, ha appena inventato una nuova tecnologia, il preservativo spray, con una semplice spruzzatina del prodotto il gioco è fatto. Ha spiegato che la sua idea vorrebbe eliminare la necessità delle diverse dimensioni del preservativo, e che questo particolare “spray”, funziona anche per le donne, l’innovativo prodotto infatti, una volta spruzzato, si adatterebbe ad ogni forma: rapido, comodo e aderente. Nuova invenzione per il sesso sicuro – Preservativo spry Qualche anno fa, nel 2006, anche Jan Vinzenz Krause aveva provato ad introdurre sul mercato una versione del preservativo spray, ma senza riuscire a superare i test necessari per la commercializzazione. Anni dopo ci ha riprovato una società cinese la Blue Cross Bio-Medical, con uno spray a base di resina polivinile e nano-argento senza ottenere successo. Il nome dato allo spray è “Girlplay” ed è il preservativo spray che ogni donna può utilizzare per proteggersi durante il sesso e che non vogliono perdere tempo con i condom tradizionali. Può essere utilizzato come un deodorante da spruzzare prima di fare sesso, sperando anche di superare i problemi allergici di qualche uomo che risulta intollerante al lattice.Chu afferma che Girlplay mira a “donne audaci e coraggiose” intendono cambiare “tutta l’esperienza di fare l’amore: produciamo una linea di preservativi spray che utilizza le ultime tecnologie per soddisfare ogni dimensione, sia per uomini che per donne”. Attualmente però è solo un progetto sulla carta e al momento esiste un azienda cinese che vende preservativi spray per le donne, è una schiuma che formerebbe una “barriera fisica”. Compra profilattici online ai miglior prezzo! Tutte le marche: durex, control, skyn, akuel… Conclusione Sicuramente utile e riutilizzabile, ma quando si è fuori casa difficilmente entrerà nel portafoglio!

Viagra per le donne ? Inventata la pillola rosa 5 (1)

A distanza di 17 anni dalla comparsa del viagra per gli uomini, la famosa “pillola blu“, è stato dato in modo ufficiale il via libera dalla Food and Drug Administration (Fda), l’agenzia responsabile per la commercializzazione dei farmaci negli Stati Uniti, il viagra per le donne (la pillola rosa ). il suo nome è Addyi  prodotta dalla Sprout Pharmaceuticals nella Carolina del Nord ed è il primo medicinale che serve a potenziare la libido delle donne, nelle farmacie americane sarà disponibile dal 17 ottobre. Cosa è Addyi e come funziona la pillola rosa Addyi È un medicinale chiamato filibanserina che si prende prima di andare a letto e agisce a livello cerebrale sui neurotrasmettitori legati all’eccitazione, alzando i livelli di dopamina e serotonina. Il viagra rosa verrà distribuito dietro prescrizione del medico per le donne in fase pre-menopausa a cui viene diagnosticato un calo cronico del desiderio sessuale. Cosa ne pensano, Pro e contro La pillola rosa ha però provocato reazioni contrapposte: c’è chi approva la decisione della Fda, riconoscendo così anche alle donne la possibilità di gestire la propria vita sessuale. D’altra parte inveve c’è chi invece critica l’approvazione del farmaco, che è stato definito un “mediocre afrodisiaco”e con effetti collaterali pericolosi tra cui la stanchezza, la pressione bassa e i mancamenti, sonnolenza e nausea. Il viagra rosa è stato scoperto negli anni ‘90, quando anche in Italia alcuni ricercatori hanno iniziato a sperimentarlo sui topolini come antidepressivo: la molecola infatti agisce sui recettori della serotonina, la cui carenza è coinvolta nei disturbi dell’umore, e su altri due trasmettitori cerebrali fondamentali, dopamina e noradrenalina. Gli studi dimostrarono che agiva più in fretta degli antidepressivi ai quali servono circa un paio di settimane prima di vedere gli effetti sui sintomi. Dai trial clinici emerse però che le donne coinvolte avevano […]

La musica è la medicina dell’anima, si può usare in campo medico 4.8 (5)

La musica è spesso presente nella nostra vita a far da colonna sonora per i momenti più belli e di gioia, talvolta anche nei più tristi, nei quali ci fa compagnia risollevandoci il morale e aiutandoci a superare la situazione e non esiste circostanza in cui la canzone perfetta non possa essere associata. Insomma, la musica riesce a caricarci, a consolarci, a portare allegria, ma non solo, oggi la musica in campo medico e scientifico trova alcune applicazioni, in quanto agisce su zone remote e primitive del nostro cervello. Curarsi con la musica sembra essere possibile, vediamo in quali casi. La musica è un linguaggio universale che dona benessere e serenità, anche nel disaggio e nella sofferenza. Dove la musica in campo medico aiuta ad affrontare diverse situazioni Le nascite premature: la musica è un dolce sottofondo ai lunghi soggiorni in incubatrice a cui sono costretti i bebè che sono nati prima del termine. Secondo alcuni ricercatori canadesi far ascoltare la musica ai neonati nati prematuramente li aiuta a sopportare meglio il dolore ed inoltre li aiuta nelle abitudini alimentari facendoli aumentare di peso. Il genere musicale più adeguato da far ascoltare è quella classica e anche tutti quei i suoni che possono ricordare ai piccoli il battito del cuore della mamma e i rumori ovattati dell’interno dell’utero che favoriscono il sonno. Le lesioni cerebrali: la musica spesso viene adoperata come importante strumento per la riabilitazione cognitiva nelle persone che hanno subito lesioni cerebrali o con malattie neurodegenerative. Ascoltare la musica preferita aiuta a migliorare l’umore, le stimolazioni ritmiche sonore inoltre aiutano a recuperare alcune funzioni linguistiche e sonore. L’udito: in alcuni casi ascoltare continuamente musica è in grado di prevenire la perdita dell’udito dovuto al’età. Uno studio ha messo in evidenza che le persone esposte per tanto tempo all’ascolto […]

Scorregge al profumo di rose, grazie ad una pillola 5 (1)

Christian Poincheval, inventore francese sessantacinquenne, ha realizzato delle pillole che profumano di rose le scoregge di chi le ingerisce. Finalmente potrete andare in giro senza paura, non temerete più le fratulenze da colon irritato, le vostre puzzette sapranno di fiori primaverili e nessuno si allontanerà più da voi! Care emissioni di gas intestinali, avete trovato pillole per le vostre chiappe! Le pillole che rendono le scorregge profumate Le pillole migliorerebbero la digestione, facendo ridurre gli odori sgradevoli e l’aria nell’intestino. Gli ingredienti naturali alla base della pillola sono: finocchio, alghe e mirtillo. Ci sono altre varianti la pillola per peti al profumo di rose, c’è quella che profuma le scoregge di viole, e Poincheval ha appena realizzato un nuovo tipo che profuma le scoregge di cioccolato. Poincheval racconta di avere avuto l’idea dopo una cena tra amici risultata piuttosto pesante: “Le nostre scoregge puzzavano così tanto che stavamo quasi soffocando. Ho pensato che bisognava fare assolutamente qualcosa”.

Ridere fa bene alla salute – lo dimostra un test 3.7 (3)

È risaputo che ridere fa bene alla salute. Un nuovo studio annuncia che la risata non solo è la migliore medicina per la nostra salute ma, inoltre, mettere il cervello in stato meditativo, riducendo lo stress e rafforzando la memoria a breve termine. I meccanismi psicologici che causano una risata sono ancora poco compresi, gli studiosi però ritengono che facciano riferimento all’intelligenza simbolica tipica dell’uomo. I vari studi che sono stati effettuati negli ultimi tempi sono però riusciti a valutare gli effetti benefici che produce sul nostro organismo. La ricerca effettuata dai ricercatori della Loma Linda University della California ha rivelato che quando ridiamo il nostro cervello passa in una condizione simile al vero stato meditativo, migliorando così la nostra memoria e riducendo gli effetti negativi causati dallo stress. Ridere fa bene alla salute – il test Lo studio ha effettuato dei test su 20 adulti sani tra i 60 e i 70 anni, misurando i loro livelli di stress e la condizione della memoria a breve termine. Sono stati suddivisi in un gruppo, ad un gruppo è stato chiesto di sedersi in silenzio, di non parlare, non leggere o utilizzare telefoni cellulari, mentre all’altro gruppo sono stati mostrati una serie di video divertenti. I partecipanti dopo 20 minuti hanno fornito campioni di saliva e fatto un test sulla memoria a breve termine. Il gruppo, a cui sono stati mostrati i video divertenti, ha mostrato una prontezza significativa rispetto all’altro gruppo quando dovevano richiamare informazioni in memoria, ed è stata dimostrata una capacità di richiamo pari al 43,6 per cento, rispetto al 20,3 per cento dell’altro gruppo. Inoltre, il gruppo dei video divertenti ha mostrato livelli più bassi di cortisolo, il cosiddetto ormone dello stress, dopo aver visto i video, mentre i livelli dell’altro sono rimasti pressoché invariati. Cortisolo più […]

Il cioccolato frena il regresso della memoria 5 (1)

Il cacao contiene composti bioattivi che sono risultati essere molto efficaci nel combattere e nell’invertire la perdita delle facoltà cerebrali legate alla memoria, in particolare ostacolando il naturale declino che avviene con l’età. Una persona anziana può avere la stessa memoria di un giovane ragazzo. Per prevenire o per rallentare questo processo esistono diversi modi, tra cui: quello di tenere in allenamento il cervello e lo si può fare imparando o studiano cose nuove, oppure anche risolvendo quiz di enigmistica e così via. Esiste però un altro modo inaspettato di prevenire e addirittura di invertire il processo di regresso della memoria: mangiare un po’ di cioccolato fondente. Secondo un nuovo studio mangiare cioccolato fondente ha un’azione benefica sulla memoria che avviene per via dei composti bioattivi presenti nel cacao e chiamati flavanoli. Gli scienziati del Columbia University Medical Center (CUMC) hanno condotto uno studio che fornisce la prima prova diretta che il regresso della memoria, correlato all’età, è causato da variazioni che avvengono in una specifica regione del cervello.Tale forma di declino della memoria potrebbe essere invertita da un intervento dietetico. Altre ricerche precedentemente effettuate avevano dimostrato che i cambiamenti che avvengono nel cosiddetto Giro dentato (area corticale che controlla la nutrizione e regola le reazioni di attacco e difesa) sono associati con la perdita della memoria. Il dott. A.Small e i colleghi del Columbia University Medical Center, per definire se il Giro dentato sia l’origine della perdita della memoria, hanno testato i composti del cacao per determinare se fossero in grado di migliorare la funzione di questa area del cervello e quindi migliorare la memoria. I flavanoli estratti dai semi di cacao erano stati già in precedenza studiati e i risultati hanno mostrato che migliorano le connessioni neuronali nel Giro dentato negli animali. Ora, con questo studio, si valuterà […]

Perchè sbadigliamo? A cosa serve sbadigliare? 4 (2)

Molti anni fa, durante il periodo scolastico, mi posi questa domanda: “perché sbadigliamo, a che serve sbadigliare?” ma non ebbi una risposta concreta, ed ecco che oggi sono qui con una soluzione, o meglio, una probabile ipotesi. In quel periodo non avevo ancora accesso ad internet e sinceramente non mi interessai più di tanto nel dargli un significato, ma ora, dopo anni, mi è capitato di leggere la risposta su un articolo della rivista Focus (n° 245). Il quesito sul perché si sbadiglia, incredibilmente fino a poco tempo fa, neanche la scienza sapeva dargli una spiegazione scientifica; questo atto tanto naturale, non viene solamente effettuato dagli essere umani ma è comune anche in altri mammiferi. Ipotesi del perché sbadigliamo Recentemente però due biologi statunitensi, Andrew Gallup e Omar Tonsi Eldakar, hanno trovato una risposta. ipotizzando che lo sbadiglio serve a termoregolarizzare il cervello aiutandolo a raffreddarsi. Questo avviene nella circostanza in cui la temperatura del corpo è molto più alta rispetto a quella ambientale, ed ecco perché in inverno, ad esempio, si sbadiglia molto di più rispetto l’estate. Sbadigliare per raffreddare il cervello Un cervello freddo, prendendo come spunto un computer, lavora e funziona molto più efficacemente di uno caldo, quindi con la temperatura più bassa è molto più attivo ed efficace, attento ai pericoli e a quello che ci circonda. Insomma, l’ipotesi dei due biologi sembra calzare a pennello e dare finalmente una spiegazione su come mai sbadigliamo e a cosa serve sbadigliare! Tutto quindi ci fa supporre che lo sbadiglio serve ad aumentare le prestazioni e l’efficienza del nostro fisico, che si prepara ad un’azione, reagendo a quegli stati naturali quali sonno, noia e fame, cercando di “darci la sveglia”. Il perché poi questo atto, talvolta, spinga all’imitazione solamente osservandolo, è tutto un altro mistero. Perché lo sbadiglio […]

Sesso: Perché le donne fingono l’orgasmo? 4.5 (4)

Anche se è dura da ammettere, a volte può capitare: una donna può recitare durante l’atto sessuale. Ma perché fingere un orgasmo? Stando allo studio del dottor Kaighobadi e colleghi della Columbia University di New York (Usa), questo succederebbe quando la donna sente che la relazione con il proprio partner è a rischio. Perché le donne fingono l’orgasmo? Per giungere a questa conclusione gli esperti hanno preso in esame 453 donne tra i 18 e i 46 anni impegnate in un rapporto di coppia da almeno 6 mesi. Ebbene, stando a quanto pervenuto, il  53,9 % di loro avrebbe confessato di fingere di raggiungere il piacere perché  avevano percepito un rischio più alto di infedeltà da parte del proprio uomo. Al momento questa è solo un’ipotesi. Ma resta il fatto che a volte non serve di certo un probabile tradimento per fingere l’orgasmo. Il motivo? Per una donna raggiungerlo è più difficile. Il problema è spesso di natura psicologica. Nel gentil sesso, infatti, a differenza dell’uomo, la componente emotiva ha maggiore peso. Sensi di colpa, irrequietezza, pensieri negativi, possono precludere l’orgasmo. In certi casi però il problema può anche essere di natura ereditaria. Avete mai finto un orgasmo? Secondo voi perché le donne fingono l’orgasmo? Può essere legato alla poca sicurezza in noi stessi, a problemi di coppia, o infedeltà come suggerito nell’articolo? Raccontaci la tua opinione in merito! Meg Ryan e Billy Crystal nella celebre scena del finto orgasmo

Donne: mangiare una banana o un ghiacciolo diventa molestia sessuale 4 (1)

A volte un ghiacciolo non è «soltanto» un ghiacciolo. Stesso discorso per una banana o una carota. Le signore sono avvisate! Tutti gli alimenti che in qualche modo evocano un atto sessuale, come gustare un gelato o ghiacciolo, potrebbe essere integrato nei reati di «molestia sessuale». Sembrerebbe essere una provocazione ben escogitata che arriva da un gruppo di avvocati finlandesi, i quali vogliono han voluto aprire un dibattito sull’introduzione nel loro paese di nuovi interventi legislativi in questa materia, al quanto complessa e con molte lacune. I provvedimenti potrebbero includere tutte le donne che mangiano “in modo troppo provocante” in un luogo pubblico? La discussione è tutt’ora aperta e per rendere meglio comprensibile la problematica è stato prodotto un breve video alquanto divertente. Il video è stato pubblicato in Rete da Finlands Juristförbund,  l’Associazione che riunisce i legali Finlandesi. La notizia è stata ripresa anche dal quotidiano britannico Times che gli ha dedicato una pagina dal titolo: «Careful with that banana, please» (Attenzione alla banana, per favore). L’intento del filmato è quello di sollevare una questione molto complicata: poiché tutti possiamo subire molestie sessuali sul luogo di lavoro, sia donne e uomini, spiegando che le molestie non siano un prerogativa esclusivamente maschile. A stimolare tutti però ci ha pensato provocante protagonista della clip. Mentre la giovane impiegata è presa ad assaporare un ghiacciolo da dietro la sua scrivania, i colleghi rimangono a guardarla con visibile imbarazzo sul volto. Nel finale apparirà il seguente messaggio: “E’ molestia sessuale? Noi conosciamo la risposta”. Cosa ne pensate voi di questa provocatoria questione, mangiare una banana in luogo pubblico si può ritenere molestia sessuale o no?