Il cacao contiene composti bioattivi che sono risultati essere molto efficaci nel combattere e nell’invertire la perdita delle facoltà cerebrali legate alla memoria, in particolare ostacolando il naturale declino che avviene con l’età. Una persona anziana può avere la stessa memoria di un giovane ragazzo.
Per prevenire o per rallentare questo processo esistono diversi modi, tra cui: quello di tenere in allenamento il cervello e lo si può fare imparando o studiano cose nuove, oppure anche risolvendo quiz di enigmistica e così via.
Esiste però un altro modo inaspettato di prevenire e addirittura di invertire il processo di regresso della memoria: mangiare un po’ di cioccolato fondente.
Secondo un nuovo studio mangiare cioccolato fondente ha un’azione benefica sulla memoria che avviene per via dei composti bioattivi presenti nel cacao e chiamati flavanoli.
Gli scienziati del Columbia University Medical Center (CUMC) hanno condotto uno studio che fornisce la prima prova diretta che il regresso della memoria, correlato all’età, è causato da variazioni che avvengono in una specifica regione del cervello.Tale forma di declino della memoria potrebbe essere invertita da un intervento dietetico.
Altre ricerche precedentemente effettuate avevano dimostrato che i cambiamenti che avvengono nel cosiddetto Giro dentato (area corticale che controlla la nutrizione e regola le reazioni di attacco e difesa) sono associati con la perdita della memoria.
Il dott. A.Small e i colleghi del Columbia University Medical Center, per definire se il Giro dentato sia l’origine della perdita della memoria, hanno testato i composti del cacao per determinare se fossero in grado di migliorare la funzione di questa area del cervello e quindi migliorare la memoria.
I flavanoli estratti dai semi di cacao erano stati già in precedenza studiati e i risultati hanno mostrato che migliorano le connessioni neuronali nel Giro dentato negli animali. Ora, con questo studio, si valuterà gli effetti sugli esseri umani.
I test sui benefici della cioccolata
I ricercatori hanno ingaggiato 37 volontari sani di età compresa tra i 50 e i 69 anni. Sono stati suddivisi a caso in due gruppi, alcuni hanno ricevuto una dieta ricca di flavanoli (900 mg di flavanoli al giorno), mentre gli altri una dieta a basso contenuto di flavanoli (10 mg di flavanoli al giorno) per tre mesi.
Sia prima che al termine del periodo di studio i partecipanti sono stati sottoposti a test di imaging cerebrale e della memoria. Grazie a questo è stato misurato il volume del sangue nel Giro dentato (una misura del metabolismo).
Successivamente una serie di test di memoria prevedevano un esercizio di 20 minuti basato su un modello di riconoscimento progettato per valutare un tipo di memoria controllata proprio dal Giro dentato.
Al termine del test I risultati finali dello studio, pubblicati su “Nature Neuroscience”, hanno mostrato che il gruppo con un’alta assunzione di flavanoli aveva ottenuto punteggi superiori nel test della memoria.
Il dottor Small, ritiene che se un partecipante aveva la memoria tipica di un sessantenne all’inizio dello studio, dopo tre mesi di assunzione di flavanoli aveva mediamente la memoria tipica di 30 o 40 anni d’età.
Gli studiosi avvertono però che i risultati hanno bisogno di essere replicati in uno studio più grande, anche se era comunque evidente che i composti del cacao avessero effetti benefici sulla memoria.
Il dottor Small, ritiene che se un partecipante aveva la memoria tipica di un sessantenne all’inizio dello studio, dopo tre mesi di assunzione di flavanoli aveva mediamente la memoria tipica di 30 o 40 anni d’età.
Gli studiosi avvertono però che i risultati hanno bisogno di essere replicati in uno studio più grande, anche se era comunque evidente che i composti del cacao avessero effetti benefici sulla memoria.
I flavanoli si trovano anche nelle foglie di tè, in alcuni tipi di frutta e verdura, ma le concentrazioni e le forme variano anche di molto da alimento ad alimento e quello più equilibrato pare sia il cacao.
Gli scienziati però informano che per ottenere i risultati come quelli del prodotto utilizzato nello studio non bisogna esagerare con l’assunzione di cioccolato. Troppo cioccolato può essere dannoso per altri motivi, ad esempio contiene zuccheri.
Sarebbe meglio scegliere cioccolato fondente con un’alta percentuale di cacao o soltanto il cacao amaro. Il cioccolato fondente contiene meno zuccheri ed è più ricco in cacao, che è più ricco di materia grassa. La concentrazione di cacao è quella che determina se un cioccolato è più o meno grasso.
Effetti benefici del cioccolato
Il cioccolato ha anche altri effetti benefici come: il miglioramento dell’umore: gli zuccheri semplici contenuti nel cioccolato aumentano il livello di serotonina dell’organismo.
Inoltre, soprattutto quello fondente, contiene un alto tasso di magnesio che permette di contrastare l’ansia e lo stress e anche alleato nella prevenzione delle malattie cardiovascolari.