Molti anni fa, durante il periodo scolastico, mi posi questa domanda: “perché sbadigliamo, a che serve sbadigliare?” ma non ebbi una risposta concreta, ed ecco che oggi sono qui con una soluzione, o meglio, una probabile ipotesi.
In quel periodo non avevo ancora accesso ad internet e sinceramente non mi interessai più di tanto nel dargli un significato, ma ora, dopo anni, mi è capitato di leggere la risposta su un articolo della rivista Focus (n° 245).
Il quesito sul perché si sbadiglia, incredibilmente fino a poco tempo fa, neanche la scienza sapeva dargli una spiegazione scientifica; questo atto tanto naturale, non viene solamente effettuato dagli essere umani ma è comune anche in altri mammiferi.
Ipotesi del perché sbadigliamo
Recentemente però due biologi statunitensi, Andrew Gallup e Omar Tonsi Eldakar, hanno trovato una risposta. ipotizzando che lo sbadiglio serve a termoregolarizzare il cervello aiutandolo a raffreddarsi.
Questo avviene nella circostanza in cui la temperatura del corpo è molto più alta rispetto a quella ambientale, ed ecco perché in inverno, ad esempio, si sbadiglia molto di più rispetto l’estate.
Sbadigliare per raffreddare il cervello
Un cervello freddo, prendendo come spunto un computer, lavora e funziona molto più efficacemente di uno caldo, quindi con la temperatura più bassa è molto più attivo ed efficace, attento ai pericoli e a quello che ci circonda.
Insomma, l’ipotesi dei due biologi sembra calzare a pennello e dare finalmente una spiegazione su come mai sbadigliamo e a cosa serve sbadigliare!
Tutto quindi ci fa supporre che lo sbadiglio serve ad aumentare le prestazioni e l’efficienza del nostro fisico, che si prepara ad un’azione, reagendo a quegli stati naturali quali sonno, noia e fame, cercando di “darci la sveglia”.
Il perché poi questo atto, talvolta, spinga all’imitazione solamente osservandolo, è tutto un altro mistero.
Perché lo sbadiglio è contagioso?
Voi cosa ne pensate, a cosa serve sbadigliare?