Sicuramente avrai già sentito parlare di alcuni di questi capolavori, ma andiamo a conoscere più nel dettaglio quali sono le opere più importanti e famose di Leonardo da Vinci, il grande artista toscano.
È stato un uomo di grande talento vissuto nel XVI secolo e considerato uno dei più grandi “geni” di tutti i tempi. Oltre ad essere un bravissimo pittore, fu anche uno scienziato, filosofo, architetto, scultore, musicista e inventore.
Era il più grande di altri sedici fratellastri e sorellastre e fin da piccolo dimostrò interesse per il disegno. Inizio la sua prima esperienza nella bottega del noto pittore Andrea del Verrocchio e cliccando sul link scoprirai tutto sul paese del grande artista.
Le opere più importanti di Leonardo da Vinci
Qui di seguito descriveremo i dipinti più famosi di Leonardo Da Vinci, ma poi citeremo anche alcune delle sue grandi invenzioni.
La Gioconda – Monna Lisa
Tra le opere più importanti di Leonardo da Vinci, considerata anche uno dei quadri più famosi del mondo è la Gioconda, risalente intorno al 1503-1504 e conosciuta anche con il nome di Monna Lisa. È custodita nel Museo di Louvre di Parigi e si tratta di un dipinto ad olio su tavola di pioppo grande 77 x 53 cm.
Il ritratto di questa figura femminile seduta e con l’espressione sorridente sembra sia stato ispirato da una nobildonna fiorentina di nome Lisa appartenente alla famiglia Gherardini. Nel 1516 fu proprio il Da Vinci a trasportare in Francia questo suo quadro, che fu acquistato da Francesco I, re di quel tempo.
Successivamente passo nelle dimore del re Luigi XIV e anche nella casa di Napoleone Bonaparte, ma nel 1804 la “Gioconda” si fermò definitivamente a Louvre. Nel 1911 il capolavoro subì un furto che si risolse nel 1913. A tutt’oggi questo importantissimo quadro è ancora allo studio di critici ed esperti.
Salvator Mundi
Altro tra i capolavori più famosi di Leonardo da Vinci è il dipinto ad olio “Salvator Mundi” che risale agli inizi del XVI secolo. Risulta essere l’opera più costosa di tutti i tempi, acquistata da un privato.
Infatti, il valore attribuito a questo quadro è stato di 450,3 milioni di dollari. Rappresenta il Cristo con un abito di colore azzurro, avente la mano destra alzata in segno di benedizione, mentre quella sinistra tiene in mano una sfera di vetro.
Questa palla riempita d’acqua è il simbolo del globo, su cui Egli ha il completo potere. Il dipinto fu presentato al pubblico per la prima volta nel 2011 in occasione di una mostra e nel corso degli anni fu più volte restaurata.
L’ultima cena
Altro tra i dipinti più noti del da Vinci c’è “L’ultima cena” che risale alle fine del XV secolo ed è uno dei capolavori più apprezzati del Rinascimento. Quest’opera misura 460 cm. di altezza e 880 cm. di larghezza.
Raffigura proprio l’ultima cena che Gesù ha fatto con i suoi discepoli avvenuta, secondo la religione cristiana, prima della morte del Cristo e la celebrazione della Pasqua. Il tutto rappresentato secondo il Vangelo di Giovanni.
Purtroppo la tecnica utilizzata non ha resistito all’umidità, e per questo motivo di fu restaurata più volte. Ad oggi è custodita nel Convento domenicano, vicino alla chiesa di Santa Maria delle Grazie, a Milano.
La dama con l’ermellino
La dama con l’ermellino è un’altra delle opere più belle di Leonardo da Vinci, databile negli ultimi anni del XV secolo. Si tratta di un dipinto ad olio su una tavola che misura 54×40 cm., ad oggi conservata nel Museo Czartoryski, in Polonia.
Il capolavoro ritrae il ritratto di una donna che risulta corrispondere a “Cecilia Gallerani”, amante del duca italiano Ludovico il Moro, che tiene in braccio un ermellino, simbolo di purezza ed integrità.
La donna ha il corpo opposto allo sguardo, rivolto verso un lato, che sembra guardare in direzione di qualcosa o qualcuno ed il suo unico gioiello è una lunga collana di perle. L’animale assomiglia ad un furetto.
L’annunciazione
Nella bellissima Galleria degli Uffizi di Firenze è conservato uno dei più grandi capolavori di Leonardo da Vinci. È il dipinto dell’Annunciazione, datato 1472-1475 e realizzato ad olio e tempera su tavola con dimensioni 98×217 cm.
Raffigura un angelo inginocchiato, con ali diverse da altre rappresentazioni di angeli che hanno le ali di pavone, mentre porta a Maria l’annuncio del concepimento di Gesù. Ha la pelle molto chiara e ampi vestiti.
Maria, invece, è seduta dietro ad un piccolo altare di marmo decorato con sculture di foglie, fiori, frutta e conchiglie. Ella si presta a leggere il libro delle Sacre Scritture, sotto al quale si nota un velo trasparente.
La vergine delle rocce
Ci spostiamo a Parigi per ammirare un altro dei fantastici dipinti Leopardiani, esposto al Museo del Louvre. La Vergine delle rocce è un dipinto ad olio che risale intorno al 1483-86. Esiste anche una seconda versione conservata a Londra.
Si vede la figura di Maria al centro di un paesaggio umido e roccioso che posa la sua mano su un bimbo, che è Giovanni Battista. In basso a destra si vede Gesù Bambino e dietro a lui un angelo dal mantello rosso.
Prevale la tonalità della pelle chiara dei personaggi che risalta in uno sfondo alquanto scuro e buio. La grotta è il simbolo dell’utero materno e la Vergine è colei che protegge e nutre; fonte di vita.
Sant’Anna, la Vergine e il Bambino con l’agnellino
Sempre al museo del Louvre di Parigi troviamo un’altra tra le opere più importanti di Leonardo da Vinci, il dipinto olio su tavola “Sant’Anna, la Vergine e il Bambino con l’agnellino”, che ha dimensioni 168×130 cm.
È raffigurata Sant’Anna con la figlia Maria seduta sulle ginocchia e vicino si trova il piccolo Gesù che si presta a giocare con un agnellino. Lo sguardo delle donne simboleggiano la chiesa e la maternità.
Sullo sfondo si nota un panorama montuoso e sono stati utilizzati colori tenui, donando alla raffigurazione una luce soffusa. Quest’opera fu analizzata da Freud che spiegò con molte versioni, secondo il suo pensiero.
San Giovanni Battista
Restando ancora al Louvre possiamo ammirare la pittura ad olio su un tavolo di noce che porta il titolo di “San Giovanni Battista“. Rappresenta un giovane uomo che tiene tra le dita della mano destra una croce.
Il dito indice della mano sinistra è rivolto verso l’alto, indicando il cielo come invito di guardare a Cristo. Ha un’espressione del viso sorridente e sembra guardare direttamente a colui che ha di fronte.
Si nota una capigliatura folta e riccia e l’abbigliamento consiste in un vestito di pelliccia che, come si usava a quei tempi, era appoggiato sopra una spalla, tenendo scoperta l’altra. Il tutto risaltato da una pelle chiara su uno sfondo scuro.
Battesimo di Cristo
Assieme al maestro Andrea del Verrocchio, e ad altri collaboratori, ecco un altro spettacolare capolavoro di Leonardo, che risale al 1475-78 ed è custodito presso la Galleria degli Uffizi di Firenze.
Rappresenta Giovanni che battezza Gesù, versando sul suo capo dell’acqua contenuta in una ciotolina. Queste due figure furono le prime ad essere disegnate, successivamente furono raffigurati anche gli angeli.
Sullo sfondo appare una valle percorsa da un fiume e nel cielo si notano due uccelli, una è una colomba che simboleggia la pace e la luce, l’altro è un volatile di color nero che è simbolo del male.
L’adorazione dei Magi
Ancora a Firenze si trova altro dipinto leonardesco ed è l’Adorazione dei Magi, risalente al 1481-82, e realizzato ad olio su una tavola di 246 × 243 cm. L’artista realizza quest’opera collegandosi alla festa religiosa dell’Epifania.
Raffigura infatti Gesù bambino, in braccio alla madre Maria, che si svela al mondo come portatore di salvezza ed i magi, assieme ad altre persone, si ponevano in un atteggiamento di adorazione.
Si notano due alberi, uno è un alloro che simboleggia la resurrezione, la vittoria sulla morte; l’altro è una palma che è la rappresentazione della passione. Le rovine degli edifici simboleggiano il Tempio di Gerusalemme.
Altre opere famose di Leonardo da Vinci
- Uomo Vitruviano: disegno a penna datato intorno al 1490 e custodito nelle Gallerie dell’Accademia di Venezia.
- Ritratto di Ginevra de’ Benci: custodito nella National Gallery of Art di Washington e raffigura una donna belle e colta.
- L’arcangelo Gabriele fu la prima opera di Leonardo da Vinci, datata 1471 e realizzata su una piastrella di terracotta.
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Curiosità su Leonardo da Vinci
- Era un uomo affascinante dalla lunga barba e dal carattere generoso e gentile
- Amava molto gli animali e voleva farli sentire liberi
- Tra le moltissime invenzioni di Leonardo da Vinci c’è un attrezzo simile ad un paracadute e un oggetto per impastare la pasta.
- Per scrivere utilizzava una sorta di penna, da lui inventata, simile alla stilografica.