I giorni della merla: perché si chiamano così e quali sono

Hai mai sentito parlare dei giorni della merla? Mia nonna li menzionava spesso durante l’inverno, ma sai perché si chiamano così e quali sono? Scopriamoli insieme e ti incuriosiranno.

Oggi le stagioni sembrano cambiare più rapidamente rispetto ad una volta, ma queste giornate rimangono un punto fermo del nostro calendario. Tradizionalmente considerati i giorni più freddi dell’anno, ma quali sono? Si tratta del 29, 30 e 31 gennaio. Ma perché proprio questi giorni? E cosa c’entra la merla?”

Perché si chiamano “giorni della merla”

Sono diverse le leggende legate al fatto del perché si chiamano giorni della merla, anche se in tutte le versioni il protagonista è il merlo femmina, da dove appunto deriva il soprannome di queste giornate.

Questi giorni, sospesi tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio, sono un crocevia tra l’inverno rigido e la primavera che timidamente si affaccia. La tradizione narra che il loro andamento climatico sveli i segreti della stagione a venire: se il freddo persiste, la primavera giungerà presto, mentre un clima mite porterà un risveglio prolungato della natura.

Perché si dice giorni della merla? Avvolti in un manto di leggende, ci narrano storie di merli, protagonisti di queste fredde giornate. Il loro nome, legato a doppio filo a queste creature alate, evoca racconti popolari tramandati di generazione in generazione.

Leggende sui giorni della merla

Perché vengono chiamati giorni della merla? Ecco alcune storie che spiegano perché sono detti così.

Una delle leggende che parlano di questi tre giorni più freddi di tutto l’anno racconta che una merla, con i suoi piccoli, stava cercando un posto dove ripararsi e si infilò in un camino tutto sporco di cenere, da dove proviene il colore scuro del piumaggio.

Una leggenda molto antica descrive che Persefone, dea della mitologia greca, inviava una merla, come uccello messaggero, per preannunciare che si sarebbe recata a trovare la madre Demetra, nel regno dell’ Ade.

Altra simpatica leggenda sui giorni della merla racconta che il mese di gennaio, volendo fare dispetti ad una merla, aspettava che lei si allontanasse dal nido per mandare tanta pioggia, vento e gelo. L’uccello si innervosì e decise di fare delle scorte per tre giorni, così si sarebbe salvato dalle intemperie. Gennaio inizialmente era di 28 giorni e questo, per vendicarsi, chiese in prestito 3 giorni a febbraio per scatenare tutto il gelo e freddo possibile. Ecco perché ritenuti molto freddi.

Detti popolari sui giorni della merla

Alcuni dei detti più popolari sui giorni della merla, citati da Fanpage, sono:

  • “Se i giorni della Merla vuoi ben passare, pane, polenta, maiale e fuoco del camino per scaldarti”
  • “Se nei giorni della merla fa brutto, in primavera è tutto asciutto. Se invece c’è bello, porta sempre l’ombrello”
  • “Quando canta il merlo, siamo fuori dell’inverno”

Filastrocca sui giorni della merla

Una simpatica filastrocca postata sul sito Mondofavole, dice:

A fine gennaio si vedono arrivare,
“i giorni della merla” si fanno chiamare
.

La leggenda dice che un merlo piccino,
durante il freddo cercava un caldo posticino
.

Sono i tre giorni più freddi di tutti,
servono sciarpe, berretti e cappotti
.

Il vento ed il gelo posson pungere il viso,
ma i bimbi li affrontano con un gran sorriso
.

Conclusione

Concludo dicendo che nonostante che a me piace pensare che ogni giorno dell’anno sia particolare per qualcosa e tutti questi detti popolari sanno donare un sorriso, soprattutto nelle fredde giornate invernali.

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Annina
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Ciao, sono Annina, manager della community di Youfriend.it. Amo la natura, la musica, i colori, le emozioni... amo le sfumature che dipingono la vita! Mi piace leggere, scrivere, acculturarmi e socializzare.

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