Quando arriva la temperatura mite se ne approfitta per fare una bella passeggiata e così mi è sorta la domanda: perché le stagioni si chiamano così? Quale sarà il loro origine e significato? Scopriamolo!
La stagione è la suddivisione astronomica dell’anno solare che viene ripartito in quattro intervalli di tempo. Ogni periodo è compreso tra un equinozio ed un solstizio e così si dà origine alla primavera, estate, autunno e inverno.
Ogni stagione ha una durata di tre mesi a prescindere da vari fattori, ma è da ricordare che esistono anche le stagioni basate sulla latitudine e sulle zone geografiche; ma ora approfondiamo le caratteristiche delle stagioni.
Equinozio e Solstizio
Prima di iniziare a descrivere questi periodi climatici vorrei fare una premessa sulla differenza tra equinozio e solstizio:
- Equinozio: accade in primavera ed in autunno, quando il Sole si trova allo Zenit dell’equatore, inoltre il giorno e la notte si eguagliano in ogni parte del mondo. Questo significa che le ore diurne e quelle notturne hanno la stessa durata in qualsiasi parte della terra.
- Solstizio: si verifica in estate e in inverno; in questo tempo il Sole tocca i punti di declinazione estremi, minimo e massimo. Ovvero quando i raggi solari raggiungono le due facce della Terra, in quantità massima (estate) o minima (inverno). Il Sole quindi si posiziona in modo perpendicolare rispetto all’equatore.
Le stagioni – quali sono e perché si chiamano così – etimologia
Primavera
Cominciamo con la primavera, che inizia il 20 di marzo e termina il 21 di giugno. Presenta un clima con temperature che vanno in media da una minima di 5°C ad una massima intorno ai 25°C, anche se esiste sempre qualche eccezione.
Durante questa stagione la natura prende vita, sbocciano i fiori e gli alberi iniziano a ricoprirsi di foglie e frutti; inoltre gli animali si risvegliano dal letargo. Nel corso di questo periodo si contano anche diverse festività.
Etimologia di primavera
Perché la primavera si chiama così?
Il nome parte dalla parola latina “vēr” e si collega con il termine “vas” di un’antica lingua indiana, il cui significato è “splendere“. Quindi con Prima-vera s’intende l’inizio di un periodo di luce e solarità.
Estate
La stagione più calda è l’estate, dove si rilevano le temperature più alte nel corso dell’anno e dove il Sole raggiunge il punto più alto, rispetto all’asse terrestre. Questo periodo ha inizio con il solstizio, il 21 giugno, e termina il 22 settembre.
Si notano giornate più lunghe, il cielo è molto spesso sereno, terminano le scuole, la maggior parte delle persone prenota le vacanze. In pratica è la stagione in cui si gode appieno delle lunghe e belle giornate.
Etimologia di estate
Perché l’estate si chiama così?
Il nome estate deriva dal latino “aestas” che significa “calore bruciante“. Infatti in questi mesi caldi, a causa del sole cocente, bisogna proteggersi dai raggi solari, specialmente al mare e in alta montagna.
Autunno
Quando sugli alberi si nota qualche foglia ingiallirsi e cadere e la temperatura è meno calda e più rilassante, significa che è arrivato l’autunno con i suoi colori. Si verifica l’equinozio, quindi le ore di giorno e notte si eguagliano.
Inizia il 23 settembre e finisce il 20 dicembre. In questo tempo si riaprono le scuole, si festeggia Halloween e la commemorazione dei defunti, si cambia l’ora legale/solare e la luce del giorno si accorcia.
Etimologia di autunno
Perché l‘autunno si chiama così?
Il significato di autunno è “aumentare – arricchire“, che deriva dal termine latino “autumnus“. Questo concetto è in riferimento al fatto che la terra produce nuovi frutti e quindi arricchisce il lavoro dei contadini.
Inverno
Ed eccoci giunti all’inverno, la stagione più fredda dell’anno che inizia con il solstizio del 21 dicembre e termina il 20 di marzo. Si nota che fa buio presto ed è evidente soprattutto fino a febbraio che l’oscurità dura molto di più delle ore di luce.
In questo tempo le temperature scendo notevolmente, fino arrivare a volte anche sotto allo zero; c’è la possibilità di vedere la neve, si festeggia il Natale, l’Epifania, il carnevale e anche altre simpatiche feste.
Etimologia di inverno
Perché l’inverno si chiama così?
La parola inverno deriva dai termini latini “hiběrnum” e “hibernus”, che significano “stagione del freddo“. Infatti a fine gennaio viene ricordata anche la leggenda dei “giorni della merla” in quanto considerati i più freddi di tutti.
Corrispondenza delle stagioni con i “quattro elementi”
Le stagioni corrispondo ai “quattro elementi” come segue:
- Primavera: aria. Si riprende il respiro della vita, il tepore del sole; tutto riparte dopo il buio e gelo.
- Estate: fuoco. Simbolo di intense attività, di sentire il calore che scorre nel sangue, di passione.
- Autunno: terra. Corrisponde alla tranquillità, al rilassamento, alla malinconia.
- Inverno: acqua. Tutto si placa, diventa più nostalgico, e collegato alla vecchiaia, al riposo.
Le stagioni ed i segni zodiacali
- Primavera: Ariete – Toro – Gemelli
- Estate: Cancro – Leone – Vergine
- Autunno: Bilancia – Scorpione – Sagittario
- Inverno: Capricorno – Acquario – Pesci
Concludo dicendo che le stagioni sono tutte belle, perché ognuna ha caratteristiche diverse dall’altra e ci danno la possibilità di godere di ogni aspetto della natura, degli animali e del mondo.
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