Il GP di Miami si è concluso, dopo un fine settimana pieno di colpi di scena con una doppietta papaya. Sul primo scalino Piastri, seguito da Norris e Russell; completano la top ten Verstappen, Albon, Antonelli, Leclerc, Hamilton, Sainz, Tsunoda.
Williams Racing alla carica!
Sarà stata un’occasione più unica che rara, l’arrivo di Carlitos Sainz, le diete imposte dall’austero Vowles o la prestazione scadente di un’imbarazzante Ferrari ma Williams conquista un quinto e nono posto e fa il pieno di punti. Erano anni che non si vedevano due Williams concludere in top ten e, ancora di più, una Williams in top five. Tendendo conto che, a quanto si vocifera, la scuderia di Grove sta investendo in vista del 2026, la prestazione al GP di Miami è stata stratosferica. Ripropongo la domanda posta in un prededente articolo: Williams sta tornando ad essere quel top team che tutti gli appassionati conoscono?
“L’uomo contro la macchina”
Come ha ripetuto ininterrottamento il buon Carlo Vanzini dirante il weekend, Max Verstappen ha dimostrato quanto pesa il pilota rispetto alla prestazione della vettura. Per l’ennesima volta Verstappen da una lezione di guida a tutto il circus conquistando la pole contro due McLaren mostruose. Non solo conquista la pole, ma rende la vita difficile sia ad Oscar che a Lando. Questo si chiama correre. Questo si chiama essere campione del mondo.
Un italiano in Sprint-Pole
Non mettiamo pressione a questo ragazzo, ma la pole conquistata nelle qualifiche sprint è stata magistrale. Kimi Antonelli, il ragazzo dei record, abbatte il record si Seb Vettel, portando il più giovane pole man a 18 anni. Kimi sembra essere una promessa per la Formula 1, certo ha ancora molto da imparare, ma le premesse sono splendide.
Chef Vasseur: l’incubo dei NAS
Sembra chiaro che lo chef Vasseur ha smesso di cucinare piatti di qualità e si sta riducendo allo “stiamo cercando di capire” di Binottiana memoria. Ciò che Ferrari ha messo in scena durante il weekend è stato imbarazzante. Risulta lampante che questo fantomatico potenziale da estrarre dalla vettura sia un miraggio a cui lo stesso Leclerc ha smesso di credere. Il progetto 2025, firmato Vasseur, è un fallimento. Ferrari lo scorso anno, dopo 6 gare ha totalizzato ben 187 punti, quest’anno solo 94 miseri punti. Non solo il progetto vettura è fallimentare, ma anche la line up dei piloti sembra essere arrivata alla canna del gas; è indecoroso inscenare una “lite” simile per una settima posizione. Ferrari deve scegliere, chi è il pilota di punta Leclerc o Hamilton? e ancora, meglio investire sugli sviluppi 2026 o su un fallimentare progetto 2025? Vasseur dovrà renderne conto alla Ferrari e ai suoi tifosi.
GP di Miami: La pagella
- Piastri: 9 Fa una gara a parte, ancora davanti al compagno
- Norris: 9 Dopo una partenza da incubo crea il vuoto di 37.6 s
- Russel: 8 Ritorna a grande richiesta l’abbonamento podio
- Verstappen: 9 Papà Max fa il colpo e da torto ad Enzo Ferrari
- Albon: 9 Una prestazione che fa sognare la Williams
- Antonelli: 8 + 1 bonus Punto bonus per la prima pole…
- Leclerc: 7 Deluso dalla macchina, durerà ancora Charles in Ferrari?
- Hamilton: 7 Volano stracci, meglio la macchina in Lego
- Sainz: 8 Il processo di apprendimento da i suoi frutti
- Tsunoda: 8 Finalmento un secondo pilota RB a punti
- Hadjar: 7 La pantera rosa, il miglior rookie dopo Kimi
- Ocon: 7 Vuoi mettere di tenere dietro Lewis per 23 giri?
- Gasly: 6 Dietro il suo acerrimo nemico Esteban
- Hulkenberg: 6 Doppiato ma pur sempre davanti a 2 titoli
- Alonso: 5 Anonimo… Dove tenete nascosto il vero Fernando?!
- Stroll: 5 Bwoah… (cit. Kimi Raikkonen)
- Lawson: N.C. L’ispettore Clouseau, impacciato
- Bortoleto: N.C. Secondo motore Ferrari K.O.
- Bearman: N.C. “Ciao!” disse il motore all’orsetto Olly
- Doohan: N.C. Mai partito… Mai arrivato… Bienvenido Franco!
GP di Miami: I premi
- Premio Pilota: Verstappen Enzo com’era? Un secondo a figlio?
- Premio Team: Williams Crescita costante e concreta
- Premio Amarezza: Bearman Oltre al motore si rompe il cuore dell’Orsetto Olly
- Premio Stratega: Tsunoda Chiamata perfetta nella sprint
- Premio Iattura: Antonelli Partenza sprint ostica, perde posizioni
- Premio Boris: Ferrari Indecente per una scuderia come Ferrari