GP dell’Olanda: La sfiga in rosso

Un podio di ventenni

Una vittoria sudata per Max Verstappen, seguito da uno stupefacente George Russel e da Charles Leclerc, un podio di giovani promesse della Formula 1. La vittoria di Max non era così scontata, addirittura, per alcuni tratti di questo week end, veniva dato come favorito Leclerc e, durante la gara, è ritornato il timore per una vittoria delle frecce d’argento.

Anche gli avvenimenti della gara non hanno aiutato: numerose bandiere gialle, una virtual safety car, causata da Tsunoda, e una safety car, per la rottura del motore di Bottas.

Yuki… ma cosa hai combinato?

Il comportamento di Tsunoda, che ha causato prima una bandiera gialla e poi una safety car, è stato a dir poco antisportivo. Il pilota nipponico, uscendo dalla pit lane, ha fermato la macchina, causando una bandiera gialla, lamentandosi che una ruota non era stata fissata correttamente -subito smentito dai box-, nel frattempo, il pilota ha slacciato le cinture e, dopo la smentita del box, è ripartito, azione altamente pericolosa.

Una volta rientrato in pit lane, riallacciate le cinture e uscito in pista si lamenta di riscontrare problemi nella macchina, fermandola, causando una VSC. Quest’ultima ha favorito Verstappen, penalizzando la sosta, un giro precedente, di Leclerc.

Essendo Alpha Tauri una scuderia satellite di Red Bull, si spera vivamente di non incappare, nuovamente, in un CrashGate.

La fortuna è cieca… ma la Ferrari ci vede benissimo

Che Leclerc e Sainz sono sfigati come un cane in chiesa lo avevamo già appurato nello scorso articolo , ma in questo GP di Olanda tutto quello che poteva andar storto per La Rossa è andato storto. In partenza Sainz e Hamilton hanno avuto un contatto, probabilmente, creando problemi a Carlitos; uno pneumatico mancante per lo Spagnolo; poi, in seguito al giochetto di Tsunoda, Leclerc fa un pit stop dopo la bandiera gialla, beffato dalla seconda fermata del pilota nipponico e l’entrata in regime di VSC, a vantaggio di Max; in fine, l’unsafe release d costato una penalità di cinque secondi al 55.

Una gara per Ferrari che conferma il detto La fortuna è cieca ma la sfiga ci vede benissimo.

Le pagelle del GP di Olanda

  1. Max Vertappen: Fuori classe 10/10
  2. George Rusell: Smargiasso (sul compagno) 10/10
  3. Charles Leclerc: Si accontenta 8/10
  4. Lewis Hamilton: Incazzoso 9/10
  5. Sergio Perez: Gregario 9/10
  6. Fernando Alonso: Scalatore 8/10
  7. Lando Norris: Che risultato… 8/10
  8. Carlos Sainz: Collezionista di sfighe 7/10
  9. Esteban Ocon: In attesa del 2023 7/10
  10. Lance Stroll: Sempre al limite iridiato 7/10
  11. Pierre Gasly: Sognando Alpine 6/10
  12. Alexander Albon: Dalle stelle… 6/10
  13. Mick Shumacher: Declassato e a rischio sedile 7/10
  14. Sebastian Vettel: Avanti i giovani! 6/10
  15. Kevin Magnussen: Rally 5/10
  16. Guanyu Zhou: In gita 5/10
  17. Daniel Ricciardo: Pantofole e vestaglia? 5/10
  18. Nicholas Latifi: Gli ultimi saranno i primi… ma non in F1 4/10
  19. Valtteri Bottas: Amante delle passeggiate 0/10
  20. Yuki Tsunoda: Scorretto 0/10
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