A questo GP è necessaria una breve premessa; come alcuni di voi sapranno non è stato svolto per intero, ma fino allo scadere del tempo a disposizione per disputare la corsa; questo per la presenza di acqua sul tracciato, data la pioggia, nonostante un asfalto particolarmente drenante. Perciò, le pagelle saranno valutate tenendo conto dei 40 minuti di gare che effettivamente si sono svolti.
Ed è subito WDC…
Permettetemi, per quanto possa valere, di congratularmi con Verstappen e con il team RB, hanno fatto un lavoro eccezionale e Max ha guidato, ad ogni GP, come un fuori classe.
Detto questo, Max Verstappen è stato coronato, qui a Suzuka, campione del mondo, come pochi grandi campioni nella storia della Formula1. Da questo momento in avanti è matematicamente impossibile togliere la vittoria per questo 2022 all’olandese volante.
Vediamo alcune statistiche per l’olandese: 18 pole position, 32 Vittorie, 74 volte a podio, 21 Fastest Laps, 2 Grand Slams (pole position, in testa ad ogni giro del GP,giro veloce e vincitore del GP) e 2 Titoli mondiali.
Partenza bagnata, partenza (s)fortunata
La direzione gara, nonostante stesse piovendo abbondantemente, ha optato per una partenza da fermi, tutti i team, per avere maggior vantaggio, hanno deciso di montare le gomme intermedie; pneumatici non del tutto inadatti, tuttavia, garantiscono meno grip e soffrono maggiormente di acquaplaning.
Subito, al primo giro, ci sono state molte uscite di pista, primo fra tutti, Vettel per un contatto con Alonso (per fortuna nulla di grave), poi, al tornante, tocca a Carlitos Sainz (Sigh!) con un terribile testacoda dovuto proprio dall’effetto acquaplaning, segue la rottura del motore di Albon, il recupero di un cartellone da parte di Gasly e il testacoda di Zhou, prontamente schivato da Latifi.
Per fortua delle nostre coronarie, la direzione gara decide di fare entrare la SC e poi di esporre la bandiera rossa per fermare la gara, che riprenderà più di due ore dopo, con gomme full wet e con ripartenza dietro Safety Car.
La partenza da fermi vede uno spunto eccellente di Carletto Leclerc che, purtroppo non riesce a chiudere su Max, il quale, avendo una traiettoria migliore, lo risupera in prima curva.
Alla seconda ripartenza, dietro SC, Leclerc e Verstappen sembrano suonarsele di santa ragione e anche dopo il passaggio da wet a intermedie Leclerc da del filo da torcere a Max, propinandogli un giro veloce; tuttavia questo non dura molto, dal momento che la F1-75 incomincia a degradare paurosamente; presto Perez è in prossimità di Leclerc, che si difende come un leone. Tuttavia, nell’ultimo giro, alla chicane Senna-Prost, Carletto va lungo tagliando la curva, senza trarne vantaggio in termini di tempo, questo è costato al monegasco il secondo posto e 5 secondi di pensalità (dati con gran rapidità dalla ritardataria FIA).
Binotto contro la FIA: Decisione “ridicola ed inaccettabile.”
Sappiamo benissimo come la FIA quest’anno si sia dimostrata inadeguata, ed oggi non ha mancato di dimostrarlo nuovamente. Soprassediamo al fatto che ci fossero dei trattori in pista in regime di SC e che la FIA abbia cercato di pararsi sostenendo che era esposta bandiera rossa.
Parliamo invece della penalità di Leclerc; il monegasco in penultima curva va lungo e taglia un pezzo di chicane e, anche se effettivamente non ha avuto un vantaggio di tempo (cosa per cui è stato sanzionato), viene punito con 5 secondi, che gli costano il secondo scalino del podio.
La penalità in se ci può stare (anche se personalmente non concordo), quello che fa imbestialire, dai più esperti fino all’ultimo dei Tifosi, è la velocità con cui è stata data la penalità, senza sentire il pilota, senza riguardare le immagini, senza valutare le condizioni di pista e senza il minimo riscontro cronometrico. A Singapore abbiamo dovuto aspettare 3 ore per vedere inflitta a Perez una penalità, per altro ridicola.
La rabbia e la frustrazione del Team Principal, Mattia Binotto, non si fanno attendere e, dal remote garage di Maranello dichiara a Sky Sport:
“Sulla federazione e sulla penalità ho poca voglia di commentare, credo che sia una cosa ormai ridicola ed inaccettabile. Nella gara scorsa ci hanno impiegato un numero di giri infinito per decidere qualcosa che, tra l’altro, ha poco senso. Oggi, invece, ci hanno impiegato pochi secondi per prendere una decisione che, ancora una volta, a nostro parere non ha senso”.
Carlo Vanzini non si fa pregare due volte e riporta Binotto al GP di Singapore, il Team principal non le manda a dire a nessuno e risponde: “Noi ne parleremo nelle sedi opportune, quindi non voglio star lì a commentare. Non lo capisco, due infrazioni identiche con penalità diverse, con un Perez sulla prima che ‘poverino’ non riesce a seguire una Safety Car. E’ così: ne dobbiamo prendere atto […]”. Parole dure, soprattutto da una persona come Binotto, che non si sbilancia mai sulle scelte della FIA, che non la butta mai in caciara come alcuni suoi colleghi (si veda, lo scorso anno, Horner e Wolff).
Le pagelle del GP di Suzuka
- Max verstappen: Incoronazione anticipata 10/10
- Sergio Perez: Seconda guida fortunata 9/10
- Charles Leclerc: Parte come una gazzella, si difende come un leone 10/10
- Esteban Ocon: Come direbbe Gené “Wohao!” 9/10
- Lewis Hamilton: Dietro la Linea Maginot 8/10
- Sebastian Vettel: Ultima rimonta a Suzuka 9/10
- Fernando Alonso: Un po’ sotto tono 8/10
- George Russel: Sacripante! Avremmo potuto far di meglio! 8/10
- Nicholas Latifi: Chi? Quel Latifi a punti?! 8/10
- Lando Norris: Per un pelo, e che fatica! 7/10
- Daniel Ricciardo: Ad uno scalino dai punti iridiati 7/10
- Lance Stroll: Bella partenza… ma l’esecuzione… 6/10
- Yuki Tsunoda: Soprammobile di casa 6/10
- Kevin Magnussen: Lascivo ma lontano dai guai 7/10
- Valtteri Bottas: Abituato ad altre longitudini in classifica 5/10
- Guanyu Zhou: Driver acrobatico 6/10
- Pierre Gasly: Incazzoso (Maledetti trattori e accidenti alla FIA!) 5/10
- Mik Schumacher: Prima ed ultima Suzuka 4/10
- Carlos Sainz Jr.: Salvo per miracolo N.C.
- Alexander Albon: Meglio farsela a piotte N.C.
- FIA: Imbarazzante -5/10
Se dico mondiale “pilotato” si offende qualcuno?
Non amo pensare male, ma a volte i dubbi vengono, soprattutto sul fatto che sono state prese decisioni, non tanto per far vincere questo o quello, ma per avere un evento sensazionale (es. Verstappen che vince in anticipo il mondiale, con motore Honda a Suzuka e come Schumacher).
Però spero di poter ancora contare sulla FIA, almeno per quanto riguarda l’onestà.