Daniel Ricciardo: alla ricerca del sedile perduto

Mercato piloti 2023: lotta all’ultimo sedile

Quest’anno il mercato piloti ci ha riservato, e ci riserverà, grandi sorprese: un probabile precontratto di Piastri con Alpine non rispettato, il passaggio -all’ultimo minuto- di Alonso all’Aston Martin, l’incertezza del rinnovo di Shumacherino (con un probabile divorzio dalla Ferrari Accademy a fine 2022), Zohu in bilico e, come se non bastasse, la rescissione anticipata del contratto tra Ricciardo e la Mclaren.

Effettivamente Ricciardo, in questi anni, non ha dimostrato la vera stoffa di cui è fatto, infatti, dopo Monza 2021, non ha più vinto alcuna gara e, men che meno, sfiorato un podio; si vedano infatti i risultati del GP del Belgio. La storia di Ricciardo in F1 è sempre stata molto travagliata caratterizzata da lodi ed instabilità nelle scuderie per cui ha gareggiato.

Daniel Ricciardo: tra lodi e cambi di sedile

Daniel cresce nel RedBull Junior Team, presto vince la Formula Reanault WEC (2008) e la F3 (2009), fino ad approdare in F1 nel 2011. Al suo arrivo in formula 1 lascia il ruolo di terzo pilota Toro Rosso, per prendere quello di primo pilota in HRT, sostituendo Narain Karthikeyan per il resto della stagione (ad eccezione che per il GP d’India).

Nel 2012 prende il ruolo di pilota titolare per Toro Rosso, accanto a Jean-Éric Vergne, e guadagna i suoi primi punti iridiati nel GP di Australia; in quest’anno concluse 18° in campionato piloti. Nel 2013 venne riconfermato in Toro Rosso, per concludere il campionato piloti 14°.

Dal 2014 al 2018 diviene pilota per la RedBull, la prima stagione in RB sembra essere buona conclludento nel campionato piloti, le stagioni successive non portano i medesimi frutti, specialmente con l’arrivo in RedBull del giovanissimo Max Vertappen (ricordiamo tutti l’incidente in Azerbaigian).

A seguito di alcuni malumori con RB, Daniel firma un contratto in Reanault, tuttavia, anche qui non riesce a conquistare alcun podio; nel 2020 sigla un accordo con Mclaren e conclude la stagione 2020 in quinta posizione con Renault. Dal 2021 inizia l’avventura in Mclaren a fianco del giovanissimo Lando Norris; qui, tuttavia, inizia il declino del pilota australiano. Il contratto con Mclaren, come anticipato, si concludera alla fine di questa stagione.

Che ne sarà del pilota italo-australiano?

Ricordiamo tutti Ricciardo per le sue esibizioni nel paddock, per il suo senso dell’umorismo, per il suo sorriso e, soprattutto, per il suo “Pieeeeeeerrrrre Gaaaaaslyyyyy!”. Tuttavia, questa simpatia non basta per garantirgli un posto in F1 per il prossimo anno. Lui stesso ha amesso di non voler occupare un sedile di F1 a caso; non si prospetta un futuro roseo per il pilota italo-australiano, chissà, forse si darà alla Indy Car come Grosjean oppure alla Nascar come Kimi; solo il tempo ci svelerà il futuro di questo pilota, tanto forte quanto fragile.

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