Per collegarmi ad un precedente articolo che descrive tutti gli déi e le dee della mitologia greca, oggi andiamo a conoscere quali sono le creature mitologiche greche più importanti e famose.
La mitologia greca è l’insieme dei miti religiosi e culturali dell’antica Grecia, che narrano le storie di dèi ed eroi. Questi racconti, inizialmente tramandati oralmente in forma poetica, sono giunti fino a noi principalmente attraverso testi scritti come l’Iliade e l’Odissea di Omero e la Teogonia di Esiodo. Gli argomenti mitologici venivano rappresentati anche in manufatti artistici come vasi e piatti.
Questa vasta raccolta di racconti spiega l’origine del mondo e descrive le avventure di divinità, eroi e creature mitologiche. L’influenza della mitologia greca sulla cultura, le arti e la letteratura occidentale è stata profonda e duratura.
Mýthos e Lógos
I termini “mito” (mýthos) e “logos” (lógos) avevano significati diversi e si sono evoluti nel tempo.
- Inizialmente, mýthos significava un racconto “vero” e autorevole, un discorso pronunciato con saggezza.
- Lógos, invece, era un discorso “ragionato”, non necessariamente vero, il cui scopo era la persuasione.
Con il tempo, i significati si sono invertiti: lógos è diventato un discorso razionale e verificabile, mentre mýthos è passato a indicare un racconto non dimostrabile. Platone ha poi introdotto il termine mythología per indicare un racconto che si occupa di dèi, eroi e dell’aldilà.
L’origine sacra della mitologia greca
Le prime fonti della mitologia greca, come i poemi omerici e la Teogonia di Esiodo, iniziano con un’invocazione alle Muse, le dee che personificano l’Arte e la conoscenza. Si riteneva che le Muse “possedessero” i poeti, rendendoli entheos (pieni di dio) e capaci di narrare la verità. Le Muse, figlie di Mnemosyne (la Memoria), avevano il potere di far “ricordare” ai cantori le storie, conferendo un valore sacro e religioso ai racconti mitologici.
La mitologia greca non era statica, ma si è evoluta nel tempo, adattandosi ai cambiamenti culturali.
Origini, storia e sviluppo
Inizialmente, le credenze degli antichi Greci, un popolo di agricoltori, erano basate su spiriti della natura. Con l’arrivo di nuove tribù dal nord, la mitologia si arricchì di divinità legate alla guerra e all’eroismo, che si mescolarono o soppiantarono le precedenti.
Nel periodo arcaico, la mitologia iniziò a includere leggende sulla pederastia pedagogica, attribuendo un amante a molti dei ed eroi, e reinterpretando miti esistenti, come quello di Achille e Patroclo. In epoche successive, anche poeti e mitografi romani adattarono i miti greci alla loro cultura.
La Cronologia Mitologica
La poesia epica ha strutturato i miti in una sorta di cronologia, dividendo la storia del mondo in tre periodi principali:
- L’età degli dèi: Riguarda l’origine del mondo, degli dèi e dell’umanità.
- L’epoca in cui dèi e uomini vivevano insieme: Racconta le prime interazioni tra divinità, semidei e mortali.
- L’età degli eroi: Un’epoca in cui gli dèi erano meno presenti, culminata con la guerra di Troia.
Gli autori greci dell’epoca arcaica e classica preferivano l’età degli eroi, come dimostrato dal successo dell’Iliade e dell’Odissea. Questo portò a una maggiore importanza del “culto degli eroi” e a una separazione tra il regno degli dèi e quello dei morti.
Inoltre, Esiodo descrisse le quattro Età dell’uomo: Oro, Argento, Bronzo e Ferro. L’età degli eroi è posta da lui tra quella del Bronzo e quella del Ferro, che egli considerava la peggiore a causa della presenza del male, spiegata dal mito di Pandora. Anche Ovidio seguì questo schema nel suo poema Le Metamorfosi.
La mitologia greca è ricca di divinità, miti, eroi, eroine e figure di ogni genere e ora scopriamo quali sono i personaggi della civiltà greca. Sono davvero numerosi, ma citiamo quelli più noti.
Creature della mitologia greca
Gli Dèi e il loro Mondo
Dopo la cacciata dei Titani, il pantheon greco era popolato da dèi e dee, tra cui spiccavano gli Olimpi, un gruppo di divinità che risiedeva sul Monte Olimpo, guidato da Zeus. Oltre a loro, esistevano molte altre divinità legate alla natura, come Pan, le Ninfe (Naiadi, Driadi, Nereidi) e gli dei fluviali. C’erano anche forze oscure come le Erinni, che punivano i crimini commessi in famiglia.
Caratteristiche delle Divinità
Le divinità greche erano concepite come esseri immortali con un corpo idealizzato e umano. Secondo gli studiosi, una caratteristica distintiva dell’antropomorfismo greco è che queste divinità erano “persone, non astrazioni”. Godevano di un’eterna giovinezza e immortalità, garantite dal consumo di nettare e ambrosia, che scorrevano nel loro sangue divino.
Ogni divinità aveva una genealogia, una personalità e delle capacità uniche, anche se le leggende locali potevano presentare delle varianti. Spesso venivano invocate con epiteti che ne specificavano la funzione (ad esempio, Apollo Musagetes).
Funzioni e Culto
La maggior parte degli dèi era associata a specifici aspetti della vita:
- Afrodite era la dea dell’amore.
- Artemide era la dea della caccia.
- Ares era il dio della guerra.
- Ade era il dio dei morti.
- Atena era la dea della saggezza.
Alcune divinità, come Apollo e Dioniso, avevano personalità più complesse, occupandosi di molteplici aspetti. I templi principali erano dedicati agli dèi il cui culto era più diffuso, ma ogni regione o città poteva onorare anche divinità minori considerate protettrici locali. Nell’età eroica, il culto degli eroi e dei semidei si affiancò a quello delle divinità principali, diventando un elemento importante della religiosità greca.
Cominciamo la descrizione di alcune delle figure mitologiche greche più famose, in ordine alfabetico.
Cerbero

Tra i mostri mitologici greci più conosciuti troviamo Cerbero, un orribile cane a tre teste che era il guardiano dell’inferno, luogo regnato dal dio Ade. Il trio di teste conteneva ciò che riguardava passato, presente e futuro.
Era una creatura così feroce che solo Ercole e Orfeo riuscirono a domare; infatti catturare Cerbero è la 12^ fatica di Ercole. Esso sorvegliava l’ade perché nessuno dei morti potesse uscire.
Questo essere viene nominato nella Divina Commedia di Dante, nella fiaba di “amore e psiche”, nel poema epico dell’Eneide, in alcuni fumetti, cartoni animati, manga, videogiochi e anche nel film di Harry Potter e la pietra filosofale.
Centauro

Una delle più conosciute creature della mitologia greca è il Centauro. È raffigurato come un cavallo con la testa da uomo. Questa figura nacque dal fatto che il figlio deforme di Issone e Nefele si accoppiò con una giumenta.
Nella maggior parte dei casi i centauri sono rappresentati come esseri dal carattere rozzo, violento e selvaggio; dotati di arco o di clava, si apprestano a catturare le loro vittime emettendo forti urla.
Nel corso della storia al centauro sono stati dati differenti e contrastanti ruoli, dalla grande saggezza all’estrema cattiveria. Negli ultimi tempi queste figure appaiono in diversi film fantasy.
Chimera

Uno degli strani personaggi mitologici greci è la Chimera, ovvero un mostro la cui corporatura è composta da diversi tipi di animali. Solitamente assomiglia ad un leone, con la coda da serpente, ma presenta altri di fauna sul corpo.
È ritenuto un essere molto pericoloso in quanto il morso del serpente, posto come coda, è velenoso. Si narra che il luogo dove dimorava la chimera fossero le montagne della Licia, una regione dell’Asia Minore.
Le raffigurazioni di questa creatura cambiano a seconda della civiltà e la storia racconta che fu uccisa da un eroe chiamato Bellerofonte, per ordine del re che si era stancato di essere invaso da questo essere.
Ciclope

Altra tra le figure mitologiche greche più famose c’è il Ciclope e sicuramente sentendolo nominare il nostro pensiero va al più noto tra tutti, Polifemo; ovvero colui che ha un occhio soltanto.
Si tratta di creature molto grandi che possiedono un solo occhio posizionato al centro della fronte, anche se in alcune raffigurazioni, oltre a questo centrale, sono presenti anche gli occhi normali.
Vengono descritti come esseri piuttosto rozzi ma anche come bravi fabbri e artigiani, al servizio di Zeus nell’olimpo. Esistono anche i ciclopi muratori che costruirono le mura della città di Tirinto per il re Preto.
Medusa
Tra i personaggi mitologici più famosi c’è la Medusa (foto di copertina), il cui nome significa guardiana o protettrice. È una delle tre mostruose figlie, Gorgone, degli déi marini Forco e Ceto; ma a differenza delle due sorelle, lei era mortale.
La sua principale caratteristica era il suo sguardo , in quanto se qualcuno aveva la sfortuna di incrociarlo, sarebbe diventato immediatamente di pietra. Sulla testa presenta una massa di serpenti al posto dei capelli.
La storia racconta che ad uccidere Medusa, decapitandola, fu Perseo; egli fu guidato da Atena agendo tramite dei riflessi su uno scudo, per non guardarla negli occhi. Dal sangue di questa lacerazione nacque Pegaso.
Minotauro

Altra mostruosa figura mitologica greca è il Minotauro, figlio della regina Creta. Si presenta come un essere dal corpo umano ma con la testa di un toro e degli zoccoli al posto dei piedi.
Aveva un temperamento selvaggio e aggressivo e ragionava con un animale. Si nutriva di esseri umani e per questo motivo Minosse, il re di Creta, lo imprigionò nel leggendario labirinto di Cnosso.
Il minotauro fu ucciso da Teseo con una spada e con l’aiuto di Arianna, figlia di Minosse, la quale all’entrata del labirinto diede a Teseo un filo da portare con sé in modo da non perdersi per ritornare indietro.
Muse

Creature mitologiche greche, figlie di Zeus, erano le Muse. Chiamate anche “eliconie”, perché dimoravano nel Monte Eliconia, erano delle divinità che rappresentavano il massimo valore dell’arte.
Sono rappresentate come giovani donne dalla voce melodiosa, che cantavano e danzavano, a volte accompagnate da qualche strumento. Con i loro canti raccontavano la storia del mondo degli déi.
I nomi delle Muse sono: Clio, Euterpe, Talia, Melpomene, Tersicore, Erato, Polimnia, Uriana e Calliope. Apollo era il protettore di queste donzelle e le invitava alle sue feste per intrattenere gli ospiti con canti e danze.
Ninfe

Altre figure della mitologia greca sono le Ninfe, ovvero dee della natura. Erano essere immortali che avevano il potere sulla terra, sui boschi, sulle montagne, sulle acque, sul mare, sugli alberi.
In base all’ambiente naturale in cui vivevano, si chiamavano in modi diversi. C’erano infatti le Epigee (ninfe terrestri), le Idriadi (acquatiche), le Celesti e anche quelle che dimoravano negli inferi.
A queste bellissime e amabili donne, che solitamente si presentano nude o con poche vesti, venivano fatte offerte di frutta, latte, miele e, qualche volta, si offrivano anche dei sacrifici di capretti e agnellini.
Pegaso

Una delle più belle creature mitologiche greche è Pegaso, il famoso cavallo alato che nacque dal sangue uscito dalla decapitazione di Medusa da parte di Perseo. Ha avuto diversi ruoli nel corso della sua storia.
All’inizio veniva utilizzato da Zeus per il trasporto delle folgori, poi fu addomesticato da Bellerofonte, un eroe che ne servì per uccidere la Chimera; quando però egli morì Pegaso fu ripreso dagli dei.
Il cavallo alato rappresentava uno spirito libero, dotato di forza e vitalità che sapeva destreggiarsi e liberarsi dalle difficoltà. Con il tempo divenne il simbolo di numerosi culti e anche l’emblema di alcune legioni romane.
Titani

Altri personaggi della mitologia greca sono i Titani, dotati di una forza straordinaria e gestivano tutto ciò che riguarda il cosmo, la vita e l’energia. Sono stati generati da Urano (divinità primordiale del Cielo) e da Gea (dea primordiale della Terra).
Che cosa fanno i titani?
Manifestavano la loro potenza in modo furioso e violento sul cosmo, creando scompiglio e conflitto. I primi titani erano 12, sei maschi e sei femmine; i titani donne si chiamano Titanidi.
L’origine del nome non ha provenienze sicure e secondo i testi di un poeta greco, Esiodo, la traduzione potrebbe essere “produrre uno sforzo per vendetta“; ma questa è solo un’ipotesi di fantasia.
Altri personaggi mitologici greci
- Giganti: uomini primitivi e mostri altissimi, che potevano essere sconfitti solo da un semidio.
- Idra di Lerna: l’orribile mostro velenosissimo, intelligente e molto furbo che uccideva chiunque gli si avvicinava.
- Sirene: creature acquatiche metà umane e metà pesce che con il loro canto ammaliavano e seducevano i marinai.
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