Tag guide e tutorial

Guida wordpress: Come utilizzare e configurare CloudFlare 5 (2)

Da qualche settimana ho deciso di testare questo fantastico servizio CDN (Content Delivery Network), che è andato a migliorare le prestazioni del mio sito wordpress, rendendolo più sicuro. Di seguito vedremo insieme una guida base semplice su come utilizzare e configurare CloudFlare. Avevo bisogno di velocizzare il mio blog wordpress e, grazie a cloudflare, ho eliminato anche diversi plugin che agivano sullo spam, controlli firewall e di cache, visto che cloudflare ne possiede già una sua. Con il piano gratuito, sono riuscito a migliorare la navigazione sulle pagine, di conseguenza, ho ottenuto più visite e utenza, più sicurezza ma, soprattutto, è riuscito a velocizzare il mio blog wordpress. Guida CloudFlare Cos’è e Come Funziona Come avrete già capito dalla premessa di questo articolo, CloudFlare svolge diverse azioni per aumentare le performance di un sito web, esso infatti, fa da tramite tra il tuo server ed i visitatori, migliora la sicurezza, l’ottimizzazione, velocizzando i DNS ed inoltre ti protegge dagli attacchi DDOS. Con più di 100 server sparsi in tutto il mondo, 2 in Italia (Milano e Roma), il tuo sito verrà visualizzato e caricato velocemente ovunque, esempio; ora un visitatore da New York che tenta ti connettersi al tuo portale, che si trova in Italia, impiegherà diversi secondi per raggiungerti e questo può diventare frustrante e talvolta portare le persone ad abbandonarlo subito per l’attesa, mentre utilizzando CloudFlare, che ha una copia cache del tuo sito lo distribuirà direttamente tramite il server più vicino ad esso riducendo così il caricamento delle pagine fornendole immediatamente senza attese. Guarda dove sono tutti i server di CloudFlare Controlla lo stato dei Server di CloudFlare Vi starete chiedendo cos’altro fa ancora CloudFlare? Bloccare l’utenza sospetta Durante la navigazione controlla il visitatore e la sua affidabilità, in caso negativo non gli consentirà l’accesso, mentre in caso […]

Come sostituire o eliminare il ritorno a capo in testo o elenco 4 (8)

Salve cari lettori di youfriend, qualche settimana fa mi si è presentata una nuova sfida da superare: in un elenco di nomi avevo bisogno di una soluzione per eliminare il ritorno a capo. Quello che volevo fare esattamente era modificare l’elenco con una parola sotto l’altra e trasferirlo sulla stessa riga in successione. Quindi, rimuovere gli “a capo”, lasciando una parola accanto all’altra seguite da una virgola. Esempio: La mela, la pera, la banana… Certo, avrei potuto farlo manualmente, tuttavia, quando la lista è di centinaia di parole, il tempo perso in questa operazione potrebbe essere moltissimo. Mi sono quindi fatto aiutare in questa breve operazione da microsoft office Word, oppure, in alternativa, è possibile usare Notepad ++. Come sostituire il ritorno a capo con Word Dopo aver aperto il programma, dal menu “Home”, vedrete più a destra l’opzioni “Trova” e subito sotto “Sostituisci” (vedi immagine) Cliccandoci, si aprirà un nuovo pannello dove potremo inserire nel campo trova il termine da sostituire o eliminare. In questo caso sarà ” ^p ” e determina appunto l’andare a capo in un testo word. Nel campo “Sostituisci con“, invece, potrete mettere uno spazio o come nel mio caso “, “ (virgola + spazio). Cliccando sul pulsante subito sotto “sostituisci tutto“, l’algoritmo andrà a modificare automaticamente, come richiesto, il capoverso con virgola e spazio, in questo modo avrò ottenuto il mio elenco in una riga con word! Sostituire “gli a capo” con Notepad ++ Per chi non possiede microsoft word può effettuare la stessa operazione tramite Notepad ++, un programma gratuito e leggero che vi permetterà di eliminare tutti gli “a capo” di un testo e sostituirlo con ciò che preferite. Se l’operazione è andata a buon fine vi ritroverete come nell’immagine sottostante. Bene! La guida finisce qui, ora sapete anche voi come togliere il ritorno a capo […]

Come disattivare manualmente un plugin wordpress 5 (1)

A volte è necessario disattivare manualmente i plugin wordpress data la possibile instabilità causata dai vari installati sul vostro portale; la prima cosa da fare in caso di malfunzionamenti è infatti disattivare uno alla volta i plugin, verificando quale stia causando il problema riscontrato. Per molteplici ragioni può accadere che il conflitto presentato non ci dia la capacità di accedere alla dashboard, non permettendoci così  la disattivazione dei Plugin. Cosa fare in questo caso? Abbiamo due alternative su come disattivare manualmente un plugin di wordpress senza entrare nel lato amministrativo Disabilitare plugin wordpress via FTP Accedendo al file system del nostro sito web attraverso il file manager, FTP o accesso shell tramite SSH, seguite questi passi: accedere alla directory www.miosito.it / wp-content / plugins Trovare la cartella del plugin che causa il problema, se non ne sapete quale, provateli uno per uno aggiornando nel mentre la pagina del vostro sito fino ad individuarlo. Rinominare la cartella aggiungendo “_disabilitato”, in modo da ricordarvelo, (es: nomeplugin_disabilitato). Ora dovreste essere in grado di poter accedere a WordPress, ricevendo un messaggio di errore che indica che il plugin non può essere caricato. Disattivare plugin wordpress dal database Per questo metodo, sarà necessario accedere al database, sia attraverso la linea di comando tramite SSH o attraverso un’interfaccia grafica come phpMyAdmin. Seguite poi questa procedura: Trova la tabella del database nominata “wp_options” Trova la riga “active_plugins” > modifica Identificare il plugin, sarà qualcosa di simile a questo:      a: 1: {i:0;s:19:”akismet/akismet.php”;} Modificare la “a: 1” a “un: 0“, in questo mondo renderete il plugin inattivo Fate “Esegui” per salvare le modifiche Ora potrete tornare ad utilizzare il vostro pannello amministrativo, e capire cosa è andato storto. Buon lavoro!

Buddypress – Come creare un social network con wordpress 4 (20)

Stai cercando un plugin wordpress per costruire un social network moderno e implementato nel tuo blog? Con Buddypress potrai aggiungere molte funzionalità che renderanno il tuo sito wordpress in stile facebook. Buddypress, infatti, è focalizzato nel creare una community basata su wordpress, il famoso software open source inizialmente destinato per la realizzazione di blog online. Facile da installare e utilizzare, con buddypress potrai creare un social network personalizzabile con estrema semplicità e alla portata di tutti, in più è ottimizzato anche in l’italiano. Se stai quindi cercando di creare un socialnetwork o una community partendo da zero, potete affidarvi a wordpress + buddypress. Cosa puoi fare con Buddypress? In altre parole, un piccolo social network che ti aiuterà a costruire una comunità online per la tua azienda, scuola, associazione sportiva o semplicemente per dare uno spazio di condivisione ai tuoi amici. In oltre, se vorrai aggiungere funzionalità non presenti in quelle già offerte da BuddyPress, esistono centinaia di plugin gratuiti per buddypress aggiuntivi da provare e altri sviluppati da esperti del settore che li creano sotto pagamento, in modo da poter personalizzare e creare il tuo social network dei sogni. Come costruire un social network con Buddypress + WordPress Istallazione Ora dal menu > impostazioni > Buddypress > Componenti seleziona le opzioni che desideri utilizzare per la tua community, accanto troverai una breve descrizione della loro funzione. Nel tab “Pagine” invece, selezionerai le pagine nelle quali vorrai vengano mostrati i componenti. Ne verranno create alcune di default in lingua inglese, ma potrete rinominarle successivamente. Soprattutto la pagina di di registrazione, per evitare spammer e bot su buddypress che si dirigono automaticamente in quelle di default di buddypress e wordpress, trova un’alternativa esempio: “miosito.it/nuova-iscrizione”. A questo punto, avrai configurato le fondamenta della tua community e potrai cominciare ad utilizzare tutte le […]

Come fare gli scooby doo – video e tutorial 4.8 (4)

Oggi vi proporrò diversi video tutorial su Come fare gli scooby doo, anche detti scoubidou o scubidu. Per chi non lo sapesse, gli scooby doo andarono di moda negli anni 90 e tutt’ora c’è chi li utilizza come portachiavi, braccialetti o addirittura per farne cinturini per orologi. Di origini militare, possiamo trovarli anche cercandoli sotto il nome di “paracord“, gli scooby doo sono molto resistenti grazie al particolare intreccio che li rende versatili in diverse situazioni. Per realizzarli vengono usati dei comuni lacci o stringhe colorate, a volte in plastica, ed eseguendo dei semplici passaggi che visionerete nei tutorials seguenti, vedrete come costruire scooby doo bellissimi con varie tecniche . Come fare gli scooby doo – video e tutorials Cominciamo con uno dei più semplici ed usato come portachiavi o spesso anche utilizzato dai più giovani per attaccarlo alle chiusure lampo dei zaini scolastici. Impariamo a fare uno scooby doo quadrato. Come realizzare uno scooby doo a palla Di seguito 2 video per fare scooby doo a palla uno molto semplice, l’altro di livello più avanzato, in cui è richiesta una biglia e la costruzione (facile) di un piccolo oggetto per aiutarci nell’impresa. Come fare uno scooby doo globo con una biglia Come fare uno scooby doo itrecciato a serpente (snake) Ora andiamo a vedere delle video guide per realizzare i miei preferiti utilizzabili anche come braccialetto. Come fare Scooby doo piatto per braccialetti E per finire vi lascio con devi tutorial interessanti, dove applicando la classica tecnica dello scooby doo piatto, poi aggiungeremo una seconda stringa più fina (anche in plastica volendo) per dare un effetto davvero incredibile! Scooby doo piatto con effetto Cuore Ora anche voi potrete destreggiavi nella creazione di fantastici scooby doo, e perché no, farne anche un modo di quadagnare qualche soldino vendendoli ai vostri […]

Come fare uno screenshot (stamp) dello schermo su pc 4.1 (28)

Oggi vedremo una guida completa su come fare uno screenshot dello schermo sul pc fisso e portatile. Se vi state domandando Cos’è uno screenshot, esso è il risultato della cattura (istantanea) di ciò che si sta visualizzando sul monitor in quel momento, trasformata in un’immagine che verrà memorizzata sul pc. Quindi per vedere come si fa uno screenshot sul mio computer, di seguito vedremo le differenze su i vari sistemi operativi e cosa cambia da un pc ad un portatile, in oltre vi presenterò anche un piccolo programma preinstallato nelle versioni più recenti di windows e un software gratuito da installare con funzioni avanzate. Come fare uno screenshot su windows vista e Seven 1- Premete il tasto STAMP rsist (potrebbe essere chiamato anche PrtScn, PrtScrn o Print Screen) sulla tastiera. Il tasto si trova nella parte superiore destra della tastiera.2- Salvare poi l’immagine utilizzando Microsoft Paint o programmi simili.– Una volta aperto Paint, fate clic su Modifica, quindi fate clic su Incolla per inserire lo screenshot nel foglio.– Ora salvate l’immagine facendo clic su File e salva con nome. Come fare uno screenshot su windows 8 e windows 10 Oltre al metodo citato sopra, sui nuovi SO possiamo utilizzare una modalità che velocizza il tutto: 1- Premete il tasto Windows + Stamp (Prtscn) (noterete un leggero oscuramento dello schermo)2- lo screen verrà salvato di defautl direttamente sotto la cartella immagini>screenshots dell’utente. “(C:\Users\”utente”\Pictures\Screenshots)” Strumento di cattura schermo su Windows Per chi non lo sapesse, da windows Seven è stato introdotto lo strumento di cattura immagine, che ci permette di eseguire uno screenshot dello schermo, selezionando la parte che ci interessa tramite le sue opzioni. Davvero utile questo strumento! Trovatelo tramite la barra di ricerca di windows e una volta avviato, cliccando sul menu “Nuovo“, potrete iniziare la cattura selezionando l’area interessata, […]

Come convertire immagini in testo 5 (1)

Se avete una porzione di testo su immagine e volete catturarlo senza ritrascriverla manualmente, in questo articolo andiamo proprio a vedere come convertire immagini in testo. Questa funzione, per chi non lo sa, è già integrata nella maggior parte degli scanner e utilizza la tecnologia OCR (Optical Character Recognition) che ci permette di riconoscere caratteri all’interno di immagini e file di vario formato. Purtroppo non tutti hanno a disposizione uno scanner che permette di convertire immagini in testo, quindi ci vengono in contro diverse soluzioni online. Di seguito elencherò diversi siti web gratuiti che offrono il servizio di trasformare immagini in testo, in modo poi da poterlo copiare e inserire nel nostro foglio di lavoro. Convertire immagini in testo online Online OCR – Tra i migliori che ho trovato e non richiede registrazione, riconosce testi in ben 46 lingue compreso l’italiano. La dimensione massima di file supportata è di 5 MB in formato JPG, JPEG, BMP, TIFF o GIF che verrano poi finito il processo trasformate in formato Word, testo semplice, Excel, PDF o HTML. Free OCR – Converte le immagini in formato testo semplice e supporta formati PDF, JPG, GIF, TIFF o BMP fino a 2 MB. Free Online OCR – Converte PDF, GIF, BMP, JPEG, TIFF e PNG, e salva il documento in formato DOC, PDF, TXT e RTF. Bene, ora avete a disposizioni i mezzi per trasformare immagini in testo scritto, buon lavoro 🙂

Differenza tra i vari Cavi e collegamenti Video – VGA DVI HDMI 4 (1)

Oggi andiamo ad elencare i diversi tipi e differenze tra i cavi e collegamenti per video più diffusi negli studi e uffici, ma anche nelle nostre case. Cosa più usuale è pensare che ad ogni presa corrisponde un cavo, quindi basta comprare quello che entra nella nostra tv e abbiamo risolto. Purtroppo non è sempre così che funziona! Non tutti sanno che, anche se hanno somiglianze, diversi cavi potrebbero supportare più o meno diverse risoluzioni con qualità differenti, ma tralasciamo per il momento questo ed andiamo a vedere i diversi cavi e connessioni video che potremo riscontrare tra pc e monitor, in modo da capirne le differenze e sapere quale usare in base alla nostra situazione. VGA (Video Graphics Array) Questo è il classico cavo vecchio, che veicola un solo segnale video di tipo analogico, compatibile quindi con monitor e schede video datate, ma non supporta risoluzioni maggiori del full-hd.  E’ un cavo soggetto a disturbi di tipo elettromagnetici, quindi in caso di interferenze l’immagine potrebbe essere compromessa. Possiamo quindi dire che Il cavo VGA è consigliabile solamente in caso di hardware datato o che non necessita di una buona qualità visiva. DVI (Digital Visual Interface) Caratterizza questo cavo un segnale digitale e nel caso la scheda video lo supporti, può trasmettere anche l’audio e nell’ipotesi di quest’ultima andrebbe collegata alla scheda madre tramite cavetto S/PDIF e abilitarla tramite bios sotto voce corrispondente. Sicuramente un cavo superiore che garantisce una ottima qualità visiva ed elimina le possibili interferenze. Possiamo differenziare I cavi DVI in 3 sottotipi: DVI-D: Trasmette esclusivamente un segnale digitale. DVI-I: Questo è un cavo di tipo ibrido che supporta sia segnali digitali che analogici DVI-A: Trasmette solo segnali analogici. Nel caso avete solo l’ingresso VGA nel vostro monitor, potrete ricorrere al DVI-I o DVI-A con relativo adattatore. […]