Essendo stata parecchie volte a visitare l’Altopiano di Asiago, in Veneto, ho avuto la possibilità di vedere molti luoghi che ricordano le grandi guerre, dove è raccolta tanta storia.
Qui di seguito riporto delle informazioni su alcuni posti che ho visitato, tra i quali monumenti, fortezze, trincee, cimiteri, bunker, musei e altro che rappresentano ricordi di guerra.
L’Altopiano di Asiago – storia
Prima di inoltrarci nei luoghi della guerra vorrei spendere qualche parola sulla storia su questo luogo, chiamato anche l’Altopiano dei Setti Comuni“, in quanto è composto da sette paesi, (Asiago, Lusiana Conco, Enego, Roana, Rotzo, Gallio, Foza).
Si trova sulle Prealpi Vicentine, e ospita molte zone ricche di folli e numerose montagne, la cui cima più alta, chiamata Ferozzo, arriva a 2341 metri s.l.m. e confina con il Trentino.
Nel 1310 fu fondata la Reggenza dei setti comuni, federazione che terminò nel 1807 a seguito dell’intervento di Napoleone Bonaparte. Subentrò l’impero austriaco per un certo periodo e nel 1866 questo altopiano entrò a far parte del Regno d’Italia.
Confinando con l’impero austro-ungarico fu presto coinvolto nelle guerre. Quando iniziò la prima guerra mondiale questa zona venne colpita ed il 24 maggio 1915 fu sparato il primo colpo di cannone dal Forte Verena. Nel 1916 la città di Asiago fu completamente distrutta e così molti altri paesi del territorio.
Le battaglie durarono quattro anni, hanno coinvolto oltre un milione di soldati e furono lanciate oltre un milione e mezzo di bombe. Al termine di questo conflitto vennero costruite delle opere in ricordo di questi avvenimenti storici.
I luoghi della guerra – Altopiano di Asiago
Qui troverai descritti alcuni dei monumenti, forti, trincee e altri posti che ho visitato e che ricordano le battaglie avvenute durante le guerre. Tutti interessanti, pieni di storia, ma anche di tristezza.
Sacrario militare di Asiago
Uno dei più importanti luoghi da visitare ad Asiago è l’ossario militare, conosciuto anche come Sacrario del Leiten (pronunciato Laiten). È stato costruito per raccogliere tutte le salme dei soldati caduti. Inizialmente solo quelli italiani, ma intorno al 1960 anche quelli austro-ungarici, in accordo con l’Austria.
Il monumento ha una forma quadrata, il cui lato misura 80 mt., preceduto da una lunga scalinata, e all’interno ci sono 54.286 oculi delle vittime della prima e seconda guerra mondiale, con indicazione di tutti i nomi. Entrando in questo luogo mi sono commossa.
Forte Corbin – Roana
Nel comune di Roana (VI) si trova Forte Corbin, un altro dei luoghi che ricordano la guerra. Si tratta di una fortezza situata a 1077 mt. di quota, tra il territorio Veneto e Trentino e costruita nei primi anni del XX secolo.
Da un lato è circondato numerose opere murarie e da un fossato piuttosto alto, creato per una maggiore sicurezza anti-uomo, con la presenza di postazioni di difesa. È dotato, inoltre, di diverse gallerie sotterranee, collegabili tra loro.



Forte Verena – Roana
Altra fortezza italiana situata nell’altopiano dei sette comuni è il Forte Verena, anch’esso posto nella cittadina di Roana a 2.019 metri di altitudine. I primi colpi di cannone che iniziarono l’inizio della grande guerra partirono il 24/05/1915 da questo forte.
Purtroppo questa struttura ebbe poca vita in quanto, circa un mese dopo, il 12/06/1915 le truppe nemiche austro-ungariche crearono all’interno una grande esplosione colpendo la polveriera; questo causò la quasi totale distruzione ed i nemici presero possesso del forte.
Altri luoghi che ricordano la guerra vicino l’Altopiano di Asiago
Sacrario del Pasubio
Altro luogo di guerra è il Sacrario del Monte Pasubio, a 1217 mt. di altitudine. Costruito nel periodo dal 1920 al 1926, a forma di torre alta 35 mt. sulla cui cima è posta una lanterna. È composto da un ossario, un sacello, una cripta e due gallerie.
Il sacello è preceduto da una lunga scalinata che conduce ad un’ampia terrazza intorno alla torre. L’Ossario ospita i resti di 5.146 soldati italiani e 40 austro-ungarici deceduti sul Pasubio. Molti dei corpi riposano in teche trasparenti, quindi visibili.
Sacrario militare del Monte Grappa
Altro luogo simbolo della grande guerra dell’altopiano di Asiago è il Sacrario militare del Monte Grappa, situato a 1.776 metri di altitudine e posto tra le province di Vicenza e Treviso. Anch’esso preceduto da una lunga gradinata e costruito con lo stesso intento di raccogliere le salme dei soldati.
La struttura è divisa in vari settori che comprendono complessivamente i resti di 22.910 soldati. Nel sacrario è custodita la tomba del generale Gaetano Giardino, che comandò l’armata, conquistando la vittoria.
Monte Cimone – Tonezza
Spostandosi leggermente dall’Altopiano di Asiago, troviamo la città di Tonezza (VI) dove si trova il Monte Cimone, altitudine di 1226 mt. Altro posto dove ci sono stati combattimenti bellici. La storia racconta che durante il conflitto si udirono due forti boati che colpirono la cima del monte creando grandi nuvoloni di terra che sommerse molti soldati seppellendoli vivi.
Sulla cima è stato costruito un alto monumento, preceduto da una lunga scalinata, dove ci sono le ossa delle 55.000 vittime morte in battaglia. Lungo il percorso per raggiungere l’ossario si possono vedere anche delle trincee e bunker.



Il sentiero del Silenzio – Campo Muletto
Uno dei sentieri più suggestivi da visitare nell’Altopiano di Asiago, che ho percorso con il nodo in gola, è il Sentiero del Silenzio in località Campo Muletto. Si possono vedere dieci particolari opere che ricordano la prima guerra mondiale. Sculture che segnano il dolore di quei tempi.
Ci sono reperti di ogni genere, oltre a delle lastre di metallo dove sono riportate alcune delle lettere dei soldati in battaglia. È lungo 2 kilometri, tra natura e reperti storici. Può essere percorso anche dai bambini. Questi sono tre dei reperti che si trovano lungo il percorso.



Altri posti da visitare nell’Altopiano di Asiago, e dintorni, con reperti di guerra
Oltre ai luoghi della guerra sopra citati ci sono altri posti nell’Altopiano dei Sette Comuni che ricordano la grande battaglia e che meritano senz’altro una visita, in quanto anch’essi custodiscono reperti ricchi di storia e di ricordi.
- Monte Fior: situato ad un’altitudine di 1824 mt. con importanti reperti bellici
- Monte Ortigara: alto 2106 metri, percorso che ricorda le sanguinose battaglie
- Monte Zovetto: sito a Cesuna. Il percorso che ricorda la guerra è lungo 5,2 km
- Forte Interrotto: Asiago. È rimasta una fortezza semi distrutta dagli scoppi
- Forte Lisser: sito a Enego a 1633 mt. di altitudine. Fortezza con evidenti segni di bombardamenti
- Forte Coldarco: si trova ad Enego. Conosciuto anche come Fortino Stella.
- Monte Forno: Asiago. Alto circa 2000 mt. di quota
- Monte Lemerle: Roana. Percorso che ricorda le grandi battaglie mondiali
- Museo della grande guerra: si trova a Canove e custodisce moltissimi reperti bellici di ogni genere.
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Concludo dicendo che è giusto non dimenticare la storia, fonte di dolore e di battaglie che hanno segnato la vita di moltissime persone. Io ci sono stata in questi posti e hanno molto da raccontare.