Una delle grotte più belle del mondo è la Grotta Reed Flute, conosciuta anche come “il Palazzo delle Arti Naturali”. È una grotta naturale calcarea, di oltre 180 milioni di anni, che si trova a Guilin nella regione di Guangxi, a 5 km dal centro città, nel sud della Cina.
E’ stata riscoperta da un gruppo di rifugiati nel 1940. Al suo interno si trovano stalattiti, stalagmiti e colonne, formate dall’erosione dell’acqua, e un lago che cambia colore in base alla luce ma anche in base al sistema di illuminazione artificiale.
La grotta ha ricevuto il nome durante il periodo della dinastia Tang e deriva dai numerosi canneti che crescono all’esterno di essa e che si trasformano in flauti emettendo un suono melodioso.
Grotta Reed Flute Atmosfera magica e suggestiva
Il punto più alto è di 18 metri mentre la parte più ampia di 93 metri. La grotta ha una lunghezza pari a 240 metri, fiancheggiata da formazioni rocciose dai particolari nomi, fantastici o poetici tra cui: Dragon Pagoda, Crystal Palace, Virgin Forest; formazioni rocciose di varie forme tra cui a tenda, uccelli, fiori, animali, creature mitologiche e addirittura di Babbo Natale con il sacco e la Statua della Libertà.
E’ stata aperta la pubblico nel 1962. Attualmente la grotta al suo interno ha un sistema di illuminazione artificiale che crea un’atmosfera suggestiva rendendola un luogo unico e magico con effetti multicolore. La durata del tour è di un’ora lungo un percorso a forma di U.
La grotta Reed Flute al suo interno ha più di 70 iscrizioni storiche scritte con inchiostro e pennelli, datate fino al 792 d.C, durante il periodo della dinastia Tang. Sono diari di viaggio e poesie che sono state scritte da letterati della dinastia Tang che hanno visitato la grotta.
Durante la Seconda Guerra Mondiale la grotta venne usata da molte come rifugio antiaereo.
Una leggenda narra che uno studente dopo aver visitato la grotta cercò di descrivere la sua bellezza in una poesia ma gli ci volle moltissimo tempo a trovare le parole giuste e cosi fu trasformato in pietra.