Divina Commedia, Inferno, Canto V, il sommo Dante recità così: ” I’ cominciai: «Poeta, volontieri parlerei a quei due che ’nsieme vanno, e paion sì al vento esser leggeri». Ed elli a me: «Vedrai quando saranno più presso a noi; e tu allor li priega per quello amor che i mena, ed ei verranno»”
Così Alighieri, chiese a Virgilio di voler parlare con quelle due anime che vagavano assieme legate dall’amore, quell’amore che renderà celebri Paolo e Francesca (realmente esistiti), che ingannati dalle famiglie e da matrimoni combinati, si ritrovarono amanti e uccisi assieme per un bacio appena dato.
La loro storia si è svolta nella fortezza di Gradara, nella provincia di Pesaro Urbino, ed oggi è possibile ripercorrerla fra le stanze del castello, in un contesto che sembra riportare indietro di secoli il visitatore.
Giunti ai piedi della cittadina, abbiamo fatto la solita salita sfiancante che porta ad una delle porte di accesso di Gradara. Varcata questa soglia non solo siamo entrati nel vivo del paese, ma siamo stati sbalzati indietro nel tempo, infatti, piazze, chiese, torri, camminamenti di ronda, strade, mura e altro ancora ci hanno fatto rivivere quello che vivevano gli antichi abitanti. Ad ogni passo un’emozione, un sorriso e dietro ogni angolo qualcosa di inaspettato.
La fortezza, la stanza di Francesca
Prima tappa la fortezza, conservata in maniera straordinaria sia esternamente, con il ponte levatoio e le sue torri, sia nella bellezza degli interni. Qui ai piani superiori ritroviamo le antiche stanze arredate finemente, la bellissima stanza di Francesca, con il suo abito e la celebre botola che beffò i due amanti (…nel tentativo di fuga il vestito di Paolo si impigliò nel chiodo della botola, dando il tempo al suo sicario di trafiggerlo con la sua amata), mentre nella parte inferiore ci sono il cortile e le stanze della tortura.
Ci siamo divertiti molto;sopratutto ne ho approfittato per trovare un po’ di relax, incatenando Irene per qualche minuto.
Museo storico, la camminata di ronda, i falconieri
La passeggiata è quindi continuata per le vie del paese fra i negozi di artigianato locale, dove Irene ha preso spunto per vendicarsi e tenermi in gabbia fino a scuse ricevute… abbiamo poi percorso la spettacolare camminata di ronda sulle alte mura del castello, con la vista eccezionale che giungeva fino al mare,con la città di Cattolica; visitato il Museo Storico con le sue grotte e, infine abbiamo goduto dell’imperdibile spettacolo dei Falconieri, dove ancora una volta la natura si è mostrata in tutta la sua bellezza. Davvero intenso lo spettacolo, lo consigliamo vivamente.
Cena e sorpresa
A ora di cena è stato difficile decidere dove mangiare, tutto ci sembrava buonissimo…ma alla fine hanno vinto gli sfiziosi antipasti dell’Osteria della Luna, insieme a birre artigianali di pregio e alla cortesia del personale.
Dopo una cena appagante, Gradara ci ha fatto una sorpresa graditissima, tutto il paese era in fermento e scendendo per la via principale abbiamo capito perchè: una splendida rievocazione medievale nel borgo, con i suoi abitanti vestiti a tema, il tutto mimando scene di vita quotidiana che caratterizzavano il periodo si è presentata ai nostri occhi. Davvero impossibile chiedere di più, una giornata ed un paese da ricordare per sempre.
Di quel che udire e che parlar vi piace, noi udiremo e parleremo a voi, mentre che ’l vento, come fa, ci tace.
Dante Alighieri