Come riconoscere il pesce fresco da quello decongelato ed importato

In questo articolo vedremo Come riconoscere il pesce fresco da quello decongelato e quando arriva direttamente dai nostri mari italiani, da quello importato da altri paesi.

La scelta del pesce buono per chiunque voglia cucinarlo, dai grandi chef di rinomati ristoranti, alle brave mamme e nonne che vogliono preparare una succulenta cena a base di pesce, deve essere scrupolosa, in quanto di furbetti se ne trovano anche in questo ambiente.

Anni fa il programma “Le Iene” mostrò come nei grandi mercati del pesce e pescherie italiane diversi venditori hanno tentato di raggirare il cliente. Chi per sbadataggine o distrazione ha ammesso l’errore e, chi di propria volontà, ha provato a vendere pesce scongelato per pesce fresco alle persone.

Durante il servizio è stato mostrato che oltre l’imbroglio circa la freschezza e provenienza del pesce, alcuni pescivendoli provarono a fregare il cliente spacciando una razza per un’altra, approfittando così dell’ignaro inesperto che “non sa che pesci pigliare!”

Ecco perché ritengo bisogna esser ben informati quando si va a comprare il pesce ed imparare tramite alcuni consigli e trucchi, come riconoscere il pesce fresco da quello decongelato. Può essere d’aiuto a chiunque avere delle nozioni di base, evitando così di farsi fregare dal pescivendolo nell’acquisto di prodotti ittici provenienti da mari stranieri.

È doveroso anche precisare che il pesce decongelato è comunque buono da mangiare, la differenza sta nella qualità/prezzo e preparazione. Cosa certa e sicura però, che quello surgelato non va assolutamente mangiato crudo, ma sempre cotto!

Come riconoscere il pesce pesce fresco da quello surgelato e importato

Sapreste riconoscere quale pesce è stato pescato 4 o 5 giorni fa e quale ieri sera?

Di seguito vedremo diversi tipologie ittiche tra le più comuni acquistate e alcuni consigli per riconoscere quale pesce è fresco e quale no, ma prima una premessa riguardo i prezzi e come vengono determinati.

Come viene determinato Il Prezzo del Pesce

Il pesce avrà un maggiore costo in base alla sua freschezza, quindi meno tempo passa da quando il pesce è stato pescato ed esposto sui banconi, più sarà pregiato. Se proviene dall’altra parte del mondo avrà ragionevolmente un prezzo minore.

Prendendo ad esempio il Tonno rosso pescato nel mediterraneo, che ha un costo che si aggira intorno i 40€ al chilo poiché arriva sui banconi ittici italiani nell’arco di 24 ore, avrà un prezzo maggiore rispetto un Tonno pinna gialla, valutato intorno i 30€ in quanto viene importato e non presente nel mediterraneo.

Quest’ultimo infatti viene pescato nell’oceano indiano, lavorato, tagliato a tranci, messo sottovuoto e congelato. Potrebbe quindi arrivare nel nostro bel paese dopo 3 giorni come fra 3 o 4 mesi, ma anche di più.

Oltre al prezzo per legge deve essere esposto sull’etichetta di vendita il nome del pesce, la provenienza e se è stato surgelato.

Come riconoscere un tonno fresco da quello scongelato?

Potete riconoscere un tonno appena tranciato quando è presente ancora la sua pelle su di un lato, mentre quello surgelato e importato sarà privo di pelle e avrà una sorta di patina trasparente al suo posto, oltre che la classica forma di trancio imbustato.

Anche il colore è indicativo in questo ambito e un colore rosso vivo, “al sangue”, rispetto un rosso sbiadito, può rivelarci la freschezza del tonno.

Differenza tra tonno fresco e scongelato

Lo stesso vale per il Pesce Spada, la diversa colorazione dal rosa al biancastro, può determinare la sua freschezza o se è stato scongelato.

Come riconoscere un’orata fresca da una surgelata

Innanzitutto bisogna distinguere l’orata pescata in mare, che è più grande, da quella d’allevamento, che è più piccola, ma avendo più grasso quest’ultima viene considerata di qualità inferiore.

Sul bancone è facile riconoscere quelle d’allevamento proprio perché ve ne sono esposte diverse e tutte della stessa dimensione. Anche il questo caso la differenza di prezzo è relativa alla sua provenienza e freschezza.

Ad esempio ve ne sono allevate importate dall’estero, come la Grecia, che possono avere anche più di 4 giorni.

1- Controlliamo l’occhio del pesce

Ad esempio possiamo riconoscere se un’orata è fresca controllando il suo occhio: quando è vivo, trasparente e lucido, riflette meglio la luce presente nell’ambiente. Mentre la compagna allevata ed importata, presenterà una sorta di velatura bianca che rende la pupilla opaca e poco vivida.

Sempre tramite l’occhio del pesce è possibile verificarne la freschezza dalla sporgenza, cioè se posizionandolo di lato si riesce ad intravedere la sua forma semi-sferica che erge dalla testa, al contrario, se è appiattito o addirittura concavo, è molto probabile che abbia diversi giorni.

2 . Controlliamo Le branchie

Le branchie di un pesce vivo presentano una colorazione rosso sangue, mentre quello con diversi giorni ha delle branchie tendenti al marroncino con la presenza di una patina biancastra.

3. Rigidità del pesce

Un pesce pescato da poche ore presenta una buona rigidità scuotendolo e il suo dorso non riuscirà a compiere le stesse oscillazioni che farebbe un’orata pescata diversi giorni prima, quindi più vecchia.

Cernia

È importante sapere prima di acquistare una cernia dei nostri mari che può costare sui 20€ o più e se mostra un colore rossastro, non proviene certamente dal mediterraneo, ma probabilmente è di origine indo-pacifica, ciò ne esprime oltremodo il suo carattere decongelato.

Come riconoscere Il Polpo fresco o decongelato

Il Classico Polpo fresco che è possibile trovare ovunque è riconoscibile dalla sua evidente colorazione bianca se è appena pescato, marroncina se decongelato. Inoltre al contrario del pesce, la sua corposità molle, “moscia”, rispetto la rigidità, rappresenta freschezza.

Moscardino e Polpo del pacifico

Quando non si è abbastanza esperti alcuni furbi potrebbero approfittarsi di noi vendendoci dei polpi del pacifico al posto dei simili moscardini, i quali sono più pregiato e costoso. Per distinguerli è sufficiente controllare i loro tentacoli in quanto il moscardino presenta solo una fila di ventose, mentre il polpo del pacifico ne ha ben 2.

Come riconoscere un Calamaro fresco da un calamaro decongelato

Riconoscere un calamaro fresco è piuttosto facile rispetto i casi citati precedentemente, infatti basterà far caso che sia spellato e con i ciuffi ancora integri e lunghi, al contrario di quello decongelato che avrà ancora tutta la pelle uniforme esposta e i ciuffi corti.

Come riconoscere un crostaceo fresco da uno congelato

1. Colore e rigidità

Uno scampo fresco ad esempio, possiamo riconoscerlo dalla colorazione “rosata” e dalla testa ben salda al corpo che farà poco gioco provando a smuoverla.

Mentre la freschezza del Gambero è possibile riconoscerla dalla testa nera, la quale non è trattata con i conservanti come il solfito, che la manterrebbero allo stato originale di colore rosso, un rosso intenso, quasi fuoco.

Mentre il gambero argentino ha un colore inequivocabilmente arancione, che se trovato nelle pescherie italiane è altresì un surgelato e quindi potrebbe avere diversi mesi.

Conservanti e Solfito

Tra le cose importanti da sapere quando si va ad acquistare il pesce, è informasi se il prodotto è stato trattato con conservanti, in quanto esistono soggetti sensibili a composti chimici come il solfito, molto utilizzato nell’ambiente ittico e che potrebbero essere causa di reazioni allergiche, cutanee, crisi asmatiche fino ad arrivare ad un possibile shock anafilattico e conseguente morte.

Pertanto oltre al prezzo e provenienza, sul cartellino di ventila deve essere indicato per legge anche se trattato con il solfito.

Video – Come riconoscere il pesce fresco

Conclusione

A questo punto dell’articolo abbiamo visto solamente alcune specialità ittiche delle numerosissime presenti nei nostri mercati e pescherie, dopo le varie informazioni reperite, quanto vi sentiti sicuri del vostro pescivendolo di fiducia?

Forse è più sicuro comprare direttamente il pesce “SURGELATO”, piuttosto che acquistare e rischiare con quello decongelato e spacciato per fresco! Voi cosa ne pensate?

Conosci altri metodi per riconoscere la freschezza del pesce che troviamo sui banconi di tutta italia? Lascia un commento con i tuoi suggerimenti!

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Andrea
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Ciao, sono Andrea di Roma, realizzo siti web (blog e community) con wordpress da oltre 15 anni. Inoltre, sono Product Expert di Google Italia e ho fondato diversi siti tra cui il social network di YouFriend, curandone ogni aspetto. Altri miei interessi: musica, cinema e serie tv, photoshop, calcio, videogames, sushi, anime, cantare, suonare il piano e... tutto ciò che è arte.

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Un commento

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  1. Ricordo il servizio ed ho trovatod avvero sgradevole il mercante che pur precisando dell’allergia al solfito ha provato comunque a venderle il gambero.
    Se non ci si può fidare dei propri pescivendoli sotto casa dovre andremo a finire?