Quante specie di Tigre esistono al mondo e quali sono?

Tra le varie tipologie di animali della foresta e della giungla ce ne sta uno che ha attirato particolarmente la mia attenzione; così oggi vorrei descrivere alcune informazioni sulle diverse specie di Tigri esistenti al mondo e quali sono.

Ci sono animali feroci che vivono solo in determinati luoghi, ai quali non è possibile sempre avvicinarsi; ma allo stesso tempo sono così belli e curiosi da scoprire, come per esempio la grande e pericolosa tigre che ne vale davvero la pena di imparare a conoscere le tipologie, dove vive, cosa mangia ed altre informazioni interessanti.

Che animale è la Tigre?

Prima di tutto andiamo a conoscere che tipo di animale è la Tigre. Si tratta di un mammifero carnivoro e ottimo predatore; considerata tra gli animali più feroci della terra, appartiene alla famiglia dei Felidi.

Il suo nome scientifico “Panthera tigris” deriva dal fatto che risulta essere il felino più grande della sua categoria di Panthera, genere che comprende anche leoni, leopardi e giaguari. La tigre è il felino più grande del pianeta.

La nostra selvaggia creatura si presenta con un mantello striato e maculato ovvero delle strisce scure su una superficie marrone e bianca; può arrivare anche a 400 kg. di peso ed oltre 3 metri di lunghezza. Le orecchie sono arrotondate e così pure la fronte, il naso rosa, una bocca molto ampia, denti affilati e lunghi circa 10 cm.

Questo maestoso felino possiede caratteristiche diverse in base alla categoria a cui appartiene, infatti le striature, i pesi e le dimensioni variano a seconda delle specie di tigri presenti nel pianeta che ora andiamo a vedere.

Quante e quali sono le specie di tigri esistenti?

Fino a circa 10 anni fa esistevano in tutto 9 specie di tigri, ma al giorno d’oggi quante razze di tigri esistono ancora? Attualmente ne sono presenti solo 6. Vediamo quali sono le varietà di tigri presenti nella terra.

1. Tigre siberiana o dell’Amur

La tigre siberiana è conosciuta con il nome scientifico Panthera tigris altaica. Assomiglia alla tigre del Bengala ma si presenta con un manto un po’ più chiaro e le strisce sono marrone scuro e non nere come solitamente hanno questi animali. Risulta essere anche la tigre più grande del mondo.

Arriva ad un’altezza di circa un metro, un peso in media intorno ai 200 kg. e una lunghezza di 320 cm. comprendendo la coda. Qualche esemplare è arrivato a pesare anche quasi 400 kg. Le tigri maschio possono raggiungere anche i 350 cm. Per vederle occorre andare nella parte sud-orientale della Siberia, vicino al fiume Amur.

Il suo habitat ideale è la foresta temperata e la foresta boreale, dove c’è molta vegetazione, possibilità di andare in acqua e facilità nel trovare prede come gli Artiodattili per nutrirsi quotidianamente. È un’attenta osservatrice, grazie alla sua ottima vista e anche il senso dell’udito è molto sviluppato.

Essendo comunque un grande predatore, che va a caccia durante l’alba ed il tramonto, la Tigre Siberiana si ciba di cervi nobili, cinghiali, caprioli, lepri, conigli e salmoni. I primi due sono le sue prede essenziali ed alcune volte può attaccare anche l’orso nero asiatico, l’orso bruno e i lupi.

La tigre dell’Amur è un genere riservato e solitario a cui non piace stare molto in compagnia neppure con i propri simili. Raggiunge l’età di fertilità dai 3 ai 4 anni e ed è disponibile per la riproduzione di media una settimana al mese, attirando l’attenzione graffiando la corteccia degli alberi.

2. Tigre reale del Bengala

Una delle specie di tigri più note e diffuse nel mondo è la Tigre reale del Bengala, scientificamente chiamata Panthera tigris tigris che è leggermente meno robusta della Siberiana. Infatti la lunghezza totale è di circa 310 cm. con un peso medio di 230 kg. con altezza di oltre un metro. Uno tra i più pesanti tigre maschio del Bengala toccò il peso di quasi 390 kg.

Vive sopratutto nelle foreste pluviali tropicali dell’India, ma sono presenti esemplari anche in Cina ed in Russia. Il colore del manto può essere marrone/arancione, bianco, dorato o bianco senza strisce, a seconda del mantello dei genitori che l’hanno generata; più avanti nel testo vedremo i dettagli sulla diversità del colore.

Anche alla Tigre del Bengala piace stare in solitudine ed è ispirata a cacciare durante la notte. È gelosa sia del suo territorio a tal punto da coprire le sue tracce con la terra, oltre che della sua preda, infatti quando cattura e uccide il suo animale lo nasconde tra i cespugli per non farlo trovare.

Si nutre di conigli, capre, cervi, bufali d’acqua e buoi delle giungle; qualche rara volta può attaccare anche lupi, leopardi, coccodrilli, cane rosso e pavoni. In fatto di cibo ha una particolarità che la distingue dalle altre tigri: la Tigre reale del Bengala è l’unica specie che mangia carne già in fase di decomposizione.

Questo affascinante felino cerca il suo partner solo quando deve procreare e dopo il tempo di gestazione. che varia dai 3 ai 4 mesi, possono nascere 5-6 piccoli tigrotti dei quali si prenderà cura per un periodo di 15-18 mesi insegnando loro come vivere e cacciare.

3. Tigre malese

Altra tra le razze di tigri esistenti nell’universo è la Tigre malese o Panthera tigris jacksoni che vive per l’appunto in Malesia, nel Sud-est dell’Asia. Il nome di questa tigre fu dato in onore dello specialista londinese di felini, Peter Jackson, che fu direttore dell’Unione internazionale WWF.

Questa categoria di animale felino può raggiungere un peso di 110 kg. ed una lunghezza di 240 cm. Queste dimensioni più modeste rispetto alle altre categorie rendono la Tigre malese la tigre più piccola tra tutte le specie della terra. Da notare è il fatto che ogni striatura sul corpo è personale, infatti non si trovano manti con le stesse righe; la pancia è sempre bianca.

È considerata tra le tigri più veloci del pianeta ed è anche brava a nuotare in quanto sa attraversare bene i fiumi senza particolari difficoltà; si nutre di cervi, orsi del sole bovini, cinghiali e maiali che caccia durante la notte e può vivere anche 15-20 anni se rimane nel suo ambiente.

Tra le curiose caratteristiche della Tigre malese c’è da dire che a volte insegue i giovani elefanti e usufruisce della sua dote di velocità per catturarli senza che il branco di elefanti adulti riesca a proteggere i piccoli. Una volta catturati li nasconde e li mangia quando è possibile, dato che la “Panthera tigris jacksoni può cibarsi solo una volta alla settimana.

Sembrano siano rimasti vivi pochi esemplari, forse se ne contano circa 400, ed è sempre più in via di estinzione, come anche le la Siberiana e quella del Bengala. Il governo ha preso ulteriori misure di sicurezza per la protezione di questo genere, ma purtroppo il commercio di animali esotici è sempre all’erta.

4. Tigre di Sumatra

Scientificamente chiamata Panthera tigris sumatrae, una specie di tigre che popola ancora il nostro pianeta è la Tigre di Sumatra che prende il nome dall’omonima isola indonesiana, in quanto si trova solo in questo posto, dove vivono circa 400 esemplari.

Questo animale arriva a 120 kg. di peso e 237 cm. di lunghezza.Come in tutti i soggetti felini le femmine sono un po’ meno lunghe e pesano qualche kg. di meno rispetto ai maschi. Il colore del manto è più scuro in confronto alle altre sorti e le righe sono più numerose e più larghe del solito tendendo ad assottigliarsi verso i fianchi.

Essendo tra le specie più piccole, si muove nella giungla con agilità e risulta essere un’efficace nuotatrice grazie alle membrane situate tra le sue dita. Mangia tutto quello che riesce a catturare come cervi, tapiri, cinghiali, polli e pesci.

Il momento di accoppiamento capita quasi sempre in primavera e in inverno ma i felini sono disponibili anche nelle altre stagioni; dopo un tempo di gestazione di 3-4 mesi nascono in media 2-3 cuccioli di tigri i quali pesano meno di 1500 gr.

Anche la Tigre di Sumatra è una razza molto minacciata; infatti nel 2007 il governo decise di cooperare con altri enti per aumentare la protezione di questa bellissima specie di tigre e anche di altre in modo da custodire e tenere questi meravigliosi esemplari selvaggi lontano dall’uomo.

5. Tigre indocinese o Tigre di Corbett

Anche la Tigre indocinese è un’ulteriore specie felina tra le più massicce esistenti. Il nome scientifico è Panthera tigris corbetti in onore all’omonimo cacciatore britannico che lotto duramente contro l’estinzione di queste grandi bestie.

I maschi di tigre indocinese arrivano a pesare fino a 195 kg., anche se qualche rarità raggiunge i 250 kg. Misurano una lunghezza intorno ai 280 cm. e possiedono un cranio piuttosto grande che conta 36,5 cm.

È la tipologia di tigre che ha il manto più scuro di tutte, infatti è di color marrone ambrato. Vivono nelle foreste collinari e montuose della Cambogia, del Vietnam, della Birmania e Thailandia e al giorno d’oggi si contano intorno ai 350 esemplari.

In confronto alle altre categorie risulta essere la tigre meno aggressiva e cattiva. Le parti del corpo della tigre indocinese, quali occhi, ossa e denti venivano spesso usate a scopi medicinali in Cina; ora questo utilizzo è stato vietato.

Le sue prede sono cervi e cinghiali mentre il suo grande nemico è il bracconaggio a scopo di commercio illegale e la Cina risultava essere il luogo di destinazione più noto dove arrivavano le tigri catturate.

6. Tigre della Cina meridionale

L’ultima stupenda specie di tigre al mondo da nominare è la Tigre della Cina meridionale o Panthera tigris amoyensis che vive per l’appunto nelle foreste temperate e giungle della zona meridionali cinese. È conosciuta anche come “tigre cinese di Amoy” ed è la terza specie più piccola.

Si sviluppa fino ad una lunghezza di 250 cm. ed arriva ad un peso intorno ai 150 kg. e si presenta con righe larghe e distanziate. Sono pazienti cacciatrici in quanto osservano e pedinano la loro preda a lungo per assalirla nel mondo più adatto. Riesce a catturare prede piccole ma anche molto pesanti.

Sono disponibili all’accoppiamento durante tutto l’anno ma si riproducono generalmente nel periodo invernale e possono dare alla luce fino a 6 cuccioli, dopo 103 giorni di gestazione. Tengono i piccoli tigrotti con sé per 8 settimane insegnando loro a diventare autonomi.

Purtroppo anche la Tigre cinese meridionale sta scomparendo, infatti sembra siano rimasti pochissimi animali viventi, circa una trentina. E pensare che questa razza di tigre cinese è considerata la base di nascita di tutte le altre specie, ovvero dal suo genere si sono sviluppate le altre tipologie.

La Panthera tigris amoyensis ha un carattere molto aggressivo e la sua cattività ha procurato molte vittime umane, sopratutto agli anni 1950. Il governo cinese, nel 1973, ha dichiarato questa categoria di felino “protetto dalla caccia controllata” e vietato il commercio internazionale.

Quali sono le specie di tigri colorate?

Generalmente siamo abituati a vedere i mantelli delle tigri di colore arancionemarroncino con le striature più o meno nere, ma esistono anche delle specie di tigri colorate con tonalità della tinta del corpo diverse dal solito e sono comunque da ritenersi tipi di tigri rare sulla terra.

Tigre bianca

Tra le varietà di tigri più belle ed insolite che esistano c’è la Tigre bianca dal manto poco striato o quasi completamente bianco. Questo fattore è dovuto al fatto che è stata procreata da genitori aventi il manto bianco, dovuto alla mancanza di pigmento feomelanina che è presente nelle tigri dal pelo arancione.

La “white tiger “è una variante sia della specie di Tigre Siberiana che della Tigre reale del Bengala e questa chiara colorazione dipende dai geni che sono presenti in questi animali. Altro tipo di geni influisce sulla colorazione delle strisce.

Le tigri bianche crescono più in fretta rispetto a quelle arancioni. Una particolarità di questo animale è che tende ad avere lo strabismo, ovvero gli occhi incrociati, dovuta ad una anomalia del chiama ottico. La specie di tigre bianca non è molto diffusa.

Tigre blu

La Tigre Blu è una rarissima variante della specie di tigre maltese e sembra che il suo pelo abbia il colore ardesia, ovvero un grigio sfumato di blu che si nota sopratutto nei fianchi e nel muso.

È originaria della Cina ma sembra che attualmente esista un solo esemplare al mondo, che si trova nelle foreste cinesi, e sia protetto da cacciatori e bracconieri.

Esiste davvero la Tigre blu? Al momento si riscontrano solo degli avvistamenti ma non ci sono prove ne fotografie che possono testimoniare la sua reale esistenza.

Tigre dorata

La tigre dorata o golden tiger è un’altra variante di colore delle specie siberiana e del bengala, dovuta al gene recessivo. Ha per l’appunto un colore dorato e le righe sono rossicce. Qualcuno la conosce anche come tigre tabby dorata o tigre fragola.

I cuccioli di questa tipologia di tigri dorata possono essere di colori diversi, a causa dell’unione di geni recessivi diversi e nascosti, posseduti dai genitori. In pratica le tigri dorate sono di base di colore arancione ma il “gene a banda larga” ha modificato la sfumatura del manto.

Tigre nera

Ennesima varietà della specie di tigri del Bengala è la Tigre Nera, dove è presente un vasto numero di pigmentazione che rende il colore del pelo scuro. Sopra a questo manto appaiono strisce grigie o beige o nere.

Provengono dalle Indie orientali e sono state avvistate anche tigri completamente nere e comunque queste “black tiger” sono molto rare, anche se sembra stiano aumentando e sono di dimensioni più piccole delle altre tigri bengalesi.

Come per la tigre blu, ci sono molti dubbi riguardo la sua reale esistenza e, perlopiù, si tende a pensare che negli avvistamenti fino ad ora avuti siano state scambiate per pantere.

Concludo dicendo che tutte le tipologie di tigri presenti nella terra sono davvero animali unici e spettacolari, anche se selvaggi e feroci ed è giusto che siano protetti e salvaguardati da chi li vuole uccidere.

Specie di tigri estinte

Fino a pochi anni fa esistevano altre 3 razze di tigri che ora si sono estinte, in quanto l’uomo le ha sterminate reputandole animali troppo pericolosi. Le specie di tigri scomparse sono:

Tigre del Caspio (estinta)

La Tigre del Caspio, chiamata con il nome scientifico Panthera tigris virgata, è una specie estinta circa 50 anni fa e viveva nelle zone fluviale del Mar Caspio, attraversando la Turchia, l’Iran fino all’Asia centrale.

Era un grosso animale che superava i 2 metri di lunghezza e pesava ben oltre i 200 kg. Il manto poteva variare di colorazione da un esemplare ad un altro, e le righe erano sottili, piuttosto larghe di tra di loro e di colore marrone scuro; strisce nere erano presenti solo nel collo, nella testa e nella coda.

Tigre di Bali (estinta)

Un’altra specie di tigre non più esistenti è la Tigre di Bali, scientificamente chiamata, Panthera tigris balica, si è estinta quasi un secolo fa ed era originaria dell’Indonesia. Non era molto massiccia e pesava all’incirca un quintale.

Il suo manto, dal pelo corto e fitto, aveva un colore arancione acceso con evidenti righe nere non molto numerose; il muso ed il ventre erano di colore bianco. Possedeva un setto nasale piuttosto evidente e i denti erano diversi da tutte le altre tipologie di tigri.

Tigre di Giava (estinta)

Tigre di Giava o Panthera tigris sondaica è una specie scomparsa 40 anni fa, precisamente nel 1979. Tipo di animale abbastanza piccolo, infatti pesava intorno ai 100 kg. e misurava una lunghezza di poco di di 2 metri.

Aveva il muso allungato e assottigliato e le zampe lasciavano impronte più grandi della tigre del bengala. Si presentava con un manto marrone chiaro con righe sottili. Si cibava di sambar, cinghiali, uccelli e rettili.

Voi conoscete o avete visto altre specie di tigri esistenti in giro per il mondo? Lasciate un vostro commento.

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Annina
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