La Pasqua, fulcro delle celebrazioni cattoliche, trascende il significato religioso della Resurrezione, diventando un’occasione di gioia per i bambini, attratti dal fascino dell’uovo di cioccolato. Ma come si inseriscono in questo contesto pulcini e coniglietti? Che cosa c’entrano con le feste pasquali?
Spinta dalla curiosità, ho deciso di esplorare le radici di questa festività, scoprendo la sua connessione con simboli della Pasqua quali l’uovo, la colomba, il coniglio e il pulcino. Approfondiamo ora il significato di ciascuno di essi.
Perché a Pasqua si regala l’uovo di cioccolato? Cosa c’entrano i pulcini?
I tre giorni che precedono la Pasqua sono tradizionalmente dedicati al digiuno, un atto di penitenza che affonda le sue radici nei quaranta giorni trascorsi da Gesù nel deserto, come narrato nelle Sacre Scritture della Bibbia.
La tradizione vuole che le famiglie, giunte al giorno di Pasqua, si trovassero a disporre di un’abbondanza di cibo da consumare. In particolare, nei tempi antichi, le uova erano un alimento molto diffuso: durante il periodo di digiuno, venivano cotte ma non consumate, accumulandosi di conseguenza.
L’uovo di cioccolato, simbolo pasquale per eccellenza, non è solo una delizia per il palato, ma racchiude un profondo significato legato alla tradizione cristiana.
La sua forma, simile a quella di una roccia o di una pietra, evoca l’immagine del sepolcro in cui fu deposto Gesù dopo la sua morte, un luogo apparentemente privo di vita.
Tuttavia, all’interno dell’uovo, come in quello covato dalla gallina, si cela un pulcino pronto a nascere, simbolo di rinascita e resurrezione. Ecco perché i pulcini sono indissolubilmente legati alle celebrazioni pasquali.
Cosa c’entra il coniglio con la Pasqua? Qual è il suo significato?
Le origini del coniglio pasquale sono avvolte da diverse interpretazioni e leggende. Una di queste lo lega al periodo primaverile in cui si celebra la Pasqua, quando lepri e conigli popolano i campi. La prolificità del coniglio, animale che si riproduce rapidamente, lo rende simbolo di fertilità e nuova vita, in sintonia con il tema della rinascita pasquale.
Altre leggende, provenienti dalla Germania, narrano di uova che si trasformano in coniglietti durante la Settimana Santa, donati ai bambini. Un’ulteriore versione racconta di piccoli conigli che nascondono uova, invitando i bambini a cercarle
Perché la colomba è un simbolo della Pasqua?
Il “Libro della Genesi”, il primo dei settantatré testi che compongono la Bibbia cattolica, narra del diluvio universale e della storia di Noè, il quale salvò innumerevoli creature grazie alla sua imponente arca.
La narrazione biblica descrive quaranta giorni di tempesta incessante, che sommersero ogni cosa, montagne incluse. Dopo centocinquanta giorni, le acque iniziarono a ritirarsi e Noè, per verificare se la terra fosse emersa, inviò una colomba in esplorazione. Se l’uccello tornava bagnato, significava che la terra non era ancora asciutta. Quando la colomba ritornò asciutta, Noè decise di far approdare l’arca ai piedi del monte Ararat.
La colomba divenne così simbolo di pace e di un nuovo inizio. Poiché la Pasqua celebra la resurrezione, la colomba rappresenta la rinascita. Da qui l’usanza di preparare un dolce pasquale a forma di colomba.
Conclusione
Personalmente a me piace la festa della Pasqua, come anche il Natale in fondo, perché sono festività ricche di significati e di simboli, sia spirituali che materiali, che portano gioia e serenità.
Spero ti sia piaciuto questo articolo che descrive i simboli delle feste pasquali ed il loro significato. Se vuoi leggere qualche favola o filastrocca sulla Pasqua, e non solo, visita il sito di Mondofavole.