Alcuni luoghi meritano di essere conosciuti per la loro straordinaria bellezza; ecco la Reggia di Caserta con la sua storia e descrizione delle sale, parco, giardini e molto altro riguardante questo stupendo edificio.
Si trova a Caserta, in Campania, ed occupa un’area di 47 000 m², ma dato il suo volume complessivo che supera 1.000.000 m³, viene considerata la residenza reale più grande del mondo. Uno spettacolo da rimanere affascinati.
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Storia della Reggia di Caserta
È un palazzo storico che dal 1997 fa parte del patrimonio dell’umanità dell’UNESCO. La costruzione iniziò nel 1752 e continuò per parecchi anni; fu Carlo Sebastiano di Borbone, re di Napoli, a commissionarne la realizzazione.
La storia della Reggia di Caserta era nata per il desiderio di creare qualcosa di grande e maestoso da mostrare ai reali francesi, come sorta di competizione, e doveva essere il simbolo dello stato borbonico.
Così il re chiese l’autorizzazione per costruire sia il palazzo che una vasta area circostante. Nel 1751 l’architetto e pittore italiano Luigi Vanvitelli iniziò a stilare il progetto, che doveva essere il suo capolavoro europeo.
L’anno successivo cominciarono i lavori, anticipati da una grandiosa cerimonia. Per tenere vivo il “ricordo della prima pietra“, il gesto fu immortalato dal pittore italiano Gennaro Maldarelli in un dipinto posto nella sala del trono.
Nel corso degli anni, dato che il re Carlo dovette spostarsi a Madrid per aver ottenuto il trono di Spagna, la reggia di Caserta fu gestita da altri sovrani. Tutti, comunque, cercarono di apportare abbellimenti e renderla più efficiente possibile.
Nel 1799, mentre governava il re Ferdinando IV di Napoli, la Repubblica Partenopea espropriò la proprietà. Questo fatto recò piccoli danni alla struttura e l’ente si appropriò di alcuni mobili e oggetti preziosi che la regina Maria Carolina, moglie di Ferdinando, riuscì a recuperare col tempo.
La struttura cadde in uno stato di abbandono e decadenza; questo avvenne dopo la conquista del Regno di Napoli nel 1806 da parte di Napoleone e successivamente al Congresso di Vienna del 1815.
Fortunatamente alcuni anni dopo ripresero i lavori di ristrutturazione e fu terminata nel 1845. Nel 1860 venne inserito nel Regno d’Italia e occupato dai componenti della dinastia dei Savoia. Dal 1919 appartiene allo Stato Italiano.
Descrizione della Reggia di Caserta
La reggia di Caserta si presenta in stile barocco e neoclassico, lunga 249 metri, nel lato meridionale, e alta intorno ai 40 metri, con 1742 finestre e ben 1200 stanze, 34 scale e 1026 fumaroli; all’interno si trovano 4 ampi cortili che misurano più di 3.800 m² ognuno.
Una volta entrati si possono ammirare 20 imponenti colonne che dividono i passaggi verso i giardini; avanzando si trova un grande vestibolo largo oltre 18 metri con 117 gradini, ai piedi dei quali sono posti due statue di leoni.
Ulteriori sculture marmoree si possono vedere tutt’intorno e alzando gli occhi al soffitto si ammirano gli affreschi sulla doppia volta ellittica. Al centro è posto un altro vestibolo dal quale si può accedere all’ampia Cappella Palatina.
Dietro a questa si trova il Teatro di Corte, mentre dai lati si può entrare nelle stanze degli appartamenti, tra cui la prima è la Sala degli Alabardieri in stile impero, seguita da quella chiamata “baciamano” e poi tutte le altre relative all’Appartamento Vecchio e Nuovo.
Per quanta riguarda la magnifica collezione di quadri si possono visitare le nove sale che ospitano opere di importanti pittori italiani. Inoltre nella sala ellittica è allestito un presepe reale la cui tradizione prevedeva la partecipazione di artigiani, pastori e dame di corte.
Oggi si presenta con una base di sughero grande 40 m² sopra la quale vengono poste 1200 statue di terracotta e anima di stoppa; è copiato dal presepe originale del 1844 che purtroppo fu rubato nel 1985 e più ritrovato.
Parco e giardini della Reggia di Caserta
Il Parco della Reggia di Caserta è davvero molto grande, occupa 120 ettari di suolo e si estende per una lunghezza di 3 km. costeggiato da bellissime fontane che collegano il giardino all’italiana a quello inglese.
C’è la fontana Margherita, dei Delfini, di Eolo, di Cerere, di Venere e Adone, di Diana e Atteone e la Grande cascata. Qualcuna di esse è dotata di apposite vasche dove si trovano alcune specie di pesci e piante acquatiche.
I giardini della Reggia di Caserta sono di due tipi:
- all’Italiana: il re Ferdinando lo utilizzava per le sue battaglie navali prima, e poi per conversare con gli ospiti che venivano intrattenuti all’interno di una specie di isoletta chiamata “pagliara”.
- all’inglese: dove si può ammirare una splendida vegetazione di varie specie e alcune anche molto rare; oltre a corsi d’acqua, laghetti, ruderi e altri soggetti naturalisti, il tutto ideato dal noto botanico John Andrea Graefer.
L’intero complesso oggi è uno dei musei statali italiani che dal 2016 viene gestito dal Ministero della Cultura. Per informazioni dettagliate su visite e quant’altro consultate il sito ufficiale.
La Reggia di Caserta nella cinematografia
In questa magnifica residenza sono state girate anche alcune scene di film famosi quali:
- Due episodi della saga di Guerre stellari: La minaccia fantasma e L’attacco dei cloni
- Donne e briganti – film drammatico del 1950
- Ferdinando I° re di Napoli – film del 1959
- Il pap’occhio – film del 1980
- Sing Sing – film del 1983
- Io speriamo che me la cavo – film commedia del 1992
- Li chiamarono…briganti – film storico del 1999
- Ferdinando e Carolina – del 1999
- Mission Impossible III del 2006
- Angeli e demoni – film thriller del 2009
Curiosità sulla reggia di Caserta
- Quanto è costato costruire la reggia di Caserta? Considerando che circa 3 secoli fa sono stati spesi 8.711.000 ducati, che potrebbero corrispondere all’incirca a 3,44 grammi d’oro, il valore potrebbe aggirarsi approssimativamente intorno a 872 milioni di euro.
- Nel 1861 alcuni beni furono censiti dalla dimora e tra questi c’era anche il bidet che fu catalogato con questa dicitura: “strano oggetto a forma di chitarra“.
Bellissima, ci sono stato nel 2018 per un’intera giornata. 😀 (si cammina parecchio quindi vestitevi comodi).
Grazie del consiglio, spero entro l’anno di poterla visitare anch’io.