Chi ha inventato le posate – origine e storia

Le utilizziamo tutti i giorni ma ti sei mai chiesto chi ha inventato le posate? Una volta si mangiava il cibo con le mani ma poi qualcuno ha avuto la brillante idea di creare utensili più adatti per non sporcarsi.

Al giorno d’oggi la principale posateria è composta da cucchiaio, forchetta e coltello; ma non sempre è stato così e non tutte e tre questi utensili sono stati idealizzati nello stesso periodo.

Vediamo, quindi, qual è l”origine delle posate e la loro storia, ricordando che fin dai tempi antichi, oltre alle dita, si usavano anche dei contenitori tipo gusci di frutti o ricavati dalle ossa degli animali.

Origine e storia delle posate

Quando furono inventate le posate e da chi? Ci sono informazioni e fondi differente sia sul periodo, sia sugli inventori di questa utensileria. Alcune fonti dicono che i primi cucchiai siano stati ideati degli Egizi circa 5000 anni fa.

Altre affermano essere stati gli antichi romani dato che sulle tavole dei banchetti apparivano delle specie di cucchiai. Altre fonti ancora citano il popolo dei Qija, in Cina, di circa 2000 anni a.C.

In pratica non è stato confermato nessun dato certo sul periodo di origine delle posate, ma sicuramente per aiutarsi a portare cibo e liquidi alla bocca saranno stati utilizzati oggetti improvvisati.

Dal XVI secolo qualcosa cambiò! Le menti dei vari popoli iniziarono ad elaborare oggetti più completi e utili per mangiare, utilizzando anche materiali diversi dagli antichi gusci di cui si accennava prima.

Infatti iniziarono ad apparire sopra le tavole e nelle cucine numerosi utensili di legno. Alcuni affermano sia stato il cucchiaio la prima posata ad essere inventata, altri invece il coltello o lama, dato che serviva per difendersi dagli animali.

La cosa certa, di tutte le varie fonti è che sia stata la forchetta l’ultima ad essere stata inventata delle tre principali posate. Ma ora vediamo un po’ più nel dettaglio questi utensili da posateria.

Quali sono le posate

Cucchiaio

Chi ha inventato il cucchiaio e perché si chiama così? Il termine deriva dalla parola latina cochlea, che significa “chiocciola”. Nel corso dei tempi sono stati apportati diversi cambiamenti della forma e nel design di questo oggetto.

Esistono al giorno d’oggi varie tipologie di cucchiaio che si differenziano per la profondità della conca, per la larghezza dalla base, per le dimensioni del manico e anche per la tipologia di materiale, anche se prevale l’acciaio inox.

Coltello

La parola “coltello” proviene dal litino “cultellus” riferita alla lama dell’aratro utilizzato nell’agricoltura. Le prime lame realizzate dall’uomo erano in selce o ossidiana; poi si sono creati anche in legno, avorio, ferro ecc.

Sembra essere il più usato delle posate, in quanto nei tempi antichi veniva utilizzato per ricavare il cibo dalle piante e per gli animali. Al giorno d’oggi non è utilizzato solamente in cucina, ma per molteplici impieghi.

Forchetta

Chi ha inventato la forchetta? L’invenzione più recente tra i tre utensili è la forchetta che sembra sia di origine serba o bizantina e le prime risalgono intorno al 2400 a.C. Formata da varie punte (rebbi) allineate e si trova di diversi materiali.

Le prime avevano due punte ed erano chiamate “liluga e lingula”, in quanto ideate per prendere i datteri. Col tempo furono aggiunti altri rebbi, ma in ogni caso è un utensile utilizzato per infilzare qualcosa di solido e portarlo alla bocca.

Altri tipi di posateria

Da questi utensili primari furono idealizzati altri accessori di posateria. Ne cito alcuni:

  • Mestolo: grande cucchiaione con una chiocciola piuttosto profonda per contenere una buona quantità di liquido, avente un lungo manico
  • Posate da insalata: un cucchiaio ed una forchetta più grandi dello standard per condire e servire le insalate
  • Cucchiaini da caffè, da zucchero, da dolce, da gelato: che hanno la base di forma più piccole e diversa
  • Forchetta da arrosto: con due punte molto lunghe
  • Forchettine da frutta, da dolce, da sott’aceti: con dimensioni più contenute
  • Coltello da burro e per il pane: hanno la lama di forma diversa
  • Schiumarola: un utensile rotondo e piatto con dei fori per trattenere il residuo di salse o brodi
  • Tranciapollo per tagliare il pollame
  • Piccola mannaia per tranciare la carne

Concludo dicendo che un vecchio detto di circa due secoli fa diceva “La regina Margherita mangia il pollo con le dita”, ma da quel tempo sono cambiate davvero molte cose per gli utensili da cucina.

Se hai altre informazioni da condividere sull’invenzione delle posate e posateria in genere, lascia un commento.

👁️36 visti/letture

Ti è piaciuto questo articolo?

Clicca sulle stelle per votare!

Media voto 4.7 / 5. Voti: 3

Grazie per aver votato...

Seguici sui social!

Condividi l'articolo:
Annina
Annina

Ciao, sono Annina, manager della community di Youfriend.it. Amo la natura, la musica, i colori, le emozioni... amo le sfumature che dipingono la vita! Mi piace leggere, scrivere, acculturarmi e socializzare.

Articoli: 388

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Please login to use this feature.