Uno dei giochi che ho amato fin dall’infanzia è l’altalena ed ora andiamo a vedere le sue origini e la sua storia. Innanzitutto preciso che il termine deriva da parole latine, il cui significato è “gru alta“.
Il movimento consiste nell’oscillare o pendolare e questo spostamento ha fatto divertire moltissime persone, specialmente i bambini. Ma ora andiamo a conoscere la sua evoluzione.
La storia e le origini dell’altalena
Credo che ogni persona abbia provato, almeno una volta nella vita, a dondolarsi. Ma chi ha inventato l’altalena? In effetti non c’è un vero e proprio inventore; l’origine probabilmente era stato dettato dal desiderio di sedersi e muoversi allo stesso tempo.
La storia inizia con una corda appesa ad un albero e annodata ad una ruota, tolta da un’auto, che fungeva da sedile. Questo fu il primo modo di oscillare che fu pensato, ma con il tempo è stata resa sempre più sicura e moderna.
Prima usando due tiranti ed un pezzo di legno messo di traverso, poi fu costruita in metallo fino ad arrivare ai giorni nostri con comodi dondoli da giardino e altre strutture oscillanti di gran classe e di massima sicurezza.

Come dondolarsi sull’altalena
Una volta seduti bene e con le mani fisse alle corde, indietreggiare lentamente fino a toccare solo le punte dei piedi sul terreno; poi lasciarsi andare in avanti con una spinta piegando le gambe indietro e poi raddrizzandole così da prendere velocità.
Se siamo in compagnia di qualcuno, invece, dopo essersi ben posizionati, possiamo farci spingere con una spinta del sedile dalle spalle.
Ormai in ogni parco giochi si trova almeno un’altalena; fatta da una sicura struttura posizionata a terra, due resistenti funi e un comodo sellino. Dondolarsi è una gioia per tanti bambini, che in fondo, provano la sensazione di volare e di libertà.
In alcuni paesi si trovano anche i parchi giochi inclusivi attrezzati di particolari tipologie di altalene per i disabili. Sono costruite appositamente per loro e dotate di pedana e di dispositivi di bloccaggio per poter sorreggere un bambino con la propria carrozzina.
Leggende sull’altalena
- Sono due le versioni della leggenda che girava in Grecia sulla morte di Erigone, legate all’altalena.In tempi antichi ad Atene si svolgevano delle feste primaverili per onorare la figlia di Icario, Erigone malata di peste. Molta era la sofferenza di questa ragazza che in punto di morte, durante lo svolgimento della festa in cui alcune giovani donne dovevano rimanere in equilibrio su di un dondolo, mentre intonavano un canto dal titolo Aletis, ovvero vagabonda, lei le maledì augurando loro la morte. Iniziarono, così, molti suicidi per impiccamento; per provare a fermare questa situazione si era pensato di costruire delle altalene, mosse dal vento, su cui dondolarsi. Questa specie di cerimonia diventò l’origine di un rito che veniva svolto periodicamente e al quale furono date varie interpretazioni.
2. La cattiva Clitennestra uccise il marito Agamennone con l’aiuto dell’amante ma a sua volta fu uccisa lei stessa dal figlio Oreste il quale voleva vendicare la morte del genitore. Pieno di rimorso, Oreste fuggì ad Atene e la sorellastra Erigone lo inseguì per fargliela pagare. Ad Atene, Oreste ebbe un processo e fu assolto, e nel sentire questa notizia Erigone si impiccò. Le vergini ateniesi, senza un apparente motivo, iniziarono ad impiccarsi a loro volta e gli abitanti si rivolsero ad Apollo nella speranza di una soluzione. Fu così che vennero costruite delle altalene dove le donne si dondolavano come sospese in aria e le morti cessarono salvando la città; così questo oggetto oscillante diventò un mezzo di gioia per tutti.
L’altalena nel mondo dell’arte
L’altalena nel mondo dell’arte la troviamo sia nel campo archeologico che in famosi dipinti.
- Nel paese di Candia, vicino a Herakleio (Creta), si trova il museo archeologico dove è possibile vedere una statuetta particolare del 15 secolo A.C. che raffigura una Menade (donna seguace mitologica di Dionisio, dio della forza) che si dondolava sull’altalena, spinta da un satiro (figura mitologica dei boschi).
- Un dipinto in stile rococò di Jean Honoré Fragonard rappresenta una ragazza nobile del Settecento in mezzo ad un bosco che si dondolava mentre il marito la spingeva da dietro e un uomo davanti a lei guardava, illuminata da un fascio di luce che proveniva dall’alto. A questo famoso quadro che porta proprio il titolo “l’altalena” fu attribuito un significato di possibile infedeltà e passione amorosa. Quest’opera si trova presso la Wallace Collection di Londra.
- Un quadro di Pier Auguste Renoir che raffigura una donna eretta in piedi sopra l’asse oscillante. Pur con stile diverso da J.H. Fragonad, anche questa scena dipinge la donna in mezzo alla natura raggiunta dalla luce del sole tra gli alberi. Il titolo di quest’opera è La balançoire e si trova nel Museo d’Orsay di Parigi.
L’altalena nel cinema
- L’altalena di velluto rosso (The Girl in the Red Velvet Swing): film thriller del 1955 che parla di un omicidio avvenuto per cause di gelosia
- Sussurri e grida: film del 1972 dove si vedono tre sorelle, che si amano reciprocamente, dondolandosi
- Lo sceicco bianco ( film 1952): una donna impaurita ad un certo punto vede un uomo dondolarsi su tra gli alberi e le dedica una canzone.
- Schock (o Shock) – Film horror del 1977: Un bambino, guidato da una strana presenza che sembra essere il fantasma del padre, si comporta in modo strano e spesso si vede l’asse che oscilla da sola
- House at the end of the street (film thriller / horror 2012): storia di due ragazzini (fratello e sorella). La morte della bambina caduta da un’altalena fece impazzire il fratello che diede il via ad una serie di omicidi.
L’altalena nella letteratura
- Anche la luna va sull’altalena (libro di Fausto Alvaro – 2018): parla di una bellissima storia d’amore descrivendo un vero e proprio viaggio dell’anima
- L’altalena sull’orlo dell’abisso (libro di Pietro Italo Giovanni Calabrese – 2017:) descrive alcune fantasie sessuali basate sulla vita quotidiana di un uomo
- L’altalena (libro di Alessio Valsecchi – 2008): raccolta di brevi racconti horror riferiti a vari autori
- L’altalena e la luna (libro di Gloria Pistolesi – 2019): 3 racconti che descrivono situazioni magiche per provare a toccare il cielo
- Il falco e l’altalena (libro di Caterian Migliazza Catalano – 2019): descrive la storia di una mamma alla quale è scomparso il figlio
L’altalena più pericolosa, più alta e più grande del mondo
- A Baños de Agua Santa, in Ecuador è situata l’Altalena alla fine del mondo, soprannominata così perché appesa ad un albero posizionato sull’orlo di un profondo burrone; ci si può dondolare oltre il limite di un precipizio senza l’applicazione di nessuna cintura di sicurezza contro la caduta. È ritenuta la più pericolosa del mondo e salirci sopra è sicuramente una sensazione adrenalinica.
- L’altalena in cima al grattacielo si trova ad Amsterdam. È definita la più alta del mondo e si trova a oltre un centinaio di metri di altezza; si può provare il brivido di dondolare nel vuoto ammirando una stupenda torre di sotto ed un fantastico panorama.
- La più grande altalena del mondo, invece, è situata in Nuova Zelanda, a Bungy Nevis Canyon, sopra il Colorado River. È simile allo stile bungee jumping che compie un’oscillazione dai 50 ai 75 miglia orari ad una altezza di 400 mt. Può portare 4 persone contemporaneamente.
- In Italia, sulle Dolomite e precisamente sulla montagna Plan de Corones in Val Pusteria nel Trentino Alto Adige, ad oltre 2200 mt di quota si trova l’altalena Gigante chiamatasi Skyscraper. Con delle cinture di sicurezza si viene portati ad una altezza di 15 mt e poi lanciati nel vuoto dondolando tra le Alpi della Zillertal.
- Altre meravigliose altalene le possiamo trovar in Toscana, a Monte Forato e sul monte Palom de Pèzol dove si può vedere il magnifico Lago di Garda.
Ecco perché l’altalena non è da considerarsi solo un gioco per bambini, ma è un insieme composto da semplicità, emozione, adrenalina, che ci porta per qualche istante in un mondo sospeso nel vuoto donandoci bellissime sensazioni e ricordi unici.
Video dell’altalena più alta d’Europa
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