Pennuti spennati o For the Birds in lingua originale, è un cortometraggio animato statunitense del 2000 diretto da Ralph Eggleston, uno dei primi che vidi da ragazzino ed il primo che ho inserito nella lista di tutti i corti della Pixar. Prodotto dalla Pixar Animation Studios, il corto ha vinto un Oscar come miglior cortometraggio d’animazione nel 2002 ed è stato incluso nella versione su DVD del film Monsters & Co. con il titolo tradotto Pennuti spennati Trama For the Birds: Il cortometraggio inizia con due uccellini appollaiati su un filo telefonico tra due piloni. In breve tempo giungono altri volatili e cominciano a litigare tra loro perché più pennuti salgono sul filo, più le distanze tra essi diminuiscono, costringendoli ad ammassarsi al centro del filo teso sempre più verso il basso. Nel frattempo si avvicina un uccello molto più grande (simile ad un becco a scarpa, ma con becco meno caratteristico e con un ciuffo di penne in testa simili a quelle della colomba coronata di Vittoria), dal piumaggio colorato e strano: gli uccellini lo notano e cominciano a prenderlo in giro per il suo strano aspetto. Lo strano volatile non demorde e insiste nel voler conquistare l’amicizia e la simpatia dei più piccoli e si posa al centro del filo, aumentando così la tensione dello stesso, che arriva quasi a toccare terra. Gli uccellini non ci stanno e la coppia centrale decide di liberarsi dell’intruso beccandogli i piedi (l’uccello è finito a testa in giù). La cosa sembra funzionare, ma poi troppo tardi si accorgono che il loro piano per disfarsi dell’intruso ha delle serie pecche: finiscono infatti fiondati verso il cielo, perdendo tutte le loro piume e venendo a loro volta scherniti dall’uccello più grande. Video For the Birds Pennuti spennacchiati Per favore lasciate un commento nel […]
“La signora ammazzatutti”: è questo il titolo italiano di Serial Mom, l’irriverente film di John Waters incentrato sulla vera storia di una casalinga che uccide chi non la pensa come lei in fatto di… cucina, abbigliamento, educazione e famiglia. Kathleen Turner interpreta in modo credibile ed azzeccato il personaggio di Beverly Sutphin, moglie-mamma-angelo-del-focolare modello che si rivela una brutale assassina. Il film mette l’accento sull’incredulità (nessuno, all’inizio, pensa che lo spietato killer possa essere una donna) e sull’accanimento dei mass media, emblematicamente rappresentati da Suzanne Somers (la bionda Chrissy di Tre cuori in affitto) che si reca al processo di Beverly per studiarne il comportamento, al fine di interpretarla in tv. Chi è causa del suo mal pianga se stesso, insomma, è il messaggio sul rapporto fra assassini e mass media che vuole inviarci Waters. Che nella riuscita esasperazione del suo film inserisce un’innegabile verità: le figure femminili delle assassine seriali lasciano il segno. Forse per via delle statistiche, forse per via della figura della donna, angelo del focolare, tramandata di generazione in generazione; fatto sta che ogni volta che una “signora” serial killer conquista le prime pagine della cronaca non ci capacitiamo della sua crudeltà. Eppure, di assassine la nostra storia è piena. Anche di assassine seriali. A cominciare dalla tristemente nota Elizabeth Báthory, contessa ungherese che a metà del 1400 uccise (insieme al marito e ad alcuni complici, in parte consenzienti ed in parte costretti in quanto servi della contessa) decine – forse centinaia – di ragazze innocenti. Leggenda vuole che, oltre a trarre un malato piacere dall’altrui sofferenza, la contessa amasse fare il bagno nel sangue delle sue vittime per mantenersi giovane e bella… Vanità, il tuo nome è donna? Fino a questo punto? Cose da pazzi. E cose d’altri tempi: dopo di lei – per fortuna […]
Oggi tratteremo del mistero dei resti scheletrici di giganti– presumibilmente umani –, di Pauli Arbarei nel sud della Sardegna, dei quali sono stati girati numerosi documentari e ancora oggi la leggenda è viva più che mai. Sarà un trucco di qualche abile manipolatore con programmi grafici, qualche neo sceneggiatore pronto a tutto pur di aver successo o saranno davvero esistiti? In molte parti del mondo sono state rinvenute, nel corso dei secoli, le apparenti prove di una civiltà di giganti. Possibile che prima della nascita e dello sviluppo della razza umana sia potuto esistere un simile popolo? Un popolo che avrebbe lasciato numerosi segnali del suo passaggio? Dobbiamo davvero riscrivere la storia del nostro pianeta? Di vedremo un video con alcuni ritrovamenti di Ossa di giganti, cosa ne pensate in merito? Scheletri giganti in Sardegna video Intervista documentario a Luigi Muscas
A volte un ghiacciolo non è «soltanto» un ghiacciolo. Stesso discorso per una banana o una carota. Le signore sono avvisate! Tutti gli alimenti che in qualche modo evocano un atto sessuale, come gustare un gelato o ghiacciolo, potrebbe essere integrato nei reati di «molestia sessuale». Sembrerebbe essere una provocazione ben escogitata che arriva da un gruppo di avvocati finlandesi, i quali vogliono han voluto aprire un dibattito sull’introduzione nel loro paese di nuovi interventi legislativi in questa materia, al quanto complessa e con molte lacune. I provvedimenti potrebbero includere tutte le donne che mangiano “in modo troppo provocante” in un luogo pubblico? La discussione è tutt’ora aperta e per rendere meglio comprensibile la problematica è stato prodotto un breve video alquanto divertente. Il video è stato pubblicato in Rete da Finlands Juristförbund, l’Associazione che riunisce i legali Finlandesi. La notizia è stata ripresa anche dal quotidiano britannico Times che gli ha dedicato una pagina dal titolo: «Careful with that banana, please» (Attenzione alla banana, per favore). L’intento del filmato è quello di sollevare una questione molto complicata: poiché tutti possiamo subire molestie sessuali sul luogo di lavoro, sia donne e uomini, spiegando che le molestie non siano un prerogativa esclusivamente maschile. A stimolare tutti però ci ha pensato provocante protagonista della clip. Mentre la giovane impiegata è presa ad assaporare un ghiacciolo da dietro la sua scrivania, i colleghi rimangono a guardarla con visibile imbarazzo sul volto. Nel finale apparirà il seguente messaggio: “E’ molestia sessuale? Noi conosciamo la risposta”. Cosa ne pensate voi di questa provocatoria questione, mangiare una banana in luogo pubblico si può ritenere molestia sessuale o no?
Mai dare un arma in mano ad una scimmia! Questa è la lezione che impareremo oggi, e impareranno sicuramente gli sciagurati protagonisti di questo video. Una scimmia dopo essere stata armata di un AK-47 mitragliatrice, probabilmente per gioco, e pensando non sapesse usarla, spara ad un gruppo di soldati in Africa! Avete mai visto il film “il pianeta delle scimmie”? Nel video questi sfortunati, quanto “idioti” soldati, hanno provato dal vivo cosa significa trovarsi faccia a faccia con una scimmia armata. Ad un tratto il primate preme il grilletto spaventando e sparpagliando cosi il gruppo di uomini attorno ad essa, realizzando cosi uno dei video più cliccati del web. Video scimmia armata spara su delle persone
Freddie Mercury, pseudonimo di Farrokh Bulsara (Stone Town, 5 settembre 1946 – Londra, 24 novembre 1991), è stato un cantante, compositore e musicista britannico di origini parsi e indiane. Membro fondatore dei Queen, rock band britannica nata nel 1970 di cui fece parte fino all’anno della sua morte, era noto per le sue esibizioni dal vivo e per le sue abilità vocali; Mercury infatti aveva una notevole estensione canora, arrivando a quattro ottave con l’aiuto del falsetto. Come compositore, ha scritto brani come Bohemian Rhapsody, Crazy Little Thing Called Love, Don’t Stop Me Now, It’s a Hard Life, Killer Queen, Love of My Life, Play the Game, Somebody to Love e We Are the Champions. Oltre all’attività con i Queen, negli anni ottanta intraprese la carriera da solista che lo portò a pubblicare due album, Mr. Bad Guy nel 1985 e Barcelona nel 1988, quest’ultimo frutto della collaborazione con la soprano spagnola Montserrat Caballé, il cui omonimo singolo divenne l’inno ufficiale dei Giochi della XXV Olimpiade. Malato di AIDS, è deceduto a seguito di una broncopolmonite sviluppatasi per via della deficienza immunitaria legata alla malattia stessa il giorno dopo la pubblica confessione del suo grave stato di salute. In suo onore, il 20 aprile 1992 venne organizzato il Freddie Mercury Tribute Concert, al quale parteciparono molti artisti musicali internazionali; i proventi di questo evento vennero utilizzati per fondare The Mercury Phoenix Trust, un organizzazione impegnata nella lotta all’immunodeficienza umana. Mercury è considerato uno dei più grandi e influenti artisti nella storia del rock; nel 2008, il magazine statunitense Rolling Stone lo ha collocato al 18º posto nella classifica dei migliori 100 cantanti di tutti i tempi, mentre Classic Rock, l’anno successivo, lo ha classificato al primo posto tra le voci rock. BIOGRAFIA Infanzia Farrokh Bulsara nacque al Government Hospital di […]
Se vi stavate domandando cosa significa Backmasking o backward masking, sappiate che si tratta di una tecnica utilizzata per incidere dei dischi al contrario. Il primo a scoprirla fu Thomas Edison verso la fine dell’ottocento e fu riutilizzata in seguito da maghi e illusionisti di ogni genere per creare effetti sonori con dei fonografi. Con l’arrivo dei registratori a nastro, incidere al contrario divenne una forma di sperimentazione delle avanguardie musicali. I Beatles, ad esempio, furono tra i primi ad utilizzare la tecnica del back masking sia per la produzione di suoni sia per inserire dei veri messaggi nascosti nelle canzoni. Un esempio concreto lo si può riscontrare nel singolo “RAIN“. Cos’è il Backmasking: Messaggi Segreti nascosti nelle canzoni Il fenomeno esplose con il rock, infatti, negli anni Settanta molti ascoltavano i dischi al contrario facendo nascere una sorta di “caccia ai messaggi occulti” nelle canzoni, che inneggiavano Satana o all’uso di sostanze stupefacenti. Tra le canzoni più celebri dove è stato utilizzato il backmask vi sono, “Stairway to heavend” dei Led Zeppelin, che nasconderebbe la frase “Ecco il mio dolce Satana“, Another one bites the dust dei Queen “cominciate a fumare marijuana“. La moda ormai aveva contagiato tutti, tanto che, alcune band heavy metal e hard rock cominciarono davvero a giocare con questa tecnica, nascondendo frasi “diaboliche” nelle loro incisioni. Altri come i Pink Floyd scelsero varianti più ironiche, fortunatamente, ascoltando al contrario Empty spaces, ad esempio, potrete verificare le seguenti parole: “Congratulazioni! Hai appena scoperto il messaggio segreto“. Pink Floyd – Empty Spaces (Backmask) Anche “I Simpson”, il rinomato cartone animato americano, hanno dedicato una puntata a questa tecnica dei messaggi subliminali incisi nelle canzoni in anni passati, rendendo benissimo l’idea di cosa fosse. Conosci altre canzoni che nascondono messaggi segreti? Lascia un commento!
David Copperfield è un mago illusionista statunitense, nato a Metuchen, il 16 settembre 1956, il suo vero nome è David Seth Kotkin. Biografia David Copperfield Nato in una famiglia ebrea del New Jersey con discendenze russe da parte di padre, ebbe fin da piccolo la passione per la magia e già a soli 12 anni si esibiva in numerosi spettacoli con il nome d’arte di Davino the boy magician. A 16 anni tenne un corso di magia alla New York University e a 19 eseguì il suo primo gioco di prestigio su grande scala, riguardante l’intero Hotel Pagoda di Honolulu, nelle isole Hawaii. Copperfield ha avuto successo sia nella prima parte della sua carriera (quando si esibiva con il repertorio classico del prestigiatore) sia nella seconda parte (quando ha iniziato a proporre grandi illusioni) perché ha dato un’immagine nuova, più dinamica e moderna, della magia. Attualmente (ma ancor di più negli anni novanta) ha molto spazio nella televisione americana ed i suoi numerosissimi programmi non si limitano ai giochi di prestigio ma spaziano anche in altri settori dello spettacolo (ad esempio varietà, recitazione, danza). Nel 1982 Copperfield ha fondato il Project Magic, un programma di ausilio per i bambini convalescenti (a cui insegna facili giochi di prestigio) negli ospedali, nato per aiutarli nella riabilitazione psicomotoria e per una più rapida guarigione. Recentemente è stato insignito del titolo di “Illusionista del Millennio” dalla presidenza del 21º congresso mondiale di magia (FISM), in una cerimonia che si è svolta a Lisbona, ed è universalmente considerato l’erede del grande Harry Houdini. David Copperfield è molto noto alla stampa scandalistica per essere stato per molto tempo il compagno della top-model Claudia Schiffer: i due si lasciarono nel 1999, dopo sei anni di fidanzamento, e subito nacquero varie voci sulla loro unione. Alcuni sostennero che […]
In questo simpatico show trovato su youtube, vedremo come protagonista un omino di gomma piuma, accompagnato dal suo fidato amico chitarrista Jordi Bertran. Entrambi saranno alle prese con un tuffo incredibile dal trampolino dentro una ciotola d’acqua. Lo spettacolo dopo esser piaciuto ad innumerevoli enti televisivi, è stato riproposto in diversi spettacoli in giro per il mondo, tanto che, il signor Bertran e il caro pupazzo di gomma. si sono presentati diverse volte in TV e in programmi come Got Talent. Video Jordi Bertran e la piccola marionetta di gomma
In questo simpatico articolo sono raccolti alcuni video di marionette di strada che ho selezionato navigando su youtube. La marionetta solitamente è un pupazzo di legno, stoffa, che compare in scena mosso dall’uomo a distanza, attraverso l’utilizzo di fili invisibili. Colui che muove le marionette è detto marionettista, e generalmente nella categoria dello spettacolo è definito teatro delle marionette. Colgo l’occasione per complimentarmi con tutti gli artisti marionettisti che portano avanti con diligenza quest’arte e tuttora fanno divertire milioni di persone e piccini di tutto il mondo. Se avete da segnalare altri video, fatelo pure lasciando un commento! Video di marionette di strada
Il caso messicano – L’Alieno di Merida 20 Marzo 2005, è uno degli episodi più seguiti dai fanatici degli UFO in questo periodo, una storia di alieni da seguire attentamente anche per tutti i curiosi! Una misteriosa entità Aliena? L’enorme diffusione dei telefoni cellulari che ha accompagnato i primi anni del XXI secolo ha sicuramente cambiato radicalmente il nostro modo di vivere: oltre ad essere sempre rintracciabili, le fotocamere e videocamere che sono ormai di serie su ogni telefonino ci permettono in ogni momento di catturare immagini interessanti. In campo ufologico, questo ha consentito uno spropositato aumento di prove filmate e fotografiche che ritraggono ufo, alieni ed altri strani fenomeni. Proprio grazie ad un cellulare, infatti, tre ragazzi messicani hanno avuto la possibilità di condividere con il resto dell’umanità un’esperienza a cui pochi crederebbero senza l’ausilio del video di un alieno che ha ormai fatto il giro del mondo. Il caso dell’Alieno di Merida Tutto cominciò il 20 marzo del 2005: erano circa le due di notte quando David Espada, José Alonso Herrera Hernández ed un altro ragazzo (che ha preferito l’anonimato) giocavano tranquillamente a pallone sul marciapiede davanti alle loro case, nella zona di Fraccionamiento Del Parque, vicino Merida, nello Yucatan (Messico). Herrera stava riprendendo con un cellulare i due amici che giocavano, quando David Espada si fa sfuggire la palla che rotola vicino ad un palo della luce lì vicino. David va quindi a riprendere la palla ed Herrera lo segue con l’occhio digitale della sua videocamera applicandovi uno zoom 2x. David si appresta a prendere la palla quando, inaspettatamente, una misteriosa entità fa capolino da dietro al palo della luce, estendendo un lungo braccio che tenta di afferrare David. Quest’ultimo, una volta sentito il tocco della creatura sul suo braccio, salta dallo spavento, si ritrae e comincia a […]
Questo video horror è stato ritrovato in una macchina, a Sintra – Portogallo, dopo un incidente mortale. Sembra essere una reale storia di fantasmi con protagonista Teresa Fidalgo, una possibile, quanto inquietante testimonianza della vita oltre la morte. Attorno ad essa ruota la leggenda nella quale, chi la dovesse incontrare o dare un passaggio, morirà. Proprio quello che accade in questo video! La storia di Teresa Fidalgo Due ragazzi, David e Tiago, e una ragazza di nome Tania, stavano percorrendo la strada verso la montagna, dopo un po’ si perdono e decidono di tornare indietro… verso Sintra, quando ad un certo punto, notano sul lato della strada una ragazza tutta sola camminare in mezzo al nulla. Dirà successivamente di chiamarsi Teresa e, dato che stava piovendo, i ragazzi decisero che non potevano lasciarla lì con quel brutto tempo, quindi, di comune accordo, le diedero un passaggio, ma qualcosa di inaspettato sta per accadere. Di seguito troverete l’intero video di paura sull’accaduto e il completo dialogo dei ragazzi tradotto in italiano. Video Teresa Fidalgo – Storia horror di fantasmi Traduzione e dialoghi Teresa Fidalgo DAVID: Ciao TERESA: Posso avere un passaggio? DAVID: Per dove ? TERESA: Là, avanti. DAVID: OK. Sali. È la tua macchina Tiango…a te sta bene ? TIAGO: Stai andando a Sintra? TERESA: Sto andando là, avanti. DAVID: Cosa stai facendo qui così tardi? TIAGO: La telecamera può darle noia David, spegnila… DAVID: È meglio spegnerla questa merda TIAGO: Ma è successo qualcosa, come ti chiami? noi non conosciamo il tuo nome. TERESA: Teresa. TIAGO: È accaduto qualcuno laggiù?… David, hai quella merda ancora accesa?!? Spegnila TANIA: Hey David!…. (poi rivolgendosi a Teresa) Sei sicura di star bene? Vuoi qualcosa da bere? Noi abbiamo dell’acqua… vuoi bere qualcosa ? TIAGO:… Tania sto cercando di capire cosa è successo! […]
In questo video di animazione della Aniboom Animation troviamo un comune impiegato alle prese con un virus del computer, come andrà a finire la vicenda?
Una bellissima e toccante animazione creata da Dony Permedi nel 2006, uno studente della New York City School of Visual Arts, ispiratasi all’uccello “Kiwi“, genere di volatile inadatti al volo ed endemico della Nuova Zelanda. Trama – la storia di Kiwi I kiwi sono uccelli incapaci di volare e in questo video, il piccolo Kiwi, ha faticato molto per inchiodare degli alberi lungo la facciata di un burrone, in modo che potesse alla fine saltare giù da essa dando l’impressione di volare come i suoi parenti più comuni, ma sarà solo un illusione momentanea destinata a terminare. Kiwi Corto Animato Video Conclusione Il tonfo alla fine sta ad indicare che ha toccato terra – il suo sogno di volare era più importante della sua stessa vita. Cosa ne pensate di questo bellissimo corto animato? Ne conosci altri simili?