La mia passione per la musica, che coltivo fin da ragazzina per alcuni strumenti a corda, mi ha condotta ad esplorare quali sono tutti i tipi di chitarra. In questo articolo, quindi, descriveremo una lista completa sulle tipologie di chitarre esistenti.
Il genere varia dalle classiche alle acustiche, fino alle elettriche e alle loro varianti. Un viaggio alla scoperta dei diversi modelli di chitarra che mi appassionano, proprio come gli strumenti a fiato, descritti precedentemente.
Che strumento è la chitarra
Prima di andare a conoscere quante tipologie di chitarre ci sono, vediamo che cos’è la chitarra. È uno strumento musicale a corda versatile, appartenente alla famiglia dei cordofoni.
Esistono diversi generi, ma i principali sono: la chitarra classica, con corde in nylon e suono caldo, ideale per musica classica e flamenco; la chitarra acustica, con corde in metallo e suono brillante, usata nel folk e country; la versione elettrica, che necessita di amplificazione e offre una vasta gamma di suoni, dal rock al blues al jazz.
Altre varianti includono quella elettroacustica, che combina caratteristiche acustiche ed elettriche, e la semiacustica, con corpo cavo e pick-up. Ogni tipologia ha caratteristiche timbriche e costruttive specifiche, adatte a diversi generi musicali.
Lista completa di tutti i tipi di chitarra – in ordine alfabetico
Acustica

Tra i tipi di chitarra più conosciuti c’è la chitarra acustica. È uno strumento a corda versatile, che non necessita di amplificazione esterna. Le corde, solitamente in metallo, vibrano trasmettendo il suono al corpo dello strumento, che viene poi amplificato dalla cassa armonica. Esistono diverse forme di corpo, come la Dreadnought, la Grand Auditorium e la Parlor, che influenzano il timbro e la proiezione sonora. La chitarra acustica è ideale per generi come folk, country, blues e fingerstyle. La scelta del legno per la tavola armonica (ad esempio abete o cedro) incide significativamente sul suono, offrendo calore o brillantezza. La sua portabilità e immediatezza la rendono perfetta per accompagnare il canto.
Arpeggione – chitarra ad arco

Uno dei cordofoni più grandi è l’Arpeggione, ovvero una grande chitarra ad arco avente sei corde, che assomiglia al violoncello. Essendo di consistente grandezza, lo strumento viene appoggiato a terra e posto tra le ginocchia. Le corde vengono solleticate con l’arco. La sua tastiera, più stretta rispetto a quella del violoncello, permette arpeggi e passaggi virtuosistici, mentre la cassa armonica ampia e bombata conferisce al suono un timbro ricco e corposo. Inventato intorno al 1823, ebbe breve ma intensa popolarità grazie anche alla Sonata di Schubert, scritta appositamente per questo strumento ibrido tra chitarra e viola da gamba.
Battente
Tra le varie tipologie di chitarre esiste anche la chitarra battente che ha una forma un po’ allungata, corde in metallo ed è uno strumento musicale a cinque ordini. Perché viene chiamata così? Una delle ipotesi si riferisce al fatto che si suona anche “battendo” con la mano le corde, tecnica che genera un suono percussivo caratteristico. Originaria del centro-sud Italia, è legata a tradizioni popolari e a generi musicali come la tarantella, gli stornelli e le serenate. Diffusa soprattutto tra il XVIII e il XIX secolo, la chitarra battente si distingue per la cassa armonica bombata e per il manico spesso ornato con intarsi, testimonianza di una ricca tradizione liutaia.
Classica

A me piace molto la chitarra classica che è tra i cordofoni più comuni e utilizzati per la musica classica e popolare. A differenza di quella acustica, questa ha le corde in nylon e non di acciaio, possiede un manico più largo e non è predisposta per essere collegata ad amplificatori. All’interno della tavola armonica sono presenti dei listelli di abete posizionata con un criterio specifico in modo da ottenere suoni differenti. Il suono risulta essere dolce, dal timbro caldo. La sua versatilità la rende anche una chitarra adatta ai principianti, oltre che per musicisti più esperti. La cassa armonica, generalmente in palissandro o cipresso per fondo e fasce, contribuisce alla risonanza e proiezione del suono. La tastiera piatta facilita l’esecuzione di accordi e passaggi complessi, rendendola ideale per la diteggiatura classica.
Decacorde
Come dice il nome, la chitarra decacorde ha dieci corde. È un tipo di chitarra che viene utilizzata spesso nella musica popolare e fino agli inizi del XIX secolo era sprovvista di manico. Nel corso del tempo fu realizzato un modello con otto corde ma nel 1964 nacque la chitarra decacorde moderna, costruita dal liutaio José Ramírez III, con la collaborazione del famoso chitarrista spagnolo Narciso Yepes. Questi tipi di chitarre, con le sue corde aggiuntive, offrono una maggiore estensione di suoni gravi, arricchendo le esecuzioni musicali. L’accordatura tipica, partendo dalle corde più acute, è Mi – Si – Sol – Re – Do – Si – La – Sol – Fa – Mi, aprendo nuove possibilità espressive per i chitarristi.
Dodici corde

Uno degli strumenti a corda è anche la chitarra a dodici corde che fa parte dei cordofoni composti a corde parallele. Infatti accanto ad ognuna delle consuete sei, ne è stata aggiunta un’altra avente il suono di un’ottava superiore; a parte la prima coppia che hanno entrambi il MI e la seconda coppia il SI. È uno strumento solitamente da accompagnamento. La forma della cassa armonica è molto simile a quella classica per il modello acustico, mentre cambia per la tipologia elettrica, che vedremo più avanti nell’articolo. Esistono anche chitarre a 12 corde con due o tre manici utilizzate da famosi chitarristi. Questo raddoppio di corde crea un suono ricco e corposo, con un caratteristico effetto di “coro” naturale, molto apprezzato in generi come il folk, il rock e il pop. La maggiore tensione richiede una costruzione robusta.
Flamenca

Tra i diversi tipi di chitarre troviamo anche la Flamenca, con la forma assomigliante a quella classica ma con qualche caratteristica tecnica differente. La sua costruzione, più leggera rispetto alla classica, favorisce una risposta rapida e un attacco deciso. Inoltre si esegue un movimento diverso dal solito per suonarla. Produce un suono marcato e alto che si espande bene nell’ambiente e si può udire ancora per qualche attimo dopo essere stato suonato (sustain). Dal nome dello strumento si deduce che viene usata nella famosa danza del flamenco, ovvero canti e balli dell’Andalusia (Spagna), questo grazie alle fasce e al fondo, spesso in cipresso, che contribuiscono a creare una sonorità brillante e percussiva.
Folk

Uno dei particolari generi di chitarra è la Folk, avente corde metalliche e molto utilizzata nel rock, blues e musiche moderne, ma anche nella musica leggera. È possibile suonarla pizzicando le dita oppure utilizzando dei plettri ed esistono varie versioni della chitarra Folk, costruite con casse armoniche differenti per esternare tonalità diverse. Tra le forme più comuni si trovano la Dreadnought, caratterizzata da un suono potente e corposo, e la Grand Auditorium, più versatile e bilanciata. I legni impiegati, come l’abete per la tavola armonica e il mogano o il palissandro per fondo e fasce, influenzano notevolmente il timbro, offrendo maggiore brillantezza o calore al suono.
Lap steel guitar
Tra le tipologie di chitarra troviamo la Lap steel guitar che è uno strumento affascinante e si suona in modo diverso dalle chitarre tradizionali. Solitamente ha 6 corde ma può averne anche 7 o 8. Oltre alla musica hawaiana, è molto apprezzata anche nel blues e nel country, ma i musicisti più sperimentali la utilizzano anche in generi come il rock e il metal, per creare sonorità uniche e sorprendenti. Il suo nome deriva dal fatto che il suo suono caratteristico, lamentoso e vibrante, è ottenuto grazie all’utilizzo di una piccola barra d’acciaio, chiamata steel-bar, che scorre sulle corde tese. Esistono due generi di questo modello: quella acustica, avente una cassa armonica simile alla chitarra classica o resofonica, e quella elettrica, con il dispositivo pick-up.
Multicorde

Preparati a un viaggio musicale sorprendente con un particolare esemplare di chitarra, chiamata multicorde. A seconda del numero di corde, può trasformarsi in uno strumento versatile, adatto a diversi generi. Con 7 corde, ci porta in Brasile, accompagnando ritmi sincopati del samba. Con 8, esplora sonorità più profonde e ricche. La chitarra spagnola, con le sue 9 corde, offre un timbro unico e brillante. E ancora, con 10, 12 o addirittura 14 corde, possiamo immergerci in repertori che vanno dalla musica antica al folk, sperimentando armonie sempre nuove. La presenza di corde doppie e di un’ottava aggiuntiva permette di creare armonie complesse e di ottenere un volume maggiore.
Portoghese
La chitarra portoghese è uno strumento musicale a corda pizzicata con una cassa di risonanza piriforme, simile a una pera, e sei ordini di corde metalliche, ciascuno dei quali è tipicamente formato da due corde, per un totale di dodici corde. La tastiera è piatta e il manico termina in una paletta caratteristica a forma di ventaglio, dove sono alloggiate le meccaniche per l’accordatura, che avviene tramite chiavi. Tradizionalmente suonata con le unghie o con plettri, la chitarra portoghese riveste un ruolo fondamentale nel Fado, musica popolare portoghese, esprimendo Saudade e intensa emozione.
Preparata
Altro tipo di chitarra a corde pizzicate è la Preparata, chiamata così in quanto, nel costruirla, vengono inseriti piccoli oggetti – come viti, bulloni, elastici, pezzi di gomma o feltro – tra le corde o sul ponticello, per modificarne il timbro e produrre una vasta gamma di suoni inusuali, percussivi e armonici. Questa tecnica, che trasforma lo strumento in una sorta di orchestra in miniatura, è utilizzata da chitarristi e compositori famosi in diversi generi musicali, dalla musica contemporanea al jazz d’avanguardia, ampliandone le possibilità espressive.
Resofonica

Tra le serie di chitarre troviamo anche la Resofonica, la cui invenzione risale al 1920 in America ad opera di John Dopyera. Ha una cassa armonica particolare, spesso in metallo o legno, e per amplificarne il suono, caratterizzato da un timbro metallico e brillante con un sustain notevole, sono stati posti uno o più coni vibranti in alluminio all’interno, collegati al ponte. Molto apprezzata per suonare musica blues, jazz, country e bluegrass, la resofonica si distingue per il suo volume potente e la proiezione sonora.
Chitarre elettriche – Cordofoni elettrici
Basso elettrico

Uno degli strumenti musicali elettrici è il Basso elettrico che ha il suono simile a quello del contrabbasso, ma con un timbro più definito e potente, particolarmente adatto all’accompagnamento ritmico e alle linee di basso nel rock, pop, jazz e molti altri generi. Ha quattro corde (ma esistono anche versioni a 5 o 6 corde) unite ad un pick-up magnetico per amplificarne la melodia e il caratteristico suono profondo. Il primo esemplare, il Fender Precision Bass, fu opera del liutaio Leo Fender e risale al 1951, rivoluzionando la musica popolare. È composto dal corpo (spesso in legno massello), manico, corde, ponte, capotasto, pickup, circuiteria e truss rod (asta di regolazione del manico).
Chitarra elettrica

È uno dei tipi di chitarre elettriche avente le corde collegate ad uno o più pick-up magnetici che, creando un campo magnetico, ne catturano le vibrazioni trasformandole in segnale elettrico. Questo metodo di suono non richiede la presenza di una cassa di risonanza, a differenza della chitarra acustica. La chitarra elettrica appartiene alla famiglia degli elettrofoni. Esistono varie tipologie, come il Solid Body, Hollow Body e Archtop, che offrono diverse sonorità e sustain. Molto utilizzata nel Jazz e nel Blues, ma anche nel Rock, Metal e molti altri generi. Ci sono anche chitarre elettriche a 12 corde e modelli con più manici, come la Gibson EDS-1275, resa celebre da famosi chitarristi come Jimmy Page dei Led Zeppelin.
Semi-acustica o hollow body
Si tratta di uno dei modelli di chitarra a metà strada tra l’acustica e l’elettrica si chiama “semi-acustica” o hollow body (corpo cavo), come ad esempio i celebri modelli Gibson ES-335 e le Epiphone Casino; suonate da chitarristi famosissimi come John Lennon e Paul McCartney, che ne hanno esaltato le sonorità nel repertorio dei Beatles, e resa popolare da numerosi altri artisti in generi come il blues, il jazz e il rock. È formata da una cassa armonica, generalmente più sottile di quella di una chitarra acustica tradizionale, che presenta delle aperture a “effe” (f-holes), un manico, uno o due pickup elettrici e una cordiera.
Moodswinger

Si tratta di un modello particolare di strumento elettrico a 12 corde che si utilizza come la chitarra, ma ha una forma differente e un’accordatura non convenzionale basata sul circolo delle quinte, che le conferisce un suono microtonale e dissonante caratteristico. Fu costruito dal musicista olandese Yuri Landman per la nota band rock dei Liars, in particolare per il chitarrista Aaron Hemphill, e si distingue per il suo design unico e le sonorità sperimentali, spesso utilizzate in contesti di musica noise e avant-garde. (immagine: Tomaat – Self-published work by Tomaat – CC BY-SA 3.0)
Domande e risposte – Curiosità
- Chi ha inventato la chitarra? I Sumeri nel 2500 a.C.
- Da dove deriva il nome “chitarra”? Dal termine “Chahar” (riferito ai Liuti), che significa “quattro” e la parola “Tar” che vuol dire “corda”.
- Quante corde ha la chitarra? Il numero cambia a seconda della categoria a cui appartiene
- Chi inventò la prima chitarra elettrica? Adolph Rickenbacker nel 1931
- Come si chiamano le corde delle chitarre acustica? La prima corda è il” “MI cantino”, che è la più spessa, seconda “SI”, terza “SOL”, quarta corda “RE”, quinta “LA” e sesta “MI basso”.
- Chi ha inventato la chitarra moderna? Lo spagnolo Antonio de Torres Jurado nel XIX secolo.
- Le corde della chitarra arrugginiscono? Sì, con il tempo, a causa del sudore delle dita.
- Prima della chitarra classica moderna esisteva quella barocca.
- Qual è la chitarra migliore per iniziare? Quella classica.
Concludo dicendo che questa è una lista completa di tutte le tipologie di chitarre e la musica è sempre qualcosa di spettacolare, a prescindere che sia suonata con uno strumento o l’altro.