F1| GP del Bahrain: una gara che si chiama desiderio

Il GP del Bahrain è stato forse il Grand Prix tra i più esaltanti dell’anno: sorpassi, controsorpassi, top team in lotta con team di metà classifica e altri colpi di scena. Primo a tagliare il traguadro, l’erede di Iceman, Piastri, seguito da Russel e Norris, completano la top ten: Leclerc, Hamilton, Verstappen, Gasly, Ocon, Tsunoda e Bearman.

Una Ferrari in ripresa…?

Durante il GP del Bahrain la Ferrari è sembrata essersi ripresa dalle figuracce collezionate nei precedenti GP, al netto comunque di una prestazione non degna del nome del Drake. Carletto Leclerc è sceso in pista con il coltello fra i denti, rendendo la vita difficile a Lando Norris, soprattutto nella parte conclusiva del GP. Nonno Luigino Hamilton non si è mI veramente acceso se non contro il suo acerrimo rivale Max Verstappen, anche lui in estrema difficoltà. Anche a livello strategico Ferrari ha pensato una strategia azzardata, partenza con media, secondo stint con media e un probabile ultimo run con soft. Tuttavia, la Safety Car ha neutralizzato questa strategia; costringendo la Ferrari a una sosta anticipata e a dover montare la mescola hard per lo stint finale.

Norris soffre la pressione

Sappiamo come il mondo della Formula 1 sia spietato, lo abbiamo visto anche con Bottas. Lando ha una macchina che Leclerc definirebbe una “bestia”, eppure non riesce a tenere il passo del compagno di squadra. Sbaglia la qualifica e parte sesto, fa un’ottima partenza ma viene penalizzato per errato posizionamento, azzecca la strategia ma fatica a superare Leclerc. Cosa manca a questo ragazzo? Il talento sicuramente no, quello ne ha da vendere. La determinazione? Nemmeno, non si arriva in F1 per caso. Norris paga qualla fragilità che è propria di ogni uomo, come anche di ogni pilota automobilistico, senza che ciò faccia di lui un incapace alla guida. Il circus deve prestare maggiore attenzione all’aspetto psicologico dei piloti, che non sia solo volto al massimizzare la performance, ma anche a mantenere un certo benessere psichico del pilota.

La Formula 1 che vorrei

Il GP del Bahrain è stato veramente emozionante e ha tenuto tutti con il fiato sospeso. Questo è dettato da molti fattori. Sicuramente il fatto che ogni scuderia abbia adottato una strategia diversa ha reso la gara altamente imprevedibile. Inoltre, le macchine erano estremamente vicine tra loro, non si sono visti distacchi stellari alla Verstappen. Quest’ultimo dato ha permesso anche ai team di metà classifica di battagliare con i top team, si veda lo scontro Hamilton-Saniz che ha dato vita ad un sorpasso spettacolare da parte del britannico. Credo che chiunque spera di vedere nuovamente gare di questo tipo, perchè è questa la Formula 1 che vogliamo!

GP del Bahrain: La pagella

  • Piastri: 9 Sarà lui il degno erede di Iceman? Impeccabile
  • Russel: 10 Gomme soft come i rotoloni… Non finiscono mai
  • Norris: 8 Affaticato sì, ma pur sempre in lizza per il mondiale
  • Leclerc: 9 Agguerrito. “La Ferrari è mia!”
  • Hamilton: 7 Il tempo lo si da a chi lo ha. Non da 7 volte campione
  • Verstappen: 7 Infuriato, non riconosce più la sua amata RB
  • Gasly: 10 Ha fatto una magia, l’orgoglio di Briatore
  • Ocon: 8 Dietro questo risualtato c’è una grande donna. Grazie Laura Mueller
  • Tsunoda: 8 Si adatta in fretta, subito a punti!
  • Bearman: 10 La grande rimonta! Semplicemente fantastico
  • Antonelli: 8 Non a punti, ma va bene così. Forza Kimi!
  • Albon: 6 Sotto tono, ci si aspettava di più
  • Hadjar: 6 Consistente, davanti al compagno
  • Doohan: 5 Insipido, ma almeno finisce la Race Week
  • Alonso: 5 Disperato, l’uomo che perde i pezzi
  • Lawson: 5 Per fortuna il Dr. Marko ha altri problemi
  • Stroll: 4 Ci aspettavamo un risultato diverso? Assolutamento no!
  • Bortoleto: 4 In attesa della venuta di Audi
  • Sainz: 6 Un gran weekend reso vano dalla collisione con Tsunoda
  • Hulkenberg: 6 Tenta di emulare Ferrari… Squalificato.

GP del Bahrain: I premi

  • Premio Pilota: Russel Nonostante le difficoltà difende strenuamente il podio
  • Premio Team: Ferrari Strategia aggressiva e reazione pronta alle difficoltà
  • Premio Amarezza: Sainz Dopo un gran weekend, un grande delusione
  • Premio Stratega: Haas Concreti e con entrabi i piloti a punti
  • Premio Iattura: Norris Non un Weekend dei migliori, ma si riprenderà
  • Premio Boris: Red Bull Pit stop indecenti… Chi lo avrbbe mai detto…?



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