Steins;Gate (シュタインズ・ゲート Shutainzu Gēto) è un anime del 2011 creato dallo studio White Fox.
Entrato di diritto nella mia top 10, Steins;gate è sicuramente tra i migliori anime che abbia mai visto e appassionato; le prime puntate partono lentamente, cercando di inquadrare la situazione in tutta calma, potrebbe addirittura annoiarvi ad un certo punto, ma dopo la 3/4 puntata, la vostra curiosità balzerà alle stelle e non potrete fare a meno di finirlo tutto.
Una storia travolgente, che ha origini da una situazione reale vissuta nel web, quando John Titor, il nome utilizzato tra il 2000 e il 2001 da un utente di vari forum ad accesso libero, si dichiarò un soldato statunitense reclutato in un progetto governativo di viaggi nel tempo e proveniente dall’anno 2036, rendendo pubbliche alcune rivelazioni futuristiche.
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Trama Steins;Gate
Okabe Rin è un normale studente universitario del primo anno, con Q.I. a sua stessa detta di 170, che affitta una stanza nel quartiere di Akihabara, e ne fa il suo laboratorio-quartier generale per deliri di onnipotenza e tentativi di esperimenti pazzoidi.
Volutamente e consapevolmente sui generis sono i comportamenti tenuti dal giovane Okabe, che con fare donchisciottesco si auto-elegge scienziato pazzo, e l’unico in grado di sovvertire la struttura di controllo del mondo, le cui redini sono tenute attualmente dalla sua antagonista e fantomatica quanto ignota “organizzazione”.
Al suo fianco, gli eletti ad assisterlo nelle sue strampalate imprese: il coetaneo Daru, un ragazzo nerd sovrappeso con una passione per le battute scollacciate e i doppi sensi, particolarmente abile come hacker, e Mayuri, più piccola di due anni e amica di infanzia di Okabe, sempre un po’ stralunata e dai modi dolci, rispettivamente membri 02 e 03 del laboratorio dello scienziato pazzo. Con il proseguire della storia, al terzetto iniziale si aggiungeranno una serie di personaggi comprimari, sempre abbastanza ricorrenti.
Inconsapevolmente Okabe e soci arriveranno a una scoperta sensazionale, e in questa saranno coadiuvati dalla brillante e giovane scienziata Kurisu, che Okabe nomina unilateralmente come sua assistente (e membro 04 del laboratorio) e ribattezza con i nomignoli più demenziali, con la quale da subito si instaura un rapporto di complicità, nonostante il bisticciare continuo da cane-gatto.
Le scoperte portate avanti da Okabe e compagni faranno anche gola all’apparato del SERN (nome che scimmiotta chiaramente lo svizzero CERN), il più grande laboratorio di fisica delle particelle al mondo, che sarà l’antagonista e principale oppositore.