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Potessi scegliere un potere, vorrei essere capace di attraversare le tele.
Lo faccio già con gli occhi e con la mente.
Ma vorrei poterlo fare anche col corpo.
Nascondermi dietro uno di quegli alberi e origliare parole dolcemente bisbigliate da persone di altre epoche.
Ho una nostalgia innata per tempi che non mi appartengono.
Sono una figlia illeggittima della mia era.
Lo sguardo del mondo è proiettato al futuro.
Il mio è attratto dal passato.
È un’eco lontana che pretende di essere ascoltata.
E io non oppongo resistenza.
E mi lascio trasportare.
