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Mi trovo in un periodo in cui mi sento dentro una specie di gap esistenziale e sono perfettamente consapevole delle giornate sperperate, dei libri rimasti chiusi sulla scrivania e del futuro che si allontana. Proprio il fatto di esserne cosciente mi porta a desiderare persone che non mi sbattessero in faccia continuamente il fatto che io mi sia fermata dopo anni e anni di maratona e mi stia pertanto perdendo in cazzate infruttuose. Me ne rendo conto da sola. Io credo che non sempre occorra stimolare in avanti. A volte è anche bello che qualcuno ti spingesse indietro o quantomeno che ti mettesse una mano sulla spalla e ti tenesse un po’ lì, ferma, a riprendere fiato. Se sei a terra non per forza ti devono rialzare. Magari per una volta vorresti soltanto che qualcuno si sedesse a terra insieme a te.
Capita che ci crepiamo; e da queste fratture si può rifiorire, certo. Ma che ci lasciassero almeno il tempo necessario a rimettere su le radici. Buongiorno, dolce YouFriend ❤️
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