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Lago Natron: il lago che trasforma gli animali in statue 3 (3)

Il lago di Natron si trova a nord della Tanzania in Africa ed è una distesa d’acqua salina conosciuto come “il lago della morte“, e la sua profondità è di appena tre metri. La sua particolarità è quella di trasformare gli animali che si immergono nelle sue acque in statue di pietra, la calcificazione avviene non appena si asciugano dopo l’immersione. Il lago viene definito “infernale” per questa sua caratteristica. Il suo colore caratteristico è un rosso scuro con striature biancastre superficiali dovuto al sodio, particolarità in cui si verificano intensi cicli di evaporazione. Quando l’acqua evapora il livello di salinità aumenta e i microrganismi cominciano rapidamente a prosperare. Questi microrganismi comprendono i cianobatteri, sono un tipo di alga blu-verdi che si sviluppano traendo nutrimento dalla luce solare. Questi batteri contengono un pigmento rosso vivo causa del colore del lago, che assume variazioni di colore in base alla profondità. Altri esseri viventi, oltre ai cianobatteri, che sembrano poter vivere in questo ambiente difficile sono l’Alcolapia latilabris, un pesce che si è adattato alle difficili condizioni, e il fenicottero, grazie ad uno strato protettivo corneo su zampe e becco: difatti l’acqua di questo lago è non solo imbevibile, ma estremamente corrosiva anche per la pelle. La temperatura dell’acqua può raggiungere i 60 gradi e inoltre la sua alcalinità è tra 9 e 11 pH. L’alcalinità è causata da un’elevata concentrazione di natron (da cui prende il nome il lago) che è un composto naturale costituito da carbonato di sodio e bicarbonato di sodio proveniente dalla cenere vulcanica che fuori esce dalla Grande Rift Valley e si riversa nel lago. La causa delle calcificazioni è appunto dovuta alla quantità di natron e il carbonato di sodio, che dagli egizi veniva utilizzato nella mummificazione, opera da “conservante”. Animali trasformati in statue Non si hanno spiegazioni […]