Una fiala contenente un virus contagioso e mortale sembra essere scomparso dal bio-laboratorio di Galveston (laboratori di massima sicurezza degli Stati Uniti), in Texas. Ora le autorità temono il contagio con il Guanarito, un virus letale proveniente dal Venezuela che presenta sintomi simili a quelli dell’ ebola.
Le Indagini sono in corso sotto la supervisione dell’Ufficio per la ricerca sulla Difesa biologica dell’Istituto nazionale della salute Usa e l’FBI, non c è sospetto riguardo un atto terroristico criminale in corso, ma un errore umano.
Quello di Galveston è uno dei laboratori di massima sicurezza in cui sono custoditi gli unici esemplari del virus dell’ebola, del vaiolo ed altri campioni di malattie incurabili e per i quali non c’è vaccino.
Come il virus dell’ebola infatti il ‘Guanarito‘ causa febbri con emorragie sotto pelle, negli organi interni e dagli orifizi del corpo. Non vi è alcun trattamento per la malattia e la mortalità è elevata, in quanto può essere anche trasmessa via contatto epidermico e dopo 7 giorni dai primi sintomi non lascia scampo.
William Shaffner, presidente di medicina preventiva alla Vanderbilt university ed ex presidente della Fondazione per le malattie infettive, ha osservato: “E’ un incidente grave e che farà cadere molte teste, ma sarebbe stato ancora più allarmante se fosse andata perduta una fiala di antrace”.
L’opinione dell’università del Texas, da cui il Laboratorio di Galveston dipende, è che la provetta sia andata perduta ”durante le procedure di sterilizzazione” che distruggono il materiale pericoloso, per errore di un impiegato.
Questo articolo mi porta a pensare all’attuale virus del Covid… mah!