Vichinghi: origine, storia e costumi del popolo norreno

Con questo articolo torniamo indietro di oltre mille anni per andare a scoprire chi erano i Vichinghi, l’origine, la storia e i costumi che riguardano questo feroce e famoso popolo di guerrieri norreni.

Secondo due teorie, una norrena e l’altra inglese, il termine “vichingo” (Vikingr) significherebbe “persona che viene dalla baia” oppure “gente che si accampa“. In ogni caso erano coloro di cui tutti avevano timore.

Origine dei Vichinghi e chi erano

Chi erano i Vichinghi? Erano uomini originari della Scandinavia e della Germania settentrionale e furono presenti nel periodo dal 793 al 1066. Oltre ad essere noti per i violenti saccheggi, ci si ricorda di loro un’altra cosa.

Sono stati i primi europei ad arrivare in America. Cinque secoli dopo, e precisamente nel 1492, fu Cristoforo Colombo a scoprire ed esplorare questo continente, divenendo l’artefice di questa grande scoperta.

Quando questi guerrieri iniziarono a saccheggiare abbazie, edifici e territori, vennero definiti i Normanni, ovvero popolo del nord. Erano paragonati a uomini senza regole che si comportavano da pirati.

Erano persone che si affidavano a figure della “Mitologia norrena” e le adorano; tra le principali citiamo Odino, Thor e Freyr. Questi déi Erano raffigurati come esseri umani ma con particolari caratteristiche che vedremo in un altro articolo.

Per loro era un grandissimo onore trovare la morte in battaglia. Essi credevano nell’aldilà, che ci fosse una nuova vita come quella terrena in una specie di paradiso chiamato “Valhalla“. Per questo si facevano seppellire con i loro beni materiali, quali armi, spade, coltelli, gioielli, e altro che a loro apparteneva.

Se era possibile le tombe venivano create sotto terra, altrimenti il vichingo veniva deposto in una nave, assieme al suo cavallo e al suo mobilio. Poi gli si dava fuoco e successivamente veniva coperta con della terra.

Storia dei Vichinghi

La storia dei Vichinghi inizia con il primo saccheggiamento avvenuto nel 787 quando raggiunsero l’isola inglese di Portland. Era un gruppo di gente proveniente dalla Norvegia che i sudditi del re pensavano fossero mercanti.

Cinque anni dopo invasero il monastero di monaci dell’Isola Santa chiamata Lindisfarne, situata nella zona nord-orientale dell’Inghilterra. Gli anni che seguirono furono un continuo susseguirsi di attacchi.

Si spostavano da un luogo ad un altro solcando le acque con le loro grandi navi, se necessario, e nei territori che conquistavano costruivano insediamenti, attivavano il commercio e porti di scambio.

Questi feroci assalti durarono per circa due secoli e furono invase molte zone dell’Europa, dall’occidente all’oriente. Fino a che, intorno al X secolo, le aggressioni vichinghe iniziarono a diminuire.

Tale rallentamento fu causato dal fatto che il “cristianesimo” iniziò ad essere presente in Scandinavia e molte persone decisero di seguire questa religione. Inoltre alcune nobili famiglie presero a governare, creando un sistema politico chiamato “feudalismo”.

L’ultimo saccheggio dei Vichinghi avvenne nel 1066 durante la Battaglia di Stamford Bridge, dove morirono molti soldati inglesi; dopo questo conflitto l’epoca vichinga iniziò a rallentare fino a scomparire completamente nel corso dell’XI secolo.

Le navi vichinghe

Nave vichinga Drakkar

Le navi vichinghe avevano caratteristiche ottimali in quanto erano costruite in modo da navigare anche nei fiumi, dove l’acqua è meno profonda rispetto ai mari. Inoltre sono state progettate per essere piuttosto veloci.

Esse venivano guidate tramite remi e questo metodo permetteva ai guerrieri di potersi inoltrare anche in bacini d’acqua ristretti e facilitare le manovre di spostamento; quindi superare anche eventuali rivali.

Esistevano due tipologie di navi vichinghe:

  • Drakkar: formate da uno scafo stretto e lungo, per agevolare la discesa e la salita, dotate di rematori, e venivano usate per affrontare le battaglie
  • Knarr: utilizzate come mercantili, senza rematori, con uno scafo corto e largo per rendere più comoda la pesca e gli scambi commerciali.

Abbigliamento e Armi dei Vichinghi

Come si vestivano i Vichinghi

Che vestiti avevano i norreni? L’abbigliamento vichingo consisteva in indumenti di lana e pelli di animali; chi se lo poteva permettere, indossava anche dei vestiti di seta, anche se sembrano sempre rozzi e sporchi.

Molti di loro, inoltre, portavano spesso anche gioielli; i più moderati indossavano oggetti di piombo, ferro o bronzo ma i più ricchi anche argento, oro e pietre preziose. Le scarpe erano fatte con pelle bovina e suola di cuoio.

Quando si preparavano per le battaglie si vestivano anche con un’armatura di metallo per riparare, per quanto possibile, il corpo dai colpi delle armi degli avversari. Questi “abiti di lamelle” furono inventate in Svezia nel 1877.

Gli elmi dei Vichinghi

Gli elmetti utilizzati dai Vichinghi non erano tutti uguali. Inizialmente l’elmo era fatto di ferro ideato dai popoli “Germani” che vivevano in Scandinavia. Qualche secolo dopo furono realizzati gli elmi “a nasale” e quelli a mezza maschera”.

Intorno al XVIII secolo nacquero gli “elmi cornuti” che rappresentavano la nota figura del Vichingo conosciuto in Europa. Alcuni elmetti con le corna coprivano solo la testa e le guance, altri invece a forma di maschera che proteggeva l’intero viso.

Le armi dei Vichinghi

Le armi dei Vichinghi erano di diverse tipologie, le principali sono:

  • Asce: che usavano per tagliare la legna dei boschi ma servivano anche per attaccare i nemici nei conflitti.
  • Scudo: era l’oggetto che tenevano sempre con sé per difendersi in ogni occasione. Erano fatti di legni resistenti ma risultavano abbastanza maneggevoli.
  • Spade: erano costruite in acciaio e avevano una lama lunga da 60 a 80 cm. La tenevano in una mano perché con l’altra sorreggevano lo scudo.
  • Archi e frecce: li utilizzavano sia per andare a caccia di animali che per colpire l’avversario in battaglia. La punta delle frecce era in ferro.
  • Lance: fatte di metallo, venivano usate nelle battaglie, sia lanciate lontano contro ad altri guerrieri, che corpo a corpo.
  • Coltellaccio: un robusto coltello chiamato “Scramasax” che si usava come un machete.

Storia dei Vichinghi – Espansione vichinga

Come detto all’inizio, i territori conquistati dai Vichinghi in Europa sono molti e quando li occupavano chiedevano ai regni sottomessi di pagare una tassa chiamata “Danegeld”. Le zone maggiormente colpite sono:

Inghilterra

Nell’epoca vichinga la più colpita di tutte è stata l’Inghilterra dove iniziarono gli assalti verso la fine del XI secolo e continuarono per diversi decenni. Conquistarono prima le coste settentrionali e poi il resto del territorio.

In alcune zone da loro occupate, si insediarono e diedero inizio a coltivazioni. I saccheggi continuarono per molti anni, ma rallentarono quando trovarono avversari molto resistenti presso un monastero, che diedero loro filo da torcere.

Irlanda

Anche l’Irlanda fu molto martoriata da questi guerrieri scandinavi e avrebbero conquistato l’intera isola se non avessero trovato la resistenza delle popolazioni che occupavano quelle terre e che lottarono con forza per salvarle.

Una delle città fondate dai Vichinghi è Dublino. Qui svilupparono vari tipi di commercio e costruirono molti edifici. Vi si insediarono per lungo tempo in questi posti, tanto che la popolazione irlandese li trattava come alleati.

Scozia

Anche in Scozia la presenza vichinga si è fatta sentire. Iniziarono con l’invasione della valle vicina al fiume Tay e distruggendo la tribù dei Pitti ed il solo re, tanto da far cadere il regno. Da questo nacque il Regno di Scozia.

Colonizzarono alcune isole vicine a questa nazione e nel presero anche il controllo, agendo qualche volta anche maniera autonoma. Tra queste ricordiamo le Shetland, le Orcadi, le Ebridi esterne, Sutherland e Caithness. 

Galles

Un po’ meno tartassato, ma anche il Galles fu un territorio vichingo. Occuparono la parte sud del paese ma non riuscirono mai a costruire un loro regno in questi territori; la potenza dei re e del popolo gallese glielo impedì.

Gallia e Paesi Bassi

Intorno al IX secolo l’invasione vichinga assalì fortemente la Gallia occidentale (terra dei Galli) e le nazioni dei Paesi Bassi. Trovarono la resistenza del popolo governato dal re Carlo II, il Calvo che fece costruire delle fortificazioni contro gli assalti.

Il gruppo dei “Bretoni” si alleò con i Vichinghi e questi conflitti portarono alla morte di conti e marchesi che si opponevano a loro. Nel 911, dopo molte stragi, venne firmato il “Trattato di Saint-Clair-sur-Epte” che accettò la presenza dei Normanni nel territorio.

Penisola Iberica

Governava il re Alfonso III delle Asturie quando, nel corso del IX secolo, i feroci assalitori colpirono la Penisola Iberica. Bloccarono le comunicazioni tra la Spagna e gli altri paesi europei creando grandi disagi.

Nel corso di tutto il secolo successivo presero di mira i monasteri, uccidendo anche molti membri del clero di alta importanza. Nell’XI secolo i Vichinghi si fecero da parte in quanto subentrò il popolo arabo dei “Saraceni“.

Differenza tra Vichinghi e Normanni

La differenza tra Vichinghi e Normanni è minima. Quest’ultimi erano un popolo di saccheggiatori che assalivano le stesse città dei Vichinghi con qualche estensione leggermente diversa. I Normanni erano originari della Danimarca e della Norvegia, ma si stanziarono in Normandia (Francia).

Tra le varie conquiste, presero anche alcune regioni dell’Italia meridionale, soprattutto la Sicilia. I violenti guerrieri di entrambi questi popoli norreni venivano chiamati “uomini del Nord“. La fine dei Normanni in Italia avvenne alla fine del XII secolo.

Case dei Vichinghi

Le case dei Vichinghi erano costruite in legno, abbastanza grandi e di forma rettangolare. Venivano costruite posizionando i tronchi degli alberi in modo orizzontale, uno sopra l’altro e tenuti fermi tra loro nei punti angolari.

Il tetto era molto esteso e molto spiovente che quasi toccava il terreno; questo per ripararsi meglio dal freddo. Se necessario, sopra ad esso posizionavano della paglia e dei gruppi di erba che servivano da isolante termico e venivano chiamate “Turf houses“.

Curiosità sui Vichinghi

  • Il vichingo più famoso era Ragnar Lodbrok
  • I vichinghi in Italia arrivarono tra l’859 e l’860
  • La donna vichinga veniva chiamata “skjaldmær” che significa “fanciulla scudiera”
  • Si facevano crescere i capelli e unghie perché credevano fossero fonti di energia
  • I tatuaggi dei vichinghi erano di colore blu/verde scuro e fatti con la cenere del legno bruciato
  • Il primo esploratore vichingo ad arrivare in Islanda fu Hrafna-Flóki Vilgerðarson
  • Prima delle battaglie i Vichinghi assumevano una sostanza “allucinogena” per aumentare la potenza fisica e mentale
  • Pronunciato “Skol” (scritto Skål): era il termine che utilizzavano per fare un brindisi o dire “alla salute”
  • Le bevande di questi guerrieri erano l’idromele e latticello che producevano loro, e la birra (Mungat più leggera, Bjorr più forte)
  • Nelle famiglie dei Vichinghi solo il capofamiglia dormiva nel letto, gli altri familiari su tavole di legno rialzate dal pavimento
  • La più grande casa vichinga misurava 9×83 metri e fu ritrovata in Norvegia.
  • La partecipazione alle spedizioni vichinghe è testimoniata dall’iscrizione del nome dei guerrieri vichinghi sulle “pietre runiche
  • Questo popolo è diventato così tanto famoso da far realizzare numerosi film e saghe cinematografiche sui Vichinghi.
Pietre runiche

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