Hai mai sentito nominare il vaso di Pandora? Oggi scopriamo cos’è, il significato e la storia che lo coinvolge. Per conoscere tutto ciò, dobbiamo collegarci alla storia della mitologia greca.
Nei tempi passati questo contenitore divenne un mito tra i personaggi mitologici greci, in quanto chi lo possedeva, doveva prestare molte attenzioni. Ma vediamo nel dettaglio la storia di questo scrigno famoso.
Cos’è il vaso di Pandora e significato
Secondo le leggende, il vaso di Pandora è un oggetto, che può assomigliare anche ad un forziere, una cassa, un cofanetto o una scatola, dove vengono custodite tutte le cose maligne e dannose che riguardano il mondo.
La cosa più importante era che non si doveva aprire, altrimenti tutti gli spiriti maligni contenuti in esso di sarebbero dispersi sul mondo, portando disagi e creando disordini, sia materiali che spirituali.
Nel linguaggio odierno, si utilizza citare “lo scrigno di Pandora” in un contesto riferito ad un guaio che risale a molto tempo fa, ma che era rimasto sepolto e sconosciuto fino a quel momento.
Origine del vaso di Pandora
L’origine del vaso di Pandora ebbe inizio con i titani, che sono gli dèi più antichi che esistono. Uno di loro, e precisamente Prometeo, fece un grande sgarbo a Zeus, re di tutti gli dei, rubandogli il fuoco.
Zeus pensò come escogitare una vendetta contro il titano e decise di utilizzare una donna bellissima chiamata Pandora. Egli, precedentemente, aveva donato alla fanciulla questo particolare vaso, che teoricamente doveva contenere del grano.
Nonostante le avesse raccomandato di non aprirlo mai, immaginava che la curiosità, donatale dal dio Ermes, avrebbe prevalso. Quindi per vendicarsi del titano, decide di mandare Pandora in mezzo agli uomini.
Era la prima donna mortale e si trattava di una fanciulla bellissima e brava nell’arte e nella musica, in quanto Afrodite, Era e Apollo le avevano insegnato queste attività. Lo scopo di Zeus era quello di portare molto scompiglio all’essere umano.
Storia del vaso di Pandora
La donna, infatti, non resistette nell’aprire lo scrigno e, quando alzò il coperchio, tutto il male che conteneva si disperse tutt’intorno e tutte le forze negative collegate alla gelosia, vecchiaia, vizi, pazzie e altro invasero gli uomini.
Nel vaso di Pandora, quando ella lo rinchiuse, rimase solo un elemento, ovvero la speranza. Da quell’istante, quindi, le sofferenze e le preoccupazioni invasero l’umanità e Zeus ebbe la sua rivincita.
Con questo avvenimento nel mondo non rimase nulla di buono, e tutto fu privo di vita. Vedendo questa desolazione la fanciulla decise di riaprire lo scrigno e far uscire anche l’ultimo spirito di speranza che era rimasto.
Quest’ultima dispersione portò positività tra gli uomini che ricominciarono a vivere come prima. Inizialmente, infatti, la loro vita era tranquilla e senza difficoltà, come vivevano gli dèi. Così si creò il mito del vaso di Pandora.
Film sul vaso di Pandora
Nel mondo della cinematografia il male emanato da questo cofanetto ha, probabilmente, ispirato a realizzare anche alcune pellicole che narrano di maledizioni e forze maligne; ne citiamo alcune:
- Tomb Rider – La culla della vita: film del 2003, dove Lara Croft è alla ricerca del famoso scrigno
- Il vaso di Pandora: serie televisiva del 1992, composta da 6 episodi di documentari
- Lulù – Il vaso di Pandora (Die Büchse der Pandora): film del 1929 di produzione tedesca dove una seducente donna porta gli uomini alla rovina
- Vaso di Pandora: serie tv composta da 5 stagioni del 2018 (USA)
- Garage Sale Mistery 12: i delitti del vaso di Pandora – genere giallo – (USA) 2018
Video sulla storia dello scrigno di Pandora
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