Non riesci a stare alla larga dal sole e perdere l’abbronzatura ti manda in crisi? Potresti soffrire di Tanorexia (tanoressia)! La traduzione del nome stesso rende l’idea di questa dipendenza dai raggi solari.
Questa parola, derivante da termini greci, significa “abbronzatura” (tan) e “appetito” (orexía); da questo si deduce che per il tanoressico abbronzarsi al sole non è mai abbastanza e ne cerca sempre di più.
Cos’è la tanorexia
La tanorexia è l’insistente desiderio di vedersi con la pelle sempre più scura e ciò comporta dei rischi sia fisici che psicologici, in quanto può diventare una vera e propria ossessione mentale e fisica dai raggi del solari.
Oltre a questo si aggiunge anche il fatto che restare a lungo esposti alle radiazioni UV si rischia il cancro alla pelle, con conseguenze poco piacevoli e terapie difficoltose per curarlo.
Si tratta di una delle “manie” meno conosciute e forse considerata anche tra le più superficiali, ma in realtà è anche molto difficile da curare in quanto nella mente si forma la convinzione di non essere abbronzati abbondantemente.
La tanoressia è in pratica la poca valorizzazione della propria persona, in questo caso specifico riferito all’abbronzatura. Quindi ci si presta a prendere il sole senza limiti di orario e senza l’uso di protezioni solari per la pelle.
Sintomi e cause della tanorexia
Chi soffre di tanorexia di base non ha una stima afferrata e sicura di sé stesso; un po’ come chi è anoressico, che non si vede mai in forma perfetta e quindi non mangia. Il tanoressico, quando si guarda, si vede sempre “sbiadito e pallido”.
È considerato un disagio psicologico che non tiene conto di eventuali conseguenze; inoltre chi ha la pelle più sensibile può subire gravi danni anche in breve tempo, creandosi dolorose ustioni.
Una sindrome simile come concetto può essere quella del fumo; i fumatori non riescono a stare senza la sigaretta, i tanoressici non resistono senza esporsi al sole. In certi soggetti la questione diventa di prioritaria importanza tanto da mettere da parte lavoro ed amici.
Da cosa è causata la tanoressia?
Secondo alcuni studi medici la persona che coltiva questa ossessione per il sole è carente di serotonina e la dopamina nel proprio organismo. La serotonina è l’ormone che regola lo stato d’animo, la dopamina invece è l’ormone del piacere.
La poca presenza di questi due elementi scaturisce il bisogno, da parte del soggetto, di trovare piacimento e apprezzamento dagli altri; quindi essere elogiato per il suo aspetto abbronzato e affascinante.
Come si cura la tanorexia
Per curare questa dipendenza fisica dai raggi solari è consigliabile rivolgersi ad un psicoterapeuta, il quale cercherà di capire da dove proviene questo continuo richiamo di abbronzatura senza tregua.
Discutendone si possono scoprire anche motivi che non si immaginavano e portare a fare delle riflessioni / considerazioni diverse e più ottimistiche sulla propria persona; in sunto rivalutare in modo positivo il nostro io.
Il terapeuta può anche prescrivere dei farmaci ai soggetti più gravi, per recare di risolvere più fondo questa mania ossessiva per i raggi del sole. Inoltre il risultato ottimale è arrivare a quello di sentirsi in ottima forma e “colore” guardandosi allo specchio.