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Monterano (RM) – La città perduta 4.8 (12)

Alle porte della Capitale, nei pressi del lago di Bracciano, c’è un affascinante borgo fantasma, set di numerosi film, fra cui amo citare il Marchese Del Grillo. Monterano Vecchia, in provincia di Roma, è un luogo immerso nella natura da poter scoprire sia con una dolce passeggiata a piedi, sia in mountain bike, sia a cavallo. Ogni passo che abbiamo fatto (a piedi), per inoltrarci all’interno del paese, ci ha lasciati man mano sempre più ammaliati. Non dimenticatevi di osservare tutti i particolari che rendono tutto più prezioso. Monterano, sorta come piccola cittadina etrusca, conoscerà nel corso del tempo l’influenza di varie culture fra cui quella romana. Diverrà, poi, splendida in epoca papale e sotto il dominio degli Orsini – Altieri. Da ricordare, infatti, varie opere che Papa Clemente X commissionerà al Bernini, le stesse opere che rendono oggi cosi bello il borgo. Acquedotto Romano Castello Orsini – Altieri Abbiamo camminato fra grotte, rifugio di briganti e pellegrini, casette diroccate, piccoli corsi d’acqua e tanta tanta natura, prima di arrivare al grande pratone simbolo del borgo, dove sono conservate la Fontana Ottagonale ed il Convento di San Bonaventura, fra le opere del Bernini sopra citate. Convento San Bonaventura e Fontana Ottagonale Giornata intensa e rigenerante, all’insegna della natura e della storia…non smettiamo mai di entusiasmarci! Facce vedè ste bellezze nascoste… Marchese del Grillo

Caprarola (VT), Palazzo Farnese 4.7 (11)

Situata nei pressi dello splendido lago di Vico, in provincia di Viterbo e circondata da noccioleti dai quali si ricava anche la famosa Nutella, Caprarola è un vero gioiello arroccato sui Monti Cimini. Dalle origini antichissime, antecedenti agli etruschi e dalla straordinaria bellezza urbanistica, il borgo ha ottenuto il massimo splendore grazie alla famiglia Farnese che ha deciso di rappresentare tutta la sua ricchezza e potenza attraverso il Palazzo Farnese. Abbiamo passeggiato fra le sue vie secolari, goduto di spettacolari vedute panoramiche grazie alla posizione elevata del paese e siamo rimasti incantati dallo sfarzo e dall’eleganza del suo Palazzo. Caprarola tra Panorami e vicoli antichi Palazzo Farnese Il progetto del palazzo costruito a meta del 500, fu affidato al Vignola dal Cardinale Alessandro Farnese. L’architetto ha conferito allo stesso una forma pentagonale, con un cortile centrale. La residenza è separata dal paese da un imponente scalinata che conduce alla vera magia dell’architetto: l’interno. Questo ci ha davvero emozionati, con affreschi di rara bellezza e con sfarzose stanze che raggiungono il massimo splendore nella Scala Regia. La cupola sopra la scalinata è il trionfo dell’opera, finemente decorata, con al centro lo stemma del cardinale a rappresentare il suo potere. Da ammirare anche i giardini che si trovano sul retro del palazzo. Da ammirare c’è anche la Chiesa di Santa Teresa, situata sul versante opposto al paese, e la splendita armonia che il monte Soratte conferisce alla veduta panoramica dal paese. Quanti mesi, quante vite occorrono per scrivere una frase che uguaglia in potenza la bellezza delle cose. Christian Bobin

Poggio Bustone (RI), Passeggiando con Lucio Battisti e San Francesco 4.8 (5)

“Seguir con gli occhi un airone sopra il fiume e poi ritrovarsi a volare e sdraiarsi felice sopra l’erba ad ascoltare un sottile dispiacere. E di notte passare con lo sguardo la collina per scoprire dove il sole va a dormire”…così cantava l’amato Lucio Battisti nella canzone “Emozioni”, proprio quelle emozioni che abbiamo cercato e trovato scegliendo di visitare Poggio Bustone, a Rieti, paese natale dell’immenso Lucio. I Giardini di Marzo Proprio al di sopra di una collina si erge il paese, su una grande piana detta “Valle Santa”, per i suoi quattro santuari fondati da San Francesco,uno dei quali si trova in cima al borgo. Ad accoglierci, poco prima di giungere nelle stradine del paese, abbiamo incontrato “I Giardini di Marzo“, un giardino con veduta panoramica dedicata al cantautore rietino, qui la fioritura dei ciliegi creava un effetto magico. Buongiorno, buonagente Iniziando la salita che ti porta al centro del borgo, passiamo sotto la porta d’accesso dove troviamo una targa con la scritta “ Buongiorno, buonagente“, frase che San Francesco pronunciò ai cittadini, mentre camminava alla ricerca di un luogo di pace e preghiera. Abbiamo percorso anche noi la strada che attraversando l’antico centro abitato ti porta al santuario inferiore, ossia quello di San Giacomo. Qui Francesco fu ospitato dai benedettini nel suo ritiro eremitico. Sacro Speco Dal santuario inferiore San Francesco, alla ricerca di un luogo più vicino a Dio, si incamminava sulle montagne, qui trovò una grotta nella quale decise di ritirarsi giornalmente in preghiera; nel 400, attorno alla grotta fu edificato il santuario superiore, Sacro Speco. Naturalmente anche noi ci siamo recati per questa salita, un dislivello di circa 400 mt che abbiamo percorso in poco meno di mezz’ora, passando fra varie cappelle che raccontano episodi accaduti al santo durante il cammino. Possiamo assicurarvi che nel cammino c’è davvero qualcosa di […]

Il Giardino di Ninfa e Norma (LT) 4.8 (4)

Come iniziare meglio il nostro blog?! Racchiusi in una giornata vi sono paesi abbandonati dove la natura ha preso il possesso, rendendo ruderi di case, chiese, torri e castelli un’autentica fiaba, strade panoramiche e vedute incredibili che giungono fino al mare, borghi antichi e resti romani splendidamente conservati. Tutto questo nel Giardino di Ninfa e Norma. Il Giardino di Ninfa I giardini sono un vero monumento naturale nel comune di Cisterna di Latina (Lt),nati come un piccolo centro agricolo di epoca romana col nome di Ninfa e passati nel corso del tempo fra le mani di potenti famiglie nobili che hanno arricchito il tutto con chiese, ponti e uno splendido castello, vennero poi assediati e distrutti verso la fine del quattordicesimo secolo per non essere mai ricostruiti. Ci furono vari tentativi per trasformarli da rovine e paludi nell’attuale meraviglia, riusciti solo all’inizio de 900. Oggi grazie al Wwf è un oasi per la conservazione di flora e fauna ed è accreditato da molti come il giardino più bello al mondo (Es.New York Times). Importante consultare il sito per le visite (www.giardinodininfa.eu), in quanto i giorni di apertura sono pochi e distribuiti stagionalmente; straconsigliato visitarlo sia nella stagione primaverile sia in quella autunnale perchè ci sono fioriture diverse. Le visite della durata di un’ ora si effettuano in gruppo in compagnia di una guida che noi abbiamo trovato preparata e piacevole da ascoltare. Richiesto un piccolo extra se si vuole visitare l’Hortus conclusus, il giardino dentro le mura del castello, dove potrete passeggiare senza accompagnatori fra agrumeti, laghetti con cigni e anatre e districarsi fra mura e canneti di bambo. Lo consigliamo! Norma Si torna in macchina e attraverso una strada panoramica mozzafiato, tutta curve, si giunge nel borgo di Norma, sui monti Lepini. Il paese si divide in vicoli, piazzette […]