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Monterano (RM) – La città perduta 4.8 (12)

Alle porte della Capitale, nei pressi del lago di Bracciano, c’è un affascinante borgo fantasma, set di numerosi film, fra cui amo citare il Marchese Del Grillo. Monterano Vecchia, in provincia di Roma, è un luogo immerso nella natura da poter scoprire sia con una dolce passeggiata a piedi, sia in mountain bike, sia a cavallo. Ogni passo che abbiamo fatto (a piedi), per inoltrarci all’interno del paese, ci ha lasciati man mano sempre più ammaliati. Non dimenticatevi di osservare tutti i particolari che rendono tutto più prezioso. Monterano, sorta come piccola cittadina etrusca, conoscerà nel corso del tempo l’influenza di varie culture fra cui quella romana. Diverrà, poi, splendida in epoca papale e sotto il dominio degli Orsini – Altieri. Da ricordare, infatti, varie opere che Papa Clemente X commissionerà al Bernini, le stesse opere che rendono oggi cosi bello il borgo. Acquedotto Romano Castello Orsini – Altieri Abbiamo camminato fra grotte, rifugio di briganti e pellegrini, casette diroccate, piccoli corsi d’acqua e tanta tanta natura, prima di arrivare al grande pratone simbolo del borgo, dove sono conservate la Fontana Ottagonale ed il Convento di San Bonaventura, fra le opere del Bernini sopra citate. Convento San Bonaventura e Fontana Ottagonale Giornata intensa e rigenerante, all’insegna della natura e della storia…non smettiamo mai di entusiasmarci! Facce vedè ste bellezze nascoste… Marchese del Grillo

Mantova… in bicicletta 5 (5)

Prendete una bella giornata di settembre, una città storica ed una cornice data da tre splendidi laghi, ora noleggiate una bicicletta ed il risultato sarà fantastico. In un giorno di fine estate, nel periodo ideale per le passeggiate, siamo stati in una delle capitali italiane della cultura: Mantova. Protetta dai suo laghi, creati dal fiume Mincio come sistema di difesa e tagliata dal Rio, un canale che l’attraversa, Mantova è una città ricca di beni naturali e di passato. Fondata dagli etruschi, conquistata poi dai romani e resa grandiosa dalla famiglia dei Gonzaga fra 1200 e 1700, prima di cadere in mano a dominazioni straniere; passaggi che gli hanno donato lo splendore attuale. Grazie al suo centro interamente pedonale, alla sua tranquillità e ad un lungo lago creato per essere percorso, non abbiamo avuto dubbi nel scegliere la bicicletta per visitarla (La Rigola – Rent a bike). I tre laghi, Superiore, Di Mezzo, Inferiore Prima di entrare nel vivo della città, fra piazze e vicoli, abbiamo percorso la via riservata a bici e pedoni che corre in riva ai tre laghi del Mincio, ammirando giardini, cigni e nel lago Superiore, la più grande distesa di fiori di loto al mondo, dopo il Giappone. La fioritura avviene nei mesi di luglio ed agosto, ma anche settembre ci ha regalato emozioni floreali. Il giro è stato all’insegna del relax e dello svago, sensazioni di quiete e pace che il panorama amplifica in maniere decisa. Consigliatissimo per chi deve staccare dallo stress quotidiano. Castello di San Giorgio e il Rio Seconda e terza tappa percorse, entrambe esterne al centro città , sono: il maestoso Castello di San Giorgio, voluto dai Gonzaga, situato alla fine di una delle vie d’accesso di Mantova attraverso i laghi, antico baluardo difensivo, con le sue quattro torri ed il […]

Gradara (PU) , Il paese di Paolo e Francesca 4.8 (6)

Divina Commedia, Inferno, Canto V, il sommo Dante recità così: ” I’ cominciai: «Poeta, volontieri parlerei a quei due che ’nsieme vanno, e paion sì al vento esser leggeri». Ed elli a me: «Vedrai quando saranno più presso a noi; e tu allor li priega per quello amor che i mena, ed ei verranno»”  Così Alighieri, chiese a Virgilio di voler parlare con quelle due anime che vagavano assieme legate dall’amore, quell’amore che renderà celebri Paolo e Francesca (realmente esistiti), che ingannati dalle famiglie e da matrimoni combinati, si ritrovarono amanti e uccisi assieme per un bacio appena dato. La loro storia si è svolta nella fortezza di Gradara, nella provincia di Pesaro Urbino, ed oggi è possibile ripercorrerla fra le stanze del castello, in un contesto che sembra riportare indietro di secoli il visitatore. Giunti ai piedi della cittadina, abbiamo fatto la solita salita sfiancante che porta ad una delle porte di accesso di Gradara. Varcata questa soglia non solo siamo entrati nel vivo del paese, ma siamo stati sbalzati indietro nel tempo, infatti, piazze, chiese, torri, camminamenti di ronda, strade, mura e altro ancora ci hanno fatto rivivere quello che vivevano gli antichi abitanti. Ad ogni passo un’emozione, un sorriso e dietro ogni angolo qualcosa di inaspettato. La fortezza, la stanza di Francesca Prima tappa la fortezza, conservata in maniera straordinaria sia esternamente, con il ponte levatoio e le sue torri, sia nella bellezza degli interni. Qui ai piani superiori ritroviamo le antiche stanze arredate finemente, la bellissima stanza di Francesca, con il suo abito e la celebre botola che beffò i due amanti (…nel tentativo di fuga il vestito di Paolo si impigliò nel chiodo della botola, dando il tempo al suo sicario di trafiggerlo con la sua amata), mentre nella parte inferiore ci sono il cortile e le stanze della tortura. Ci siamo divertiti […]

Valle D’Aosta – Dove l’uomo incontra la Montagna 4.9 (11)

Il Paradiso esiste e si trova in Italia! La Valle D’Aosta é un vero dono che la natura ha fatto all’uomo, terra dei giganti rocciosi e delle vette più alte d’europa,terra di fiumi che disegnano le sue vallate,terra di boschi,di frutti e vigneti, terra di nevi e di ghiacciai, culla e rifugio per ogni animale…insomma un sogno che va vissuto. Fra storia, paesaggi e ottimo cibo è anche meta per sportivi,  avventurosi o per chi semplicemente ha bisogno di relax. “Vi propongo tutto quello che ho avuto la fortuna di vedere e che è entrato a far parte prepotentemente dei miei ricordi più belli…” Io Aosta Città Aosta, il suo capoluogo,sembra costruito per estasiare l’uomo. Antica città Romana fondata da Augusto con il nome di Augusta Pretoria, conserva oggi mura,fori,teatri e acquedotti che la rendono seconda solo a Roma per resti d’epoca romana. Le sue strade di pietra, le sue piazze e le sue Chiese si sposano perfettamente con le montagne che la avvolgono, per gli occhi del turista una vera gioia. Favoloso è il gioco creato dalla neve, padrona dell’inverno, che insieme ai mercati di Natale e gli addobbi creano un atmosfera magica. La città si riaccende poi di colori con i fiori nel periodo estivo. Castelli Una lunga e stretta vallata,scavata dal fiume Dora, sembra quasi tagliare a metà la Valle D’Aosta, dal fondo di questa vallata si ergono montagne altissime che superano spesso i 4000 mt. La vita che nel passato si è ovviamente sviluppata lungo il fiume, era ben controllata da punti strategici, con Castelli di ogni genere,appartenenti a famiglie nobili e potenti che si contendevano il territorio. Fondamentali nel tempo, oggi sono luogo di visita obbligatorio per i turisti e spesso set di film. (es. Avengers – Forte di Bard , Fracchia contro Dracula – Castello di Fenis) […]

Vinci (FI) – Benvenuti nel paese di Leonardo 4.9 (8)

Siamo certi che ogni italiano, anzi, ogni cittadino del globo conosca il grande Leonardo Da Vinci, ma siamo altrettanto sicuri che non tutti sappiano dove sia nato esattamente…Vinci in provincia di Firenze è il paese che ha dato i natali al Maestro toscano. Il borgo non solo è custode della casa  dove Leonardo è stato dato alla luce, ma ospita anche un interessante museo dedicato a lui, il tutto all’interno di una cornice incantevole, fra le opere architettoniche, le torri, la cinta muraria e le classiche colline arricchite dai vigneti che lo rendono un autentico gioiello tipicamente toscano. Ai piedi del paese siamo subito colpiti dalla bellezza dei colori autunnali che creano una superba armonia con gli antichi edifici, spiccano immediatamente, fra le tinte di stagione, il campanile della Chiesa di Santa Croce e il Castello dei Conti Guidi sede di una parte del Museo Leonardiano. Museo Leonardiano Il museo è diviso fra due strutture, la Palazzina Uzielli, anche sede della biglietteria, espone macchinari da cantiere e tessili, orologi meccanici e studi anatomici di Leonardo con moderne riproduzioni tridimensionali; il Castello dei Conti Guidi ospita invece una serie di macchine da guerra e di volo, gli studi sull’ingegneria civile e i celebri studi pittorici dell’ottica e della prospettiva. Qui la sua genialità ci lascia increduli! Dalla cinta del Castello inoltre abbiamo ammirato ancora meglio le colline fiorentine che ergono dai tetti. Casa natale di Leonardo Percorrendo infine un meraviglioso ma districato sentiero fra gli ulivi, siamo giunti ad Anchiano, loco della casa dove è nato e vissuto per breve tempo il Da Vinci. L’edificio immerso fra boschi e coltivazioni è stato recentemente ristrutturato, presenta intatte le mura esterne, mentre all’interno è conservato solamente il camino originario. Anche da qui la vista non è niente male. Poco più giù, ma non sappiamo per […]

Castello di Sammezzano – Regello (FI) 4.5 (15)

Una bellezza unica tutta italiana è il Castello di Sammezzano, si trova in Toscana nell’omonima località nei pressi di Leccio, nel comune di Reggello in provincia di Firenze. È circondato da un ampio parco e attualmente è in stato di abbandono. Il castello ed il suo parco storico hanno un notevole valore storico-architettonico e ambientale oltre che una straordinaria bellezza da togliere il fiato, è raro esempio di architettura orientalista dell’800 in Italia. Storia del Castello di Sammezzano La storia del castello di Sammezzano è molto antica, si può risalire all’epoca romana e continuare nei secoli successivi al XVI quando fu costruito ma solo nel XIX è stato modificato nell’incredibile dimora in stile moresco. Nell’ottocento, la famiglia Ximenes D’Aragona fece ristrutturare una grande fattoria che era stata edificata nel 1605, tale ristrutturazione conferisce all’edificio principale un’espressione eclettica in stile moresco. Lo storico Robert Davidsohn, nella sua Storia di Firenze, dichiara che nel 780 probabilmente è passato Carlo Magno di ritorno dal suo viaggio da Roma, dove aveva fatto battezzare suo figlio dal Papa. La sua forma attuale è merito dell’opera di Ferdinando Panciatichi Ximenes d’Aragona che trasformò ed ampliò l’edificio già esistente. La proprietà, di cui fa parte il castello, per secoli appartenne a diverse famiglie importanti tra cui: gli Altoviti, Giovanni Jacopo de’ Medici che la vendette a Sebastiano Ximenes. La tenuta restò un possedimento della famiglia Ximenes d’Aragona fino all’ultimo erede, Ferdinando, che morì nel 1816. Dopo la sua morte, in seguito ad un lungo processo riguardante il testamento di Ferdinando Ximenes, sia i beni, sia il nome, lo stemma sia titoli della famiglia Ximenes d’Aragona, e compresa la vasta tenuta di Sammezzano furono ereditati dal primogenito di Vittoria, sorella di Ferdinando, e moglie di Niccolò Panciatichi. Ferdinando Panciatichi dedicò la sua vita a questo eccezionale progetto e […]

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