Viaggiando tra le varie località italiane mi è venuto spontaneo pensare: “regione che vai, pane che trovi”! In effetti sai…
Se sei amante dei formaggi italiani e vuoi sapere quali sono i più pregiati e famosi d’Italia, sei nel posto…
Hai mai sentito il detto “una mela al giorno toglie il medico di torno”? Sicuramente sì, ma sai quanti e…
La preparazione dei pasti è il concetto di preparare pasti interi o piatti prima del previsto. È particolarmente popolare tra…
Per salvaguardare l’ambiente e soprattutto la nostra salute, è bene informarsi sulla provenienza del pesce che acquistiamo e imparare a…
Sulla base di una mia esperienza personale, essendo io una persona che soffre di anemia, volevo dare alcuni suggerimenti e…
Sono anni che girano voci, bufale e fake news riguardo la Barilla e circa la provenienza del grano della pasta,…
Qual è il cibo autunnale che fa bene? Andiamo a scoprire la lista degli alimenti dell’autunno con effetti benefici per la salute. Gli alimenti autunnali Sono coloratissimi ma sopratutto ricchi di virtù benefiche che sono necessarie al nostro corpo per affrontare nel pieno della salute i primi freddi invernali. I cibi che caratterizzano l’autunno e le nostre tavole sono: castagne, zucca, uva, cachi, mele, funghi etc. Molti degli alimenti dell’autunno fanno parte dei super food ossia prodotti ritenuti ricchi di nutrienti e benefici per la salute. Ci sono alcuni alimenti che aiuto a rafforzare le vie respiratorie e quelli che favoriscono la pulizia del sangue. Quelli che migliorano la struttura della pelle e quelli che aumentano l’energia. Gli alimenti dell’autunno e i loro benefici: MELAGRANA: è molto ricca di sali minerali, tra cui lo zinco, il manganese, il potassio, il fosforo e il rame ed inoltre contiene antiossidanti, fibre e vitamine, specialmente A, C e K. La melagrana è un frutto che aiuta a combattere il colesterolo ma utile anche per depurare l’organismo e stimolare la diuresi. UVA: protegge la pelle infatti è ricchissima di antiossidanti che combattono l’invecchiamento dei tessuti e di polifenoli che facilita la circolazione e contrastano la diminuzione dell’elastina e del collagene. Inoltre ha proprietà depurative e viene utilizzata anche nella cosmesi. Uva bianca: contiene molta acqua circa l’85% ed ha di conseguenza un effetto diuretico ed è leggermente lassativa in quanto non contiene tannini che è una sostanza astringente. Uva senza semi: meno dolce e quindi è adatta a chi deve tenere a bada gli zuccheri ed è indicata per chi ha un intestino delicato. Meno ricca di sostanze antiossidanti rispetto agli altri tipi di uva. Uva nera: ricca di ferro, di sostanze antiossidanti e di melatonina, un ormone che regola il ritmo sonno-veglia.Contiene la […]
Contrastare l’alzheimer con l’uva!? L’Università della California di Los Angeles ha condotto una nuova ricerca, finanziata dalla California Table Grape Commission, su come poter prevenire L’Alzheimer. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Experimental Gerontology. Ciò che è emerso dallo studio è che una dieta a base di uva è efficace nella prevenzione dell’Alzheimer. Consumare due tazze dal giorno di uva per sei mesi, in persone con una perdita di memoria precoce, diminuisce il declino metabolico di alcune aree del cervello connesse a questa malattia. I partecipanti alla ricerca, dieci persone scelte a caso, sono stati divisi in due gruppi: al primo gruppo è stato somministrato della polvere di uva, circa due tazze di uva la giorno, al secondo gruppo un placebo, simile per gusto e apparenza ma senza i polifenoli. Ciò che è emerso dai risultati della ricerca è che le persone che non avevano consumato uva hanno avuto un importante diminuzione del metabolismo in regione del cervello correlate all’Alzheimer. I partecipanti che invece avevano consumato uva hanno dimostrato cambiamenti positivi nel metabolismo cerebrale, miglioramenti nell’apprendimento, nell’attenzione e nella memoria. L’uva contiene i polifenoli che hanno proprietà antiossidanti e antinfiammatorie e può proteggere il nostro cervello in due modi: con una riduzione dello stress ossidativo e con un flusso sanguigno sano che aiuta il mantenimento di livelli adeguati di una sostanza chimica importante per la memoria. Il professor Daniel H. Silverman, principale autore della ricerca afferma che: “I risultati dello studio suggeriscono che l’assunzione regolare di uva può fornire un effetto protettivo contro il declino precoce associata alla malattia di Alzheimer. Questo studio pilota contribuisce alla crescente evidenza che supporta il ruolo benefico dell’uva sia neurologico che sulla salute cardiovascolare, tuttavia studi clinici più grandi sono necessari per confermare gli effetti da noi osservati”. L’uva è un ottimo alimento per […]
Una cattiva alimentazione può mettere a rischio la salute. Non si parla però solo di colesterolo, arteriosclerosi e malattie cardiache, ma anche depressione. Infatti, secondo uno studio condotto da un team spagnolo di ricercatori, i cibi industriali, come i fast food, sarebbero ricchi di grassi saturi e grassi trans, che aumenterebbero sino al 48% il rischio di sviluppare la depressione. I ricercatori hanno studiato il caso su 12 mila volontari, nel corso di sei anni circa, attraverso una dieta, uno stile di vita e analizzando le loro malattie, e dai risultati ottenuti, si è scoperto che al termine di esso i casi registrati erano 657. Più grassi più tristezza! Inoltre è anche stato riscontrato un legame tra la quantità di grassi trans assunti ed il rischio di incorrere nella tristezza cronica: tanti più sono i grassi trans consumati, maggiore sarebbe l’effetto negativo. Il team ha anche riscontrato che esiste una relazione tra lo sviluppo della depressione e il consumo di olio d’oliva e i grassi polinsaturi: questo tipo di grassi combinato con l’olio di oliva ridurrebbe il rischio di sviluppare la depressione. Insomma, una sana alimentazione aiuta in tutto, utile anche contro la depressione!
Scoperta rivoluzionaria arriva dal mondo della ricerca, è stato trovato un ormone che riduce la voglia di dolci e alcool. Un gruppo di ricercatori dell’Università dell’Iowa e del Southwestern Medical Center dell’Università del Texas hanno scoperto che nel corpo umano esiste un sistema di regolazione che ordina di non consumare dolci quando si è esagerato. Il nostro organismo è in grado da solo di mettere un limite alla nostra golosità. Precedentemente altri studi avevano messo in evidenza l’influenza di alcuni ormoni sull’appetito ma nessuno di loro influiscono in modo da agire o condizionare in modo specifico i valori nutrizionali,quali carboidrati, proteine o grassi. I ricercatori hanno concluso che il consumo eccessivo di zuccheri contenuti nei dolci e di alcool induce il fegato dell’uomo a produrre un particolare ormone che si chiama FGF21. L’ormone FGF21 ha la particolarità di indurre a consumare poco alcool e pochi dolci ed è prodotto quando si consumano carboidrati. L’ormone, prodotto dal fegato, è capace di ridurre la produzione di dopamina, neurotrasmettitore che induce il cervello a farci provare piacere inibendo il piacere provocato dagli zuccheri contenuto negli alimenti. Questo ormone ha la funzione di gestire in modo automatico questa condizione e di riuscire a mettere un freno ai tanti cibi spazzatura al fine di proteggere il fegato stesso. Inoltre è associato allo stress da cambiamenti che avvengono nell’ambiente, dalle diete estreme e all’esposizione a temperature fredde. Usato sotto forma di farmaco, questo ormone potrebbe essere utilizzato contro disturbi cronici come il diabete o come l’obesità e la fame eccessiva. Studi sui Topi da laboratorio Lo studio è stato condotto sui topi monitorando il comportamento del fegato si è potuto constatare come l’ormone fosse in grado di inviare impulsi al cervello quando l’organismo aveva raggiunto il limite di assimilazione degli zuccheri. Nel momento in cui i topi […]
L’olio di oliva è un alimento usato per cucinare e dar sapore ai cibi ma non ha solo questa funzione infatti grazie ad una ricerca si è scoperto che l’uso abbondante di olio di oliva previene il cancro al seno. La scoperta arriva da uno studio spagnolo che è stato anche pubblicato su ‘Jama Internal Medicine’, l’olio utilizzato in dosi maggiori rispetto a quel che consumiamo nel nostro regime alimentare, secondo le regole della dieta mediterranea, è responsabile di una minore incidenza del cancro al seno. La ricerca è stata condotta per testare gli effetti dell’alimentazione del Sud Europa sulla prevenzione primaria e sulle malattie cardiovascolari. Allo studio hanno partecipato 4.282 donne tra i 60 e gli 80 anni con probabile rischio di malattie cardiovascolari ed una parte di esse, 1476 donne, è stata assegnata alla dieta mediterranea con l’aggiunta di olio di oliva, un litro a settimana per loro e le loro famiglie. I dati della ricerca sono stati raccolti tra il 2003 e il 2009, e in questo lasso di tempo sono stati notati 35 nuovi casi di tumore maligno al seno. I risultati hanno evidenziato che chi seguiva una dieta mediterranea con il supplemento di olio d’oliva aveva una percentuale di circa il 68% di rischio inferiore di ammalarsi. Il gruppo di ricerca guidato da Miguel A. Martínez-González dell’Università della Navarra, Pamplona, ha dichiarato che: “I risultati suggeriscono un effetto positivo della dieta mediterranea con l’aggiunta di olio di oliva nella prevenzione primaria del cancro al seno – Tuttavia, occorrono studi a lungo termine con un più alto numero di persone coinvolte”. Vengono però sottolineati dei limiti della ricerca in quanto lo scopo primario di dello studio non era valutare gli effetti sul cancro al seno ma studiare le malattie vascolari. L’Università di Jaen ha scoperto che […]
In questo articolo vedremo un’ottima dieta per disintossicarsi dai metalli pesanti, sponsorizzata dal programma televisivo “Le Iene” di italia 1, nel servizio condotto da Nadia Toffa. Questa Dieta è stata presentata dai dottori Andrea de Buono (immunoallergologo) e Armando D’Orta (biologo nutrizionista) di Caserta, nella terra dei fuochi, dato l’inquinamento presente per accumulo di metalli pesanti nell’aria, con lo scopo di aiutare tramite l’alimentazione le nostre cellule ad espellere queste sostanze, che sono causa dell’insorgenza di tumori. Esperimento: Depurarsi dai metalli pesanti cambiando dieta Nell’esperimento durato 3 mesi, dove diverse persone hanno rispettato questo regime alimentare, nel quale si è sottoposta anche la Toffa, vi è stata riscontrata una sostanziale diminuzione dei livelli di metalli pesanti nel corpo, come piombo e alluminio. Pensate proprio la conduttrice pur non abitando nella terra dei fuochi, confessa di aver presentato qualche eccesso di metalli pensanti. Quindi una alimentazione adatta a tutti! Cosa fa questa dieta e Benefici La dieta per disintossicarsi dai metalli pesanti ha lo scopo di permettere alle cellule di ripristinare la capacità di espelle e liberarsi delle tossine nocive, presenti nel nostro corpo. Tra i benefici oltre alla diminuzione di tossine, avremo maggiore energia, concentrazione e riusciremo anche a perdere peso. Come aggiunge a fine servizio il Prof. Ettore Bergamini: ” Con una dieta di questo genere, con poca carne e molta frutta e verdura non può che fare bene” Qui potete vedere il video del servizio! Dieta per eliminare metalli pesanti in 3 mesi MATTINA A stomaco vuoto un bicchiere di acqua tiepida con un limone spremuto Yogurt bianco con 4 fette biscottate con miele | o un bicchiere di cereali | o frutta a scelta 3 noci | o 3 mandorle amare | o un cucchiaio di semi di lino, di girasole o di sesamo Mezz’ora prima dei […]
Una nuova scoperta da una ricerca tutta italiana, arriva DentaSlim-Up un apparecchio per denti che aiuta a perdere peso, che facilita il senso di sazietà lavorando sulla masticazione, limitando i movimenti della lingua e aumentando i tempi di assunzione del cibo. L’apparecchio dimagrante ed è un semplice apparecchio per denti realizzato sull’impronta della bocca di un singolo individuo. Il progetto DentaSlim-Up DentaSlim-Up è il risultato di una ricerca compiuta dalla biologa, specializzata in Microbiologia e Virologia e in Scienza dell’Alimentazione italiana Roberta Carotenuto. Nel progetto ha collaborato anche il dott. Giovanni Tartaglia, medico odontoiatra, che si è occupato di progettare i dispositivi e di tutti gli aspetti riguardanti la salute del cavo orale. Come Funziona “Da anni mi occupo con passione del problema dell’obesità e del sovrappeso”. L’idea alla base del dispositivo è stata quella di progettare un sistema che possa limitare i movimenti della lingua durante la masticazione e ridurre il volume del cavo orale, rendendo la masticazione più lenta e difficoltosa e aumentando i tempi necessari all’assunzione del cibo, favorendo il fisiologico senso di sazietà”. Il brevetto italiano è tra i progetti vincitori di Bio Plug In, il contest nazionale per startup organizzato dall’Ordine Nazionale dei Biologi. Il problema maggiore al manifestarsi di problemi di peso e alimentari è legato alla sbagliata abitudine di mangiare molto veloce e senza masticare per bene e con calma il cibo. Il DentaSlim-Up opera sulla masticazione e aiuta a frenare l’insaziabilità di quelle persone abituate a mangiare frettolosamente il pasto, in più aiuta la corretta alimentazione in quanto rende complicato mangiare alcuni cibi complessi e calorici come ad esempio i dolci, il pane e la pizza. Il test di DentaSlim-Up Più di 50 pazienti hanno provato il DentaSlim-Up ottendo i risultati che si sperava. Il team di ricercatori ha presentato il progetto ad un […]
Kyosuke Kagami è uno chef giapponese che ha scritto un libro di ricette dal titolo “Piatti con i preservativi che vorrei cucinare per te”. Nel libro sono contenute una serie di ricette, precisamente 11, che utilizzano i preservativi come “metodo di cottura”, i cibi vengono cucinati dentro il preservativo sfruttando il fatto che è “sicuro” (essendo atossici), l’ elasticità e la resistenza al calore li rendono degli ottimi alleati in cucina. Si possono trovare piatti insoliti come lumache di preservativi al burro, biscotti di preservativi e ripieni di carne al preservativo e così via. Il libro è stato scritto con l’intento di promuovere il sesso sicuro e quindi di far aumentare l’utilizzo dei preservativi con l’obbiettivo finale di abbattere le malattie sessualmente trasmissibili e gravidanze indesiderate: secondo alcune statistiche gli uomini giapponesi sarebbero tra quelli che utilizzano meno il preservativo. Promuovere il sesso sicuro preparando Sushi con dei profilattici! (video)