Swarovski Kristallwelten: il mondo incantato del cristallo

Swarovski Kristallwelten, noto anche come Mondo di Cristallo Swarovski, da 20 anni è una delle maggiori attrazioni austriache con una media di circa 600.000 visitatori ogni anno, provenienti da tutto il mondo.

Realizzato a Wattens, nella regione del Tirolo, lo Swarovski Kristallwelten è stato inaugurato nel 1995 in occasione del centenario della Swarovski. Questo mondo incantato, ideato dall’artista multimediale André Heller, ruota intorno alla leggenda del Gigante che andò in giro per il mondo alla ricerca di tesori e meraviglie fino a stabilirsi a Wattens dove, da allora, fa la guardia alla sue Camere delle Meraviglie.

Swarovski Kristallwelten e le Camere delle Meraviglie

Attraverso la testa del Gigante, è possibile ammirare sedici Camere delle Meraviglie, pensate e realizzate da alcuni dei più grandi artisti contemporanei:

Sala Blu che, tra le sue pareti irregolari richiamanti l’interno di una grotta, ospita opere importanti come “La persistenza della memoria” di Salvador Dalì, la “Nana con cristallo” di Niki de Saint Phalle e le “Gemme” di Andy Warhol;

Mechanical Theatre di Jim Whiting, in cui è possibile osservare una bizzarra sfilata di moda, oggetti immobili che si animano improvvisamente e abiti che si muovono come per magia in tutto l’ambiente;

Duomo di Cristallo, la cui cupola è ispirata a quella geodetica con cui Sir Richard Buckminster Fuller perfezionò il principio della geodesia, composta da 595 specchi che danno allo spettatore la sensazione di stare dentro un cristallo;

Silent Light, all’interno della quale è possibile ammirare un albero ricoperto da 150.000 cristalli, realizzato nel 2003 per l’ingresso del Victoria and Albert Museum di Londra;

Into Lattice Sun, in cui l’artista coreana Lee Bul ha ricreato un paesaggio metropolitano, fantastico e drammatico attraverso una miriade di cristalli, specchi e giochi di prospettiva;

Cristallocalligrafia, nata dal desiderio dell’artista vetraio americano Paul Seide di trovare una forma di espressione universalmente comprensibile per la celebre poesia di Charles Baudelaire intitolata “Il vino degli amanti”. In particolare, l’installazione luminosa, che raffigura le righe centrali della poesia “I fiori del male” del medesimo autore, è realizzata con serpentine di vetro lunghe circa 10 metri, soffiate a bocca e riempite di argon e neon;

Passaggio di Ghiaccio, un corridoio vuoto che si anima solo al passaggio dei visitatori. Ogni passo viene accompagnato da un misterioso crepitare proprio come se ci si trovasse veramente su una superficie di ghiaccio;

Opacità Trasparente di Arik Levy, in cui sono possibili notare trasparenza e impenetrabilità attraverso materiali di diversa natura, dal vetro, al marmo, all’acciaio, a stampe in 3D di plastica;

Studio Job Wunderkammer, l’unica Camera che non presenta angoli ma dove tutto gira intorno alla cognizione globale dello spazio anche figurativamente parlando;

La Primadonna Assoluta, dedicata ad una celebre perfomance della soprano Jessye Norman, in cui è esposto un gigantesco cristallo di rocca del Madagascar che, al tatto, non risulta affatto freddo;

Eden, un’insolita foresta, al cui ingresso troviamo una grande cascata. Al suo interno, il visitatore segue un sentiero con pali di ottone lucido fino a raggiungere il profondo bosco dove osservare i cristalli più grandi mai prodotti da Swarovski sotto forma di uccelli, rettili, fiori esotici, frutti…;

FAMOS, in cui sono esposti quattro opere architettoniche di rilievo: il Taj Mahal di Agra, la Piramide di Cheope di Giza, l’Empire State Building di New York e il Mausoleo di Lenin di Mosca, tutte rigorosamente in cristallo;

55 Milioni di Cristalli, in cui musica, luci, disegni a mano libera e tecniche informatiche creano momenti vissuti una sola volta, irripetibili in altri tempi e luoghi;

Riflessioni, in cui vengono presentate, su 300 superfici formate da 48 poligoni, svariate sfaccettature della storia dell’Umanità e della cultura in relazione al significato e all’utilizzo del cristallo;

Foresta di Cristallo, dedicata agli elementi fuoco, acqua e cristallo, unisce un materiale naturale, il legno, con la videotecnologia. In ognuno dei tronchi appesi al soffitto si trova un monitor in cui scoppietta il fuoco, gorgoglia l’acqua e luccica il cristallo;

Timeless, in cui si racconta la storia di Swarovski e del cristallo.

Il Giardino

All’esterno, troviamo il maestoso Giardino che si estende su una superficie di 7,5 ettari dove è possibile ammirare l’iconico Gigante, la Nuvola di Cristallo, la Vasca a Specchio, il Labirintola Torre giochi per i più piccoli e un’Area destinata all’Arte.

La Nuvola di Cristallo, progettata da Andy Cao e Xavier Perrot, si sviluppa su una superficie di circa 1400 mq ed è composta da circa 800.000 Swarovski, tutti inseriti a mano.

Al di sotto della Nuvola, troviamo la Vasca a Specchio che riflette il brillio dei cristalli creando degli straordinari giochi di luce.

Proseguendo all’interno del parco, troviamo il Labirinto a forma di mano, realizzato da André Heller e la Torre giochi che, alta 20 metri, offre diverse avventure ai più piccini. Qui i bambini possono giocare e salire liberamente su una rete alta circa 14 metri.

La facciata, progettata da Snøhetta, è formata da 160 sfaccettature cristalline tutte diverse tra loro. I pannelli sono stampati con un motivo fatto di milioni di minuscoli animaletti, tutti collegati alla storia di Swarovski. Di sera, la struttura si illumina riflettendosi nella Nuvola di Cristallo e nella Vasca a Specchio circostanti.

Nel Giardino del Gigante è presente, inoltre, un’area in cui trovano spazio installazioni e opere di artisti famosi.

In occasione del centoventesimo anniversario della società tirolese, è stata ripensata la zona di entrata e di uscita al Mondo di Cristallo, disegnata dai progettisti di s_o_s architekten. Il progetto, nato da un’idea degli artisti CAO PERROT, pone come soglia per il giardino e la Piazza Grande antistante una foresta completamente bianca.

L’ampio tetto di cemento della nuova area d’ingresso, completamente immerso nel bosco di betulle e sorretto dai tronchi degli alberi bianchi, copre due spazi cubici, entrambi vetrati, adibiti ad ospitare i visitatori.

Relax e shopping allo Swarovski Kristallwelten

Dopo il piacevole percorso attraverso le Camere delle Meraviglie e il giardino, è possibile fare una sosta al Daniels Café & Restaurant, dove degustare svariati piatti tipici o perdersi tra i molteplici prodotti che offre lo Store.

Quest’ultimo, raggiungibile attraverso un ingresso multimediale, progettato dallo studio di architettura norvegese Snøhetta, presenta l’interno ispirato ad un sinuoso corso d’acqua.

Al di sopra di questo paesaggio fluviale si trova “The Starry Mosaic Sky”, una cupola adornata con lucide tessere nere da mosaico, realizzate a mano, che poggia su colonne decorate e che richiama un luccicante cielo stellato. Infine, splendenti vetrine bianche e particolari in legno costituiscono le rive del fiume.

Curiosità

Durante i lavori effettuati nel 2014 per l’ampliamento del Parco, sono stati ritrovati resti di edifici romani risalenti al terzo secolo d.C. e insieme a questi, un tesoro di monete dal valore inestimabile: 702 monete romane in argento, le cosiddette antoniniane coniate per gli imperatori romani che regnarono dal 211 al 251 d.C.

Il luogo del ritrovamento è divenuto un’attrazione per i visitatori. Sono state aperte, infatti, delle finestrelle da cui osservare il lavoro degli archeologi, in attesa di aprirlo completamente al pubblico.

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Elisabetta
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“Lo scienziato descrive ciò che esiste; l'ingegnere crea ciò che non era mai stato.”

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Un commento

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  1. Io ci sono stata 3 anni fa ed è veramente stupendo. Sia la bellissima collezione di swarovski di ogni genere che si trova all’interno, che il meraviglioso giardino che lo circonda e che ti affascina con i giochi di luce. È stata sicuramente una bella meta.